aseret ha scritto:Fortunatamente non mi è successo,:angue: ma quali altri impedimenti c'erano? vi hanno mai spiegato il perchè?![]()
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hakuna__matata ha scritto:non so se ci fossero altri impedimenti, ma in pratica per 40 giorni dopo il parto non ci si dovrebbe lavare, non si dovrebbe fare il bucato ecc ecc....in pratica tutto ciò che riguarda l'acqua non dovrebbe nemmeno essere pensato. A detta della nonna avrei dovuto stare in poltrona tutto il santo giorno e farmi portare il piccolo per le poppate.....ma vi pare?!?!![]()
non so esattamente il perchè, ma essendo una "usanza" di un tempo credo fosse dovuta al modo di vivere dei nonni di una volta...effettivamente, almeno per quanto riguarda la mia nonnina, non è che avesse avuto tutte le comodità di ora....
aseret ha scritto:E i neonati? vi ricordate come erano fasciati ?:ciglione:
hakuna__matata ha scritto:ho una foto del mio papà...poretto...tutto stretto stretto...![]()
aseret ha scritto::ros: :ros: :ros:![]()
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Secondo la mia mamma era per evitare che le gambine crescessero storte![]()
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aseret ha scritto::ros: :ros: :ros:![]()
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Secondo la mia mamma era per evitare che le gambine crescessero storte![]()
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aseret ha scritto:Sì, proprio quelle! Le donne portavano in giorni prestabiliti,così mi hanno riferito,grosse ceste piene di panni da lavare sulla riva dei fiumi e in ginocchio, come dice Daria insaponavano e risciacquavano la biancheria.
Se la zona era ampia e c'era spazio si stendeva la biancheria sul greto del torrente o sui cespugli :ho un lontano ricordo di ciò e delle donne che portavano i cesti sul capo.
Evviva la lavatrice e lode a chi l'ha inventata!
Ho sentito parlare di un altro sistema di lavaggio, ma non lo ricordo bene.
aseret ha scritto:Sì ,era proprio quello. Dai, aspettiamo le foto, grazie....
aseret ha scritto:Qui in trentino si chiamava lissia o liscia bugada il bucato che veniva fatto a mano in ogni casa nella'brenta' col bugarol(cenere) e il saon(sapone)