miciajulie
Fiorin Florello
mio padre era corista al teatro dell'opera, mia mamma cantava in chiesa. son cresciuta, fin da quando ero nella pancia della mamma, con 2 che cantavano sempre e la radio accesa a manetta. sono intonata, contralto, e ho una buona estensione, ma non ho seguito la strada dei miei. canto da sola, sempre, anche in momenti che di allegro non hanno niente. per me la musica non è allegria, è emozione. marito è il mio contrario, e non ama sentirmi. tendo a cantare a bassissima voce. ma mi critica anche su questo. canzoni che mi entrano in testa e non se ne vogliono andare non ne ho sempre, anche se comprendo che succeda a tanti e spesso. purtroppo camminando per strada mi vengono quasi sempre canzoni fetenti, la più frequente è questa
http://dailymotion.virgilio.it/video/x58qwt_la-canzone-dei-puffi_music
non ridete, quando me ne accorgo smetto immantinente, o ultimamente
http://www.youtube.com/watch?v=VFf5nwelIE8 , orecchiabilissima, e stranamente non fetente
invece quando, raramente, sono sola in casa ho da esplorare tutto il repertorio dei dead can dance, con 2 preferenze
http://www.youtube.com/watch?v=QJhVM930YXY, specialmente la parte dalla metà in poi, difficile da 'tenere'
o questa: http://www.youtube.com/watch?v=Do5vj3D-OD4&feature=related
il cantare per me è più che parlare, è tirare fuori la voce e la testa. non vengo sempre capita quando parlo, ma se chi mi ascolta mi guardasse negli occhi quando canto potrebbe vedere e capire assolutamente tutto.
ogni tanto quando sono sola in cucina (una volta sempre, poi sempre meno) oltre a cantare mi muovo, regolarmente a occhi chiusi, seguendo la musica che sto ascoltando. non so se sono sensuale e sinuosa o l'incrocio tra un'elefantina rosa e una gallina nervosa, e non mi interessa, mi piace seguire la musica coi movimenti del mio corpo. ma è un gioco solitario, se entra marito mi fermo subito, anche perchè la prima cosa che fa è prendermi in giro...
così come cerco la musica 'per non piangere da sola', selezionando la traccia che più mi emoziona 'al negativo', quella che alla terza nota già ho i lacrimoni, e a metà ho la faccia tutta bagnata e fatico a non urlare dal dolore che ho dentro.
non so, paola, se fosse questo che intendevi quando hai aperto questo 3d, ma grazie di avermi permesso di sfogare, esternare questo mio strano rapporto con la musica. mia madre lo capiva, era lo stesso anche per lei, fin da quando me la ricordo, sempre a cantare con quella sua voce bella, alta, limpida, anche quando i genitori la umiliavano o lavorava 20 ore al giorno per darmi un piatto caldo la sera, invece ora ho intorno solo persone che non capiscono questa mia commistione con la musica e finiscono per castrarmi abbastanza
http://dailymotion.virgilio.it/video/x58qwt_la-canzone-dei-puffi_music
non ridete, quando me ne accorgo smetto immantinente, o ultimamente
http://www.youtube.com/watch?v=VFf5nwelIE8 , orecchiabilissima, e stranamente non fetente
invece quando, raramente, sono sola in casa ho da esplorare tutto il repertorio dei dead can dance, con 2 preferenze
http://www.youtube.com/watch?v=QJhVM930YXY, specialmente la parte dalla metà in poi, difficile da 'tenere'
o questa: http://www.youtube.com/watch?v=Do5vj3D-OD4&feature=related
il cantare per me è più che parlare, è tirare fuori la voce e la testa. non vengo sempre capita quando parlo, ma se chi mi ascolta mi guardasse negli occhi quando canto potrebbe vedere e capire assolutamente tutto.
ogni tanto quando sono sola in cucina (una volta sempre, poi sempre meno) oltre a cantare mi muovo, regolarmente a occhi chiusi, seguendo la musica che sto ascoltando. non so se sono sensuale e sinuosa o l'incrocio tra un'elefantina rosa e una gallina nervosa, e non mi interessa, mi piace seguire la musica coi movimenti del mio corpo. ma è un gioco solitario, se entra marito mi fermo subito, anche perchè la prima cosa che fa è prendermi in giro...
così come cerco la musica 'per non piangere da sola', selezionando la traccia che più mi emoziona 'al negativo', quella che alla terza nota già ho i lacrimoni, e a metà ho la faccia tutta bagnata e fatico a non urlare dal dolore che ho dentro.
non so, paola, se fosse questo che intendevi quando hai aperto questo 3d, ma grazie di avermi permesso di sfogare, esternare questo mio strano rapporto con la musica. mia madre lo capiva, era lo stesso anche per lei, fin da quando me la ricordo, sempre a cantare con quella sua voce bella, alta, limpida, anche quando i genitori la umiliavano o lavorava 20 ore al giorno per darmi un piatto caldo la sera, invece ora ho intorno solo persone che non capiscono questa mia commistione con la musica e finiscono per castrarmi abbastanza