• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Elettrovalvola in ottone

Grappino

Esperto Sez. Prato
Ciao a tutti, curiosità: per impianti di irrigazione da giardino ho sempre visto ( e anche io ho ) elettrovalvole in materiale plastico. Mi chiedo ora, non ho mai visto usare elettrovalvole in ottone o comunque con corpo metallico. Qual'è il motivo o l'inconveniente? Magari poi mi sbaglio e sono io che non le ho mai viste :).
Grazie a tutti
 

Crasmen

Florello
Ciao Grappino.
Secondo me i motivi sono principalmente 2:
- l'aspetto economico, un'elettrovalvola di materiale plastico ti viene solitamente non più di 15€, mentre se parliamo di quelle in ottone (che solitamente si utilizzano negli impianti di riscaldamento domestici) si sale anche a quasi 40€ a parità di diametro dei fori di ingresso e uscita;
- poi parliamoci chiaro, l'ottone non è una grande lega. Soprattutto se di scarsa qualità e mal legata. Capita infatti di vedere spesso quelle maniglie in ottone che presentano dei punti in superficie, quello è lo zinco che "scappa" dalla lega. Ancora peggio se parliamo di ottone che ha a che fare con un'acqua di pozzo, che con i problemi di trascinamento di corpi solidi che vagano con moto turbolento all'interno del corpo in ottone, provocano dei fenomeni corrosivi non trascurabili. Mettici anche che solitamente le acque di pozzo non hanno grandi caratteristiche chimico-fisiche e i conti sono presto fatti.

Sicuramente sarebbe meglio una valvola in ghisa, solo che è difficile produrla di piccole dimensioni (la ghisa non è saldabile per "colpa" dell'alta percentuale di carbonio presente nella lega e le valvole vengono prodotte per getto), infatti vengono utilizzate negli impianti chimici con diametri delle tubazioni importanti.

Spero sia stata una risposta esauriente :)
 
Ultima modifica:

Grappino

Esperto Sez. Prato
Probabile, quindi mi par di capire che vengono preferite solo su impianti un po' più grandi dove ci sono pressioni di esercizio maggiori?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
magari anche perchè , se parliamo di ELETTROvalvole , ci sta anche una componente di sicurezza per quanto riguarda la conducibilità del metallo oltretutto a contatto di acqua .... quindi sicurezza per l'isolamento elettrico , sicurezza obbligatoriamente da rispettare a norma di legge ....
molto più difficoltosa se il materiale che compone il corpo dell'elettrovalvola è di metallo ( alluminio ottone o altro ) ed a partire dall'impianto tutto , messe a terra "particolari" ecc ecc....
molte elettrovalvole hanno componenti interni in metallo, ma se si vuole isolare il tutto, molto più semplice se, attorno a tali metallici componenti interni, l'isolamento e dato da un involucro in isolante plastica .....
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Scusa marco ma se non erro all'elettrovalvola arriva solo il cavo (credo tra l'altro a tensione di 12V) per la chiusura del circuito elettrico (interruttore). La corrente elettrica vera e propria si ferma alla centrale d'irrigazione o mi sto sbagliando?
 

Crasmen

Florello
Scusa marco ma se non erro all'elettrovalvola arriva solo il cavo (credo tra l'altro a tensione di 12V) per la chiusura del circuito elettrico (interruttore). La corrente elettrica vera e propria si ferma alla centrale d'irrigazione o mi sto sbagliando?
Arriva un impulso che varia a seconda del tipo di elettrovalvola. Che sia da 9v, 12v o 24 vanno distinte in bistabili o monostabili.
Con le monostabili c'è bisogno di una corrente di mantenimento, preceduta da un "impulso" di intensità più alta per far muovere il solenoide. Al cessare della corrente di mantenimento il solenoide torna in posizione e chiude la valvola.
Con le bistabili solo l'impulso per l'apertura e un impulso per la chiusura.

Secondo me il problema dell'isolamento è marginale, in quanto l'impulso elettrico (di bassa intensità) serve solo a generare il campo magnetico che permette al cilindretto ferritico di aprire il condotto e far fluire l'acqua.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Arriva un impulso che varia a seconda del tipo di elettrovalvola. Che sia da 9v, 12v o 24 vanno distinte in bistabili o monostabili.
Con le monostabili c'è bisogno di una corrente di mantenimento, preceduta da un "impulso" di intensità più alta per far muovere il solenoide. Al cessare della corrente di mantenimento il solenoide torna in posizione e chiude la valvola.
Con le bistabili solo l'impulso per l'apertura e un impulso per la chiusura.

Secondo me il problema dell'isolamento è marginale, in quanto l'impulso elettrico (di bassa intensità) serve solo a generare il campo magnetico che permette al cilindretto ferritico di aprire il condotto e far fluire l'acqua.
oltre a scriverne "in generale" ... che sia a 12 o a 24 ecc l'isolamento non è marginale....
qualsiasi tipo di corrente deve essere isolata , non scaricare "a massa per annullarsi" ed è un obbligo di legge.
In ogni caso deve essere isolata se posta in luoghi particolari o a possibile contatto con l'uomo o con l'acqua/umidità ecc ......il fatto che sia "solo" a bassa tensione non incide sugli obblighi di legge per l'omologazione e la sicurezza .....
tra l'altro non starebbe a me far notare la pericolosità di eventuali falsi contatti surriscaldamenti e relativi danni derivanti da eventuali corto circuiti , anche in presenza di voltaggi molto più bassi dei 12 volts..... ad esempio i danni procurati da alcuni cellulari con batterie diffettose che scoppiavano (e i cell manco arrivano a 8/10volts con amperaggi bassi....)
... poi certo dobbiamo "condire il tutto" anche con l'economia di mercato e tutto quello che ci sta intorno....la plastica in fondo è l'elemento più azzeccato che risolve tutti i vari problemi con economicità..... è in toto un isolante, rende poco faticoso e meno complesso il rispetto degli obblighi di omologazione e di costi ecc ecc....
 
Ultima modifica:

Crasmen

Florello
oltre a scriverne "in generale" ... che sia a 12 o a 24 ecc l'isolamento non è marginale....
qualsiasi tipo di corrente deve essere isolata , non scaricare "a massa per annullarsi" e di legge.
In ogni caso deve essere isolata se posta in luoghi particolari o a possibile contatto con l'uomo o con l'acqua/umidità ecc ......il fatto che sia "solo" a bassa tensione non incide sugli obblighi di legge per l'omologazione e la sicurezza .....
tra l'altro non starebbe a me far notare la pericolosità di eventuali falsi contatti surriscaldamenti e relativi danni derivanti da eventuali corto circuiti , anche in presenza di voltaggi molto più bassi dei 12 volts..... ad esempio i danni procurati da alcuni cellulari con batterie diffettose che scoppiavano (e i cell manco arrivano a 8/10volts con amperaggi bassi....)
... poi certo dobbiamo "condire il tutto" anche con l'economia di mercato e tutto quello che ci sta intorno....la plastica in fondo è l'elemento più azzeccato che risolve tutti i vari problemi con economicità..... è in toto un isolante, rende poco faticoso e meno complesso il rispetto degli obblighi di omologazione e di costi ecc ecc....
Infatti anche nelle elettrovalvole in ottone il sistema solenoide è rivestito da un involucro in plastica.

In effetti il termine "marginale" non era corretto, volevo intendere che rispetto agli altri problemi indicati è quello più facilmente risolvibile :)
 

s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
tutti i produttori di materiale per irrigazione hanno elettrovalvole in metallo (ottone o ghisa che sia). Il problema nel residenziale è proprio il costo spropositato (le usano solo negli emirati arabi perché loro sono "capricciosi" e possono permettersi di farlo).
Da noi in italia vengono utilizzate prevalentemente in agricoltura dove girano grossi diametri e quindi grosse portate (ma con bassa pressione) perchè ritenute più affidabili. Ma queste non c'entrano nulla con le ev da giardinaggio e anzi...spesso diventano anche idrovalvole perchè non c'è disponibilità di corrente o è difficoltoso portarla in giro.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Chiari tutti, vi ringrazio. Ultima cosa: avrei pensato che l'utilizzo fosse preferibile proprio per grosse portate o alte pressioni. Da quel che mi sembra di intendere dal post di s.e.t.d invece noto che vengono usate in caso di grosse portate ma basse pressioni.
 

s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
Grosse portate e grosse pressioni sono elementi che non vanno d'accordo (sono valori inversamente proporzionali). Inoltre in agricoltura avendo necessità di coprire grosse aree ma utilizzando materiale il più economico e leggero possibile, ha come conseguenza la necessità di avere poca pressione.
Dobbiamo irrigare...mica spegnere incendi!
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Grosse portate e grosse pressioni sono elementi che non vanno d'accordo (sono valori inversamente proporzionali). Inoltre in agricoltura avendo necessità di coprire grosse aree ma utilizzando materiale il più economico e leggero possibile, ha come conseguenza la necessità di avere poca pressione.
Dobbiamo irrigare...mica spegnere incendi!
Si chiaro :), intendo dire che mi aspettavo che fossero utilizzate anche in caso di alte pressioni. Insomma, che fossero predominanti se non quasi scontate su impianti più impegnativi. Ma forse non mi sto spiegando, la mia è solo curiosità non voglia di sconvolgere lo status quo del mio impianto :)
 
Alto