Datura rosa
Guru Master Florello
Ieri mattina, complice una temperatura piacevole dopo tanta pioggia e una strana voglia di fare, mi sono data al taleaggio.
Misono preparata quanto necessario (torba mista a sabbia, radicante in polvere, segnapiante, pennarello indelebile – si spera con poca convinzione -, cesoie, vasi e vasetti) e ho aperto le danze.
Ho taleato le tre rose Meilland (Botticelli, Frederic Mistral e Line Renaud), una rosa gialla screziata di rosso, una rosa rossa a stelo lungo, 3 rose rosse sfumate, una rosa selvatica, una rosa miniatura, la Buddleja bianca, la Buddleja viola, il Calicanthus occidentalis (prova), la Peonia Kansas (prova) e ancora Lantana, Hydrangea petiolaris, paniculata, macrophylla bianca e multicolor, variegata, Lacecap e poi Hebe, Jasminum, Lavandula, Lonicera, Forsytsia, Camelia Mathotiana, Nuccio’s Peral, Margaret Davis, Betty Ridley, Fragrant Joy ed una japonica senza nome con sfumature dal rosa al bianco.
Restano in sospeso le rose del mio vicino che mi ha promesso il risultato della potatura delle sue.
Ed eccole parte già sistemate nella “nursery” (in realtà una vecchia altalena attrezzata con ripiani e ombreggiante) e parte ancora da riporre.
Poiché regolarmente i segnapiante spariscono (o da me c’è la bora che se li porta!? E poi ho visto la ragazza che mi da una mano che, se ne cade uno, lo infila nel primo vaso che le capita e, quindi, attendibilità 0), quest’anno ho deciso di farmi un grafico con l’indicazione della posizione dei vasi nelle cassette e voglio vedere se posso evitare di risolvere i quiz quando (spero) radicheranno.
Misono preparata quanto necessario (torba mista a sabbia, radicante in polvere, segnapiante, pennarello indelebile – si spera con poca convinzione -, cesoie, vasi e vasetti) e ho aperto le danze.

Ho taleato le tre rose Meilland (Botticelli, Frederic Mistral e Line Renaud), una rosa gialla screziata di rosso, una rosa rossa a stelo lungo, 3 rose rosse sfumate, una rosa selvatica, una rosa miniatura, la Buddleja bianca, la Buddleja viola, il Calicanthus occidentalis (prova), la Peonia Kansas (prova) e ancora Lantana, Hydrangea petiolaris, paniculata, macrophylla bianca e multicolor, variegata, Lacecap e poi Hebe, Jasminum, Lavandula, Lonicera, Forsytsia, Camelia Mathotiana, Nuccio’s Peral, Margaret Davis, Betty Ridley, Fragrant Joy ed una japonica senza nome con sfumature dal rosa al bianco.
Restano in sospeso le rose del mio vicino che mi ha promesso il risultato della potatura delle sue.
Ed eccole parte già sistemate nella “nursery” (in realtà una vecchia altalena attrezzata con ripiani e ombreggiante) e parte ancora da riporre.


Poiché regolarmente i segnapiante spariscono (o da me c’è la bora che se li porta!? E poi ho visto la ragazza che mi da una mano che, se ne cade uno, lo infila nel primo vaso che le capita e, quindi, attendibilità 0), quest’anno ho deciso di farmi un grafico con l’indicazione della posizione dei vasi nelle cassette e voglio vedere se posso evitare di risolvere i quiz quando (spero) radicheranno.
