stendiamo un pietoso velo sui tamponi a tappeto. forse all'inizio, adesso non li fanno neppure a chi ha assistito un parente che poi è morto, ovviamente di covid19. lo so per certo, è capitato nella mia famiglia.
datura spero perdonerai questo semiot, ma ho una rabbia impotente dentro e non mi sono trattenuta.
Per carità micia so come ti senti e condivido pienamente la rabbia per questo virus sconosciuto e temibile che ci sta cambiando la vita per la paura, il dolore, il pensiero dell'ineguatezza dei mezzi, la morte .......... con i quali ci ha messo improvvisamente in contatto quotidiano, perché ci costringe ad una vita innaturale e, almeno personalmente, per la profonda delusione nei confronti dei molti, troppi, imbecilli ed egoisti che ancora fanno i "furbetti del quartierino" che si sperticano per individuare
escamotage per aggirare le regole e non perché in sofferenza perché se non lavorano non mangiano (e ce ne sono purtroppo), perché soffrono nel non poter dare vicinanza e sostegno alle persone care, per le
persone anziane e con malattie pregresse che vivono sole.................( motivi che si possono umanamente comprendere ma, comunque, non giustificare), ma per motivi che la situazione di estrema emergenza rende, comunque, futili.
Il Governatore della Puglia ha affermato che al momento la situazione è sotto controllo ma il forte timore è che la situazione possa degenerare soprattutto perché delle molte persone rientrate (e ancora rientranti) dalla Lombardia al paese natio (che grande regalo hanno fatto a parenti e amici!!!) non si può escludere che ce ne siano di infetti che possono estendere il virus a macchia d'olio in regioni che non hanno i mezzi necessari per farvi fronte.
Io aggiungo anche che si sono falsati i numeri necessari a studiare come e quanto il virus si propaga e individuare se e come prendere ulteriori provvedimenti per arginare il contagio. Finché ci saranno casi di disubbidienza "incivile" ci saranno ragionevolmente contagi e la possibilità di essere costretti a "restare in casa"
sine die.
La rabbia credo sia, con la paura, l'emozione protagonista di questo momento terribile della nostra vita.