michele@15p
Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,
dopo un anno di coltivazione la mia Phalaenopsis è rimasta con sole due radici di circa 5 cm...appena acquistata l'ho collocata in bagno davanti ad una finestra esposta ad ovest. Ha inziato a perdere i fiori e a mostrare segni di disidratazione.
Ho deciso quindi di controllare lo stato delle radici e ho scoperto che più della metà era ormai morta. Quindi ho comprato del bark nuovo e l'ho rinvasata avendo cura di rimuovere le parti morte e disinfettare i tagli...
Ho lasciato la pianta in bark e l'ho annaffiata solo quando la corteccia era completamente asciutta. Due mesi fa ho deciso di controllare se fossero cresciute nuove radici ma ho notato che in realtà ne aveva perse altre...
La pianta nell'ultimo anno ha sviluppato una nuova foglia (più piccola delle altre) e ne sta producendo una seconda in queste settimane ma le vecchie foglie non hanno mai ripreso il loro turgore.
Dopo essermi informato su molti siti e blog ho visto che ci sono vari metodi per indurre lo sviluppo di nuove radici...tutti questi metodi da quanto ho capito si basano sul mantenere una buona umidità attorno al colletto della pianta.
Ho pensato a diverse opzioni e prima di decidere quale strada percorrere vorrei un vostro consiglio..
- Opzione A: montare la Phalaenopsis su zattera con sfagno
- Opzione B: bark con sfagno
- Opzione C: argilla espansa con sfagno
- Opzione D: sfagnoterapia (credo si chiami cosi) o altro
Personalmente sarei orientato verso la prima opzione per 2 motivi: primo fra tutti grazie allo sfagno posso controllare bene l'umidità senza ristagni e ridurre il rischio di marciumi; secondo, la coltivazione su zattera si avvicina molto al modo naturale con cui queste epifite crescono in natura per cui penso che la pianta possa trarne beneficio...
Aggiungo inoltre che presto avrò a disposizione un piccolo orchidario in cui collocare le mie piante quindi la zattera risulterebbe sicuramente molto facile da gestire.
Cosa ne pensate ? Potrebbe essere una buona soluzione o è meglio un altro metodo ?
Un saluto e grazie in anticipo per il vostro aiuto
Michele
dopo un anno di coltivazione la mia Phalaenopsis è rimasta con sole due radici di circa 5 cm...appena acquistata l'ho collocata in bagno davanti ad una finestra esposta ad ovest. Ha inziato a perdere i fiori e a mostrare segni di disidratazione.
Ho deciso quindi di controllare lo stato delle radici e ho scoperto che più della metà era ormai morta. Quindi ho comprato del bark nuovo e l'ho rinvasata avendo cura di rimuovere le parti morte e disinfettare i tagli...
Ho lasciato la pianta in bark e l'ho annaffiata solo quando la corteccia era completamente asciutta. Due mesi fa ho deciso di controllare se fossero cresciute nuove radici ma ho notato che in realtà ne aveva perse altre...
La pianta nell'ultimo anno ha sviluppato una nuova foglia (più piccola delle altre) e ne sta producendo una seconda in queste settimane ma le vecchie foglie non hanno mai ripreso il loro turgore.
Dopo essermi informato su molti siti e blog ho visto che ci sono vari metodi per indurre lo sviluppo di nuove radici...tutti questi metodi da quanto ho capito si basano sul mantenere una buona umidità attorno al colletto della pianta.
Ho pensato a diverse opzioni e prima di decidere quale strada percorrere vorrei un vostro consiglio..
- Opzione A: montare la Phalaenopsis su zattera con sfagno
- Opzione B: bark con sfagno
- Opzione C: argilla espansa con sfagno
- Opzione D: sfagnoterapia (credo si chiami cosi) o altro
Personalmente sarei orientato verso la prima opzione per 2 motivi: primo fra tutti grazie allo sfagno posso controllare bene l'umidità senza ristagni e ridurre il rischio di marciumi; secondo, la coltivazione su zattera si avvicina molto al modo naturale con cui queste epifite crescono in natura per cui penso che la pianta possa trarne beneficio...
Aggiungo inoltre che presto avrò a disposizione un piccolo orchidario in cui collocare le mie piante quindi la zattera risulterebbe sicuramente molto facile da gestire.
Cosa ne pensate ? Potrebbe essere una buona soluzione o è meglio un altro metodo ?
Un saluto e grazie in anticipo per il vostro aiuto
Michele




