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garofano d'aria

ANNA LMP

Giardinauta Senior
Ieri a Palermo ho comprato una tillandsia; ma voi sapevate che questa pianta:Tillandsia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, originarie del Centro america.

Ne esistono circa 500 specie. Senza radici, assorbono il loro nutrimento dall'umidità dell'aria (conosciute anche come Garofano d'aria). Vivono generalmente sulle cime degli alberi o sulle rocce, nelle zone dove sono più diffuse è comune trovarle anche su pali e fili elettrici oltre che sulle antenne televisive. Questo comportamento ha indotto a pensare che queste piante potessero essere in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche emesse da televisori e computer. L'umidità dell'aria è catturata tramite apposite strutture poste sull'epidermide chiamate tricomi che sono aperti quando la pianta è secca e si richiudono sopra una certa soglia di umidità per impedirne l'evaporazione, l'aspetto vellutato di queste piante è dovuto proprio ad essi. Assieme all'umidità catturano anche il pulviscolo atmosferico che contiene agenti inquinanti, per questa proprietà sono stati eseguiti studi volti ad utilizzare queste piante come biorivelatori di inquinanti atmosferici in particolare per rivelare gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), sostanze provenienti dalla incompleta combustione della benzina e del gasolio sospettate di causare il cancro. Avete qualche esperienza su come trattarla!! http://picasaweb.google.it/lh/photo/aNw3yVm4t_vxQUk6Pa_gtQ?feat=directlink
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
si le conosco, sono piante bellissime e molto particolari, chiamate anche "figlie dell'aria"
ti invio la scheda che ho preparato quando ne ho reglato 3 piantine ad un'amica:

Generalità
Le Tillandsie sono tutte epifite, vivono quindi su alberi: le radici non servono per il nutrimento, ma per ancorarsi ai substrati.
Le Tillandsie che vivono in ambienti aridi concentrano l'acqua in una peluria grigiastra che assorbe l'acqua, trattiene il pulviscolo e le sostanze che sono presenti nell'aria. Quando assorbono l'acqua, la peluria cambia colore e diventa verde.
Le Tillandsie più diffuse sono normalmente quelle "grigie". Vivono in ambienti aridi o semi-aridi, perlopiù sugli altopiani messicani. Esse vogliono molta luce, mentre l'escursione termica non crea gravi problemi, anche se chiaramente deve essere contenuta secondo le varietà. In ogni caso, vivendo su rocce esposte al sole pieno, le più "grigie" hanno bisogno di molta luce e aria. Durante la stagione vegetativa, d'estate, se hanno la possibilità di essere ventilate e messe all'aperto possono essere bagnate e tollerare bene sia la pioggia che l'asciutto.
La temperatura minima per la loro coltivazione dipende dalla varietà, generalmente la maggior parte sopporta i 5° C di temperatura minima, purché le si conservi decisamente asciutte e in ogni caso con molta luce. Alcune esigono qualche grado in più, perché provengono da zone relativamente calde. La maggior parte regge il pieno sole anche con temperature intorno ai 45°C, meglio se adeguatamente ventilate.*
*
Concimazione e luce
La concimazione ideale si ottiene utilizzando concimi per piante fiorite liquidi, diluiti 4 volte rispetto alle dosi di etichetta. Il concime si somministra per nebulizzazione, sulle foglie.
Durante l'inverno si possono collocare in casa in una posizione luminosa, davanti a una finestra alla quale vi sia sole diretto per 3 o 4 ore al giorno. Dalla primavera in poi bisogna aumentare lentamente la luce fornita fino a dare alle Tillandsie "grigie" sole, possibilmente all'aperto. L'esposizione migliore che permetta loro di avere sole diretto dal mattino fino al primo pomeriggio, è quella rivolta a sud-est.

Annaffiature
Le Tillandsie "grigie", in inverno, è necessario effettuare sporadiche vaporizzazioni, meglio con acqua distillata, per impedire un'eccessiva disidratazione. Si effettuano solo una volta alla settimana/10 giorni. Durante l'estate, invece, si possono bagnare anche copiosamente mettendole però nelle condizioni di asciugare per bene tra una annaffiatura e l’altra. All'interno di abitazioni, sono sufficienti vaporizzazioni un po' più frequenti rispetto a quelle fatte durante l'inverno, mentre se sono tenute all'aperto possono essere bagnate da 2 volte alla settimana fino a giorni alterni, usando una volta al mese concime perché non crescano troppo allungate.

La fioritura
Generalmente la pianta fiorisce una volta raggiunta la maturità, quindi con un ciclo abbastanza lungo poiché la Tillandsia è lentissima nella crescita. Ai nostri ritmi stagionali quindi fioriscono dopo il riposo invernale, in primavera, oppure dopo la vegetazione estiva.

Supporti e Contenitori
Le Tillandsie si trovano di solito in composizioni svariate. La pianta va solo appoggiata al composto dei vasi, non deve essere interrata oppure può essere coltivata su zattere come per le orchidee.

Dove collocarle
Le Tillandsie si possono collocare nelle abitazioni di fronte a finestre, nelle stanze più luminose oppure in un angolino con lampade specifiche per la floricoltura, ma sempre in ambienti dove è* possibile aprire le finestre e far circolare l'aria.
Possono essere anche portate all'aperto in primavera/estate ma su questo non ho molte informazioni.
*
*
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
Sì le conosco, le adoro, e ne ho un po'.

Le trovo molto affascinanti, richiedono pochissime cure (nel mio caso meglio se me le dimentico perchè se mi capitava di andarle a controllare spesso mi passavano a miglior vita).

E poi ce ne sono tantissime diverse.. ti viene la voglia di collezionarle.
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
si le conosco, sono piante bellissime e molto particolari, chiamate anche "figlie dell'aria"
ti invio la scheda che ho preparato quando ne ho reglato 3 piantine ad un'amica:

Generalità
Le Tillandsie sono tutte epifite, vivono quindi su alberi: le radici non servono per il nutrimento, ma per ancorarsi ai substrati.
Le Tillandsie che vivono in ambienti aridi concentrano l'acqua in una peluria grigiastra che assorbe l'acqua, trattiene il pulviscolo e le sostanze che sono presenti nell'aria. Quando assorbono l'acqua, la peluria cambia colore e diventa verde.
Le Tillandsie più diffuse sono normalmente quelle "grigie". Vivono in ambienti aridi o semi-aridi, perlopiù sugli altopiani messicani. Esse vogliono molta luce, mentre l'escursione termica non crea gravi problemi, anche se chiaramente deve essere contenuta secondo le varietà. In ogni caso, vivendo su rocce esposte al sole pieno, le più "grigie" hanno bisogno di molta luce e aria. Durante la stagione vegetativa, d'estate, se hanno la possibilità di essere ventilate e messe all'aperto possono essere bagnate e tollerare bene sia la pioggia che l'asciutto.
La temperatura minima per la loro coltivazione dipende dalla varietà, generalmente la maggior parte sopporta i 5° C di temperatura minima, purché le si conservi decisamente asciutte e in ogni caso con molta luce. Alcune esigono qualche grado in più, perché provengono da zone relativamente calde. La maggior parte regge il pieno sole anche con temperature intorno ai 45°C, meglio se adeguatamente ventilate.*
*
Concimazione e luce
La concimazione ideale si ottiene utilizzando concimi per piante fiorite liquidi, diluiti 4 volte rispetto alle dosi di etichetta. Il concime si somministra per nebulizzazione, sulle foglie.
Durante l'inverno si possono collocare in casa in una posizione luminosa, davanti a una finestra alla quale vi sia sole diretto per 3 o 4 ore al giorno. Dalla primavera in poi bisogna aumentare lentamente la luce fornita fino a dare alle Tillandsie "grigie" sole, possibilmente all'aperto. L'esposizione migliore che permetta loro di avere sole diretto dal mattino fino al primo pomeriggio, è quella rivolta a sud-est.

Annaffiature
Le Tillandsie "grigie", in inverno, è necessario effettuare sporadiche vaporizzazioni, meglio con acqua distillata, per impedire un'eccessiva disidratazione. Si effettuano solo una volta alla settimana/10 giorni. Durante l'estate, invece, si possono bagnare anche copiosamente mettendole però nelle condizioni di asciugare per bene tra una annaffiatura e l’altra. All'interno di abitazioni, sono sufficienti vaporizzazioni un po' più frequenti rispetto a quelle fatte durante l'inverno, mentre se sono tenute all'aperto possono essere bagnate da 2 volte alla settimana fino a giorni alterni, usando una volta al mese concime perché non crescano troppo allungate.

La fioritura
Generalmente la pianta fiorisce una volta raggiunta la maturità, quindi con un ciclo abbastanza lungo poiché la Tillandsia è lentissima nella crescita. Ai nostri ritmi stagionali quindi fioriscono dopo il riposo invernale, in primavera, oppure dopo la vegetazione estiva.

Supporti e Contenitori
Le Tillandsie si trovano di solito in composizioni svariate. La pianta va solo appoggiata al composto dei vasi, non deve essere interrata oppure può essere coltivata su zattere come per le orchidee.

Dove collocarle
Le Tillandsie si possono collocare nelle abitazioni di fronte a finestre, nelle stanze più luminose oppure in un angolino con lampade specifiche per la floricoltura, ma sempre in ambienti dove è* possibile aprire le finestre e far circolare l'aria.
Possono essere anche portate all'aperto in primavera/estate ma su questo non ho molte informazioni.
*
*
grazie Piccola lithops io per adesso come hai visto l'ho appoggiata su un sasso con un pò di terriccio normale da giardino !pensi vada bene? è una pianta "affascinante" vorrei farla vivere e fiorire!
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
Sì le conosco, le adoro, e ne ho un po'.

Le trovo molto affascinanti, richiedono pochissime cure (nel mio caso meglio se me le dimentico perchè se mi capitava di andarle a controllare spesso mi passavano a miglior vita).

E poi ce ne sono tantissime diverse.. ti viene la voglia di collezionarle.

Ciao LolòGi è la prima volta che ne vedo una ...lggendo la scheda me ne sono innammorata .
che terriccio hai usato o dove li tieni tu?
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
grazie Piccola lithops io per adesso come hai visto l'ho appoggiata su un sasso con un pò di terriccio normale da giardino !pensi vada bene? è una pianta "affascinante" vorrei farla vivere e fiorire!

Se non sbaglio dovrebbe essere una Xerographica. In quel caso ecco le indicazioni sulla coltivazione:

Cura e mantenimento nelle abitazioni.

Sebbene la Xerographica possa tollerare lunghissimi periodi di siccità, all'incirca ogni due settimane (secondo la stagione, la temperatura, la lumisosità e l'umidità dell'ambiente dove è collocata) è bene irrigarla abbondantemente (anche nella pagina inferiore delle foglie) con la doccia o con mezzi equivalenti, per togliere in questo modo anche la polvere dalle foglie. Diversamente la si può immergere completamente per alcuni secondi, in un recipiente pulito, con acqua a temperatura ambiente. L'acqua in sovrappiù, che rimane tra gli interstizi delle foglie e nella rosetta al centro, può essere lasciata, ma è necessario accertarsi, prima di irrigare nuovamente, che l'acqua rimasta all'interno sia stata totalmente riassorbita dalla pianta o sia completamente evaporata.
Per verificare ciò, fintanto che non si entra in sintonia con la pianta, basta prenderla e capovolgerla: se lascia cadere acqua, anche solo poche gocce, significa che la pianta non ha ''lavorato'' molto, ed è meglio attendere alcuni giorni prima di irrigare, in modo che l'acqua o l'umidità giacente nel serbatoio venga totalmente assorbita o evaporata e che tutto il serbatoio rimanga ben asciutto per alcuni giorni; così facendo, anche le foglie più interne e più giovani potranno avere gli indispensabili scambi con l'atmosfera esterna attraverso gli stomi.
Capovolgerla per qualche istante per vuotarnee il serbatoio dopo una irrigazione è una operazione utile se non addirittura necessaria per evitare la marcescenza della pianta, se questa viene collocata in ambienti scarsamenti illuminati (situazione che si verifica spesso nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro) e/o a bassa temperatura (meno di 25 °C).
In sostanza, in ambienti dove la evapotraspirazione è molto limitata per mancanza di luce, di temperatura o di entrambi, è importante diradare molto le bagnature (una volta al mese o anche meno), vuotando sempre il serbatoio, prima di ricollocare la pianta.
Si ricordi che la Xerographica può venire danneggiata più da un eccesso di acqua che da una scarsità !


Dai un'occhiata su internet per vedere se la pianta che hai in casa corrisponde a questa specie.
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
Ciao LolòGi è la prima volta che ne vedo una ...lggendo la scheda me ne sono innammorata .
che terriccio hai usato o dove li tieni tu?

Guarda io non uso nessum terriccio, ma le ho avvolte delicatamente con un filo di ferro plastificato e sono tutte appese fuori, anche a queste temperature.
Non mi fiorivano e non capivo il perchè, allora durante una fiera di piante, l'estae scorsa, ho conusciuto uno che le vendeva che mi ha detto che se non percepiscono il freddo e quindi l'inverno non fioriranno mai.
Mi ha consigliato di tenerle all'esterno tutto l'anno.

A dire il vero ero scettica ma ho provato. Ora stanno benone, non le curo affatto perchè di umidità ne hanno in abbondanza (co' sto tempaccio... piove sempre) e restano fuori giorno e notte con il sole, la pioggia e il vento.
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
grazie Piccola lithops io per adesso come hai visto l'ho appoggiata su un sasso con un pò di terriccio normale da giardino !pensi vada bene? è una pianta "affascinante" vorrei farla vivere e fiorire!

no, assolutamente non credo possa andare bene,.
Potresti,
- metterla negli anfratti di un piccolo tronco per acquari
- appoggoarla all'interno di una conchiglia grossa
- appoggiarla come ho fatto io per un regalo: ciotola decorativa in vetro, riempita di perle o cubetti di plastica colorata( io li ho usati tasparenti dalla forma simile a ghiaccio per coktail)
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
Al vivaio non mi hanno spiegato tanto ma ho voluto una fotocopia della scheda e c'èscritto che può essere appoggita ad un sasso (travertino) e collocata in stanze più umide come il bagno o la cucina!
 
Ultima modifica:
A

anydaynow

Guest
questa è la prima volta che sento parlare di queste piante...
mi interessano!!
 

Commelina

Master Florello

ANNA LMP

Giardinauta Senior
ciao Anna imp, ti segnalo questa discussione di Marciopop, che ha molte tille.
http://forum.giardinaggio.it/piante-dappartamento/71125-mie-tillandsia.html

Inoltre siamo in molti ad amarle e coltivarle... ti segnalo un altra discussione
http://forum.giardinaggio.it/piante-dappartamento/55988-bromeliacee-epifite-specie-queste.html

e poi se vuoi puoi fare il "cerca" digitando tillandsie e trovi un sacco di discussioni su questo argomento.
Piante veramente affascinanti...
Grazie commelia !! vado a leggere!!:love_4:
 

Maelzel

Giardinauta
Questo è un sito che a me piace molto:
http://www.tillandsie.net/tillandsia.htm

Io ho una Tillandsia aeranthos, una di quelle che vive nell'aria. La tengo appesa con un pezzo di rafia e sta fuori al terrazzo tutto l'anno. D'inverno la metto in un posto riparato dalla pioggia e me la dimentico, quando fa caldo la nebulizzo molto spesso, anche più volte al giorno. Fiorisce a maggio, e la fioritura è veramente splendida :)
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
Questo è un sito che a me piace molto:
http://www.tillandsie.net/tillandsia.htm

Io ho una Tillandsia aeranthos, una di quelle che vive nell'aria. La tengo appesa con un pezzo di rafia e sta fuori al terrazzo tutto l'anno. D'inverno la metto in un posto riparato dalla pioggia e me la dimentico, quando fa caldo la nebulizzo molto spesso, anche più volte al giorno. Fiorisce a maggio, e la fioritura è veramente splendida :)
La mia è una xerographica ;cmq gqzie per i consigli ! volevo
tenerla drentro casa ma sento che la maggior parte di voi li tiene fuori ..all'aria ; :Saluto:
 
A

anydaynow

Guest
Anna c'è qualcuno che ha scritto che la tiene in esterno, al riparo dalle pioggie... e a volte le temperature raggiungono i 0°C e la piante necessita di sentire il freddo...
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
Anna c'è qualcuno che ha scritto che la tiene in esterno, al riparo dalle pioggie... e a volte le temperature raggiungono i 0°C e la piante necessita di sentire il freddo...


La temperatura minima per la loro coltivazione dipende dalla varietà, generalmente la maggior parte sopporta i 5° C di temperatura minima, purché le si conservi decisamente asciutte e in ogni caso con molta luce. Alcune esigono qualche grado in più, perché provengono da zone relativamente calde. La maggior parte regge il pieno sole anche con temperature intorno ai 45°C, meglio se adeguatamente ventilate.*
Grazie anydaynow!
 
A

anydaynow

Guest
Grazie a te, mi hai fatto vedere una pianta di cui ignoravo completamente l'esistenza.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Io ne ho due della stessa specie, le tengo attaccate alla rete metallica, l'anno scorso una mi ha regalato un fiore rosso bordato di azzurro, niente cure particolari, in inverno me ne dimentico, in estate sporadiche vaporizzazioni.
 
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