Ciao, io non ho mai posseduto questa pianta, ma mi sono documentato, perchè volevo acquistarla..
Secondo me la diagnosi è: annaffiatura insufficiente.
La temperatura media deve esse intorno a 20 °C, in inverno non dovrebbe essere inferiore a 12 °C per alcune specie adatte alla coltivazione in appartamento invece 16 °C .
La luce deve buona, intensa e diffusa, al riparo dai raggi diretti del sole.
Annaffiare abbondantemente dalla primavera e per tutta l'estatee e ridurre le somministrazioni in autunno-inverno, senza lasciare che il terreno si asciughi del tutto. Si dovrebbe utilizzare acqua non calcarea a temperatura ambiente. Qualora le foglie sterili abbiano aggirato la superficie del vaso, rendendo difficoltosa la somministrazione di acqua, si potrà procedere per immersione. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata con ogni mezzo (nebulizzare acqua sul fogliame e porre il vaso su terrine riempite di ciottoli, mantenuti sempre bagnati).
Il terriccio da usare deve essere composto da torba, sfagno e terra di foglie non matura.
Dalla primavera all'estate, si può somministrare del concime liquido ogni 4-6 settimane.
Queste felci devono essere coltivate in vasi piccoli, più larghi che profondi. In alternativa si può anche scegliere di fissare la pianta a un pezzo di tronco o corteccia d’albero, con del filo di nylon. In poco tempo le foglie sterili si avvolgeranno intorno al supporto, riproducendo quello che avviene in natura. In questo caso le annaffiature dovranno essere fatte per immersione, lasciando sgrondare bene la pianta prima di riporla al suo posto.
Si riproducono per mezzo delle spore, ma non in appartamento. Nuovi esemplari, invece, potranno essere ottenuti facilmente piantando i nuovi getti, che si formano alla base della pianta (quando si cominciano a differenziare le prime fronde), in vasi riempiti di torba e sfagno, tenuti alla temperatura di 20 °C, con una elevata umidità ambientale. Il periodo migliore per tale pratica è la primavera nuove piantine dovranno essere trattate come adulte.