Fungo "vomito di cane"

[Markius]

Ciao Cigolo, quest'anno intorno ad luglio / agosto ho trovato sul mio prato il fungo giallo e schiumoso cosiddetto vomito di cane. L'ho tolto asportandolo , e' ritornato e l'ho ritolto . Io vivo in provincia di Roma, zona castelli romani, c'è sempre molta umidità .
Comunque l'ho curato con Armentil Flow. Però alla fine alcune zone si è rovinato.
Volevo chiederti, va bene il prodotto? Poi vorrei fare una azione preventiva in primavera per i funghi in genere, cosa devo dare? Quante volte?

Grazie

 

[Gigio00]

Che io sappia i corpi fruttiferi non sono dannosi , possono essere l'ultimo stato avanzato di una malattia fungina che avevi nel prato, ma neanche ...ad esempionei cerchi delle streghe allo stadio avanzato si vanno a formare i corpi fruttiferi , che son ben diversi da un attacco fungino. Potrebbe essere del micelio presente nel terriccio o terra legnetti presenti sul tuo tappeto erboso . Magari si è rovinato per altro non penso per quel fungo.
Ciao

 

[cigolo]

-non credo che quel prodotto funzioni, su quel genere di problemi una qualche efficacia dovrebbe averla solo il mancozeb
-il modo più semplice per rimuoverlo è asportarlo assieme a qualche cm di suolo magari sosotituendolo con qualcosa di sabbioso che dreni (si forma in presenza di materia organica e con molta umidità)
-alternativa distruttiva (dopo qualche tempo dovrai riseminare la zona) un mix al 10-20% di candeggina

cigolo

 

[Markius]

Grazie per la risposta, ma io vorrei fare un'azione preventiva la prossima primavera/estate prima del caldo, e volevo sapere se c'è un trattamento che si possa fare per respingere eventuali arrivi di funghi in genere?
Grazie

 

[pluteus]

Credo si tratti di una infezione da Fuligo septica, che non è assolutamente un fungo, ecco perchè i
prodotti antifungini non servono assolutamente a niente.
Si tratta di un plasmodio, un organismo unicellulare, una specie di ameba, e purtroppo al giorno d'oggi non esiste
alcun rimedio capace di combattere questa infezione.
L'unico sistema per liberarsene è, come diceva giustamente Cigolo, asportare la parte colpita della cotica erbosa insieme
a qualche centimetro del terreno sottostante e distruggerlo bruciandolo mediante l'uso di un liquido infiammabile.
A scopo preventivo bisognerebbe evitare, falciando il prato, di avvalersi del mulching, che in ambienti sufficientemente umidi, è la causa principale dello svilupparsi di questa infezione. L'abbondanza di sostanza organica e l'eccesso di umidità
nel terreno è la causa principale dello svilupparsi di questa infezione, che per altro non è pericolosa nè per alcuna essenza vegetale, nè
per gli animali, nè per gli umani, malauguratamente è solo disgustosa da vedere, ma non procura nessun tipo di danno.
Probabilmente dovresti ridurre drasticamente l'irrigazione del prato, almeno fino a quando il problema non
si risolverà da solo.
:Saluto: