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Frutti dimenticati

Greenray

Esperto di Bonsai
sabato 2 e domenica 3 ottobre 2010

a Ponte Nure - Castello di Paderna (PC)
si terrà la manifestazione

Frutti dimenticati

COME ARRIVARE:
Dall’Autostrada A1, uscita Piacenza Sud (dall’A21 uscita Piacenza Est). A 5 km verso Parma, il paese di Pontenure. A 3 km seguendo le frecce per il Castello di Paderna.

PER INFORMAZIONI:
segreteria organizzativa Turismo Service Artemisia: tel. +39 334.9790207 fax +39 0523.618358; e-mail: tsartemisia@libero.it
FAI - Delegazione di Piacenza: tel. +39 0523.330811 faipiacenza@virgilio.it

Castello di Paderna: telefax +39 0523.511645 info@castellodipaderna.it


Non sono certo che il tema sia identico alla manifestazione che segue, ma dal titolo lo sembrerebbe-



Festa dei Frutti Dimenticati
a CASOLA VAL SENIO(RA)

16 e 17 ottobre (terzo week end di ottobre)

Gli agricoltori casolani presentano e commercializzano, sia al naturale che lavorati, i piccoli frutti autunnali come azzeruole, giuggiole, cotogni, pere volpine, mele della rosa, nespole, avellane, sorbe e corbezzoli. Frutti che rappresentavano l’alimentazione quotidiana della popolazione contadina della collina di un tempo. Un mondo scomparso con l’introduzione del consumo di massa e che la festa casolana recupera anche dal punto di vista culturale con conferenze e da quello materiale con addobbi delle bancarelle in tema e ricostruzioni del mondo contadino tradizionale. L’interesse gastronomico è arricchito da un concorso di marmellate e liquori, e da piatti che utilizzano i frutti dimenticati sia in modo tradizionale che moderno, mantenendo in ogni caso integro il loro potere evocativo.
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
In sostanza è stato un piacevole viaggetto, per l'ingresso ho speso 7.0 €, ho visto un posto che racchiude l'armonia della campagna emiliana e tante bancarelle/stands. La maggior parte erano fiori, c'erano esposti anche animali. C'era anche il banchetto di un bravo acquarellista che ho molto apprezzato per il suo dipingere infischiandosene dei dettami stilistici, e rifiutando il mindstream percui l'acquerello dovrebbe essere leggero, trasparente, quasi invisibile addirittura; lui no, dove dev'essere scuro ha messo lo scuro, con onestà e coraggio. Sui frutti soliti ed insoliti le bancarelle non erano molte come mi aspettavo, ma comunque abbastanza anche a giudicare da vespe e api che gironzolavano.

Ciò che più mi è piaciuto ed interessato sono stati i pochissimi espositori (uno in particolare) che hanno mostrato quanta ricchezza ignoriamo d'avere, distratti da quella povertà che il mercato ci offre allo scopo di arricchirsi e con l'effetto di appiattire ed omologare le nostre esistenze.
Lo stand dove a lungo mi sono soffermato, dialogando con l'espositore molto affabile, in alcuni momenti era preso d'assedio, anche a causa delle interessanti informazioni che lui ed il suo collaboratore sono in grado di fornire. Un'attività la sua che meriterebbe ancor più attenzione, perché non dev'esser facile coltivare tutte quelle piante, dedicate ad una clientela così specifica.

All'interno del castello v'erano due luoghi dove poter pranzare, ma non m'è parso un menù nostrano, nè dei prezzi da sagra di paese. All'esterno del castello c'è una trattoria dove però non ho messo piede.
Ho visto due acer monspessolanum, ma a parte il mio recente acquisto di un acero di questa specie, quelli in mostra avevano un prezzo decisamente buono o addirittura basso, viceversa era decisamente "alta" la ramificazione ed ho avuto il timore che fossero davvero inadatti al mio scopo.
Tuttavia sono dispiaciuto d'aver pensato quand'era ormai tardi, che avrei potuto regalarli a mio cognato che potrebbe metterlo a dimora dove ha un piccolo terreno.

Un evento che vi consiglio, ciao.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Cose belle che ho visto

Qualcosa di bello che ho visto:



Mirto


Nespole


Varietà di mele

 
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