rispondo a Spulky ed anche a tutti coloro fossero interessati alle dracula.
Ero timoroso sapendo delle difficoltà della loro coltivazione, ma come già detto in precedenza ora abito ad 800 metri di altezza nel parco dei Sibillini con temperature notturne + fresche, praticamente nell' epicentro del terremoto, infatti sono anche io parzialmente sfollato, ma la zona serra è salva....x ora.
Ho acquistato 4 dracula : vampira, polyphemus, octavoi e bella; hanno fiorito tutte meno la vampira che so essere la + difficile.
Le coltivo nei cestelli, come da foto, in un composto di sfagno e scarti di bark sottilissimi.
Come le temperature minime ritornano a 7/10 gradi le tengo fuori sotto una tettoia ombreggiata da una fitta cannucciaia, quando le temperature di giorno incominciano a superare i 20/25 gradi aziono un ventilatore con nebulizzatore così da far sopportare meglio le temperature alte che non sopportano.
Con l' arrivo della brutta stagione le rimetto in serra nella parte + buia, qui, convivendo con le altre orchidee, la temperatura è costantemente + calda, minime intorno ai 15°, così le bagno un po' + spesso.....a proposito delle annaffiature meglio abbondare che deficere, come il substrato tende ad asciugarsi le foglie rischiano di ingiallire ed anche i fiori a richiudersi.
Sarà il c....o dei principianti ma per ora mi stanno dando soddisfazioni, sicuramente + della masdevallie che riesco a veder fiorire + raramente !
ciao tutti
Peppe