coltivazione di funghi, avete dei consigli?

[sonapipian]

volevo provare a coltivare dei funghi in giardino, avendo un angolo ombroso e umido.

ho visto varie tecniche di coltura, ma dove abito ora non posso permettermi di eseguire la corretta incubazione dei tronchetti inoculati (non ho garage, magazzino, cantina...), posso solo preparare il substrato e sistemarlo a dimora: è possibile?

quando ero piccolo ricordo che ne avevamo fatti con micelio fresco e delle "fette" di tronco, e il tutto era stato fatto in giardino.

le varie metodiche prevedono differenti tipi di incubazione?

in questo periodo si può preparare il subsrato?

 

[sonapipian]

se vi interessa ho trovato una soluzione: qui si consiglia un metodo di incubazione che prevde di sistemare il "pacco" in zona umida all'esterno della casa, in una condizione simile a quella che avrei in un angolo del giardino.

mi sa che provo, quasi quasi provo una confezione di chiodi inoculati e una di micelio sciolto.

 

[Icchy92]

Anche a me piacerebbe coltivarne qualcuno, sul balcone però. Ricordo che ogni tanto qualcuno già spuntava da solo tra le foglie cadute, comunque ho deciso di documentarmi ma quello che ho letto fino ad ora mi sembra anche troppo complicato, insomma nel bosco nascono spontanei anche senza sterilizzazione del substrato o altre cose del genere :O secondo voi prendendo qualche fungo ai giardinetti e spezzettandolo in un vaso ci sono speranze che nasca qualcosa? (non mi interessa mangiarli, solo per il gusto di vederli crescere )

 

[sonapipian]

Per moltiplicare i funghi serve il micelio, quindi per moltiplicare quelli che trovi nel bosco dovresti recuperare la parte ipogea.
In bosco si formano delicati equilibri, il problema principale è la colonizzazione del legno di substrato da parte di altri funghi e muffe che farebbero morire il nuovo micelio: chi prima arriva...

Come dicevo da piccolo li avevamo, e non abbiamo fatto tanti lavori: 4-5 "fette" di legno (diametro largo, ma mio padre aveva una segheria, non era un problema...), si è steso il micelio (una volta c'erano bidoni da 10 litri, non c'erano confezioni piccole come ora), forse si copriva per un paio di settimane con del nylon e per due - tre anni periodicamente crescevano i funghi.

Se vedi il link che ho messo l'operazione sembra semplice.

Io pensavo di fare due prove, una con i chiodini di legno inoculati, e un con micelio da stendere su un tronco spaccato per lungo.

Ora vedo se li trovo in zona, altrimenti li prenderò su ebay, magari di due tipi differenti.

 

[pluteus]

Penso che in questa stagione vi siano scare probabilità di poter coltivare dei funghi all'esterno perchè quasi tutti hanno
necessità di temperture elevate e stabili per sviluppare il micelio e per fruttificare.
Forse vi sarebbero delle possibilità solo con il Pleurotus ostreatus, un fungo che si riproduce fino al tardo autunno / inizi inverno
e sopporta bene anche basse temperature comunque sempre superiori allo zero atmosferico.

Per altre varietà di funghi dovrai rimandare alla prossima primavera o al prossimo autunno.

Anche i funghi coltivati hanno le loro esigenze...

 

[Icchy92]

Per quei funghi sarebbe più opportuno coltivarli in casa allora :confuso:

 

[pluteus]

I funghi di cui si parla nel tuo link sono proprio i Pleurotus ostreatus di cui ti parlavo anch'io e sono i funghi coltivabili più
resistenti al freddo. Di funghi coltivabili in casa non so se ce ne sono perche il clima di una casa difficilmente è compatibile con la coltivazione di funghi, a meno che non si disponga di cantine molto capienti e con temperature e grado di umidità adatti allo scopo.

 

[sonapipian]

pluteus, quanto scrivevi sopra era riferito ai corpi fruttiferi o alla crescita del micelio?

a me al momento basterebbe mettere a dimora il micelio e lasciarlo li a riposare, ma selo faccio ora si arresta tutto fino a primavera o rischio che addirittura muoia?

 

[pluteus]

Mi riferivo al micelio e successivamente ai corpi fruttiferi. Il micelio che si forma in natura è perfettamente resistente a tutte le possibili intemperie, perchè finito l'inverno, l'anno dopo i funghi rinascono come se niente fosse il che vuol dire che il micelio
già presente in tronchi o nel terreno non ha sofferto per niente delle condizioni metereologiche dell'inverno, neanche alle gelate più intense.

Questi kit per impiantare coltivazioni di funghi però mi risulta che siano a base di miceli disidratati, che vanno impiantati e poi reidratati
e poi mantenuti umidi in caso contrario si rischia la morte del micelio.
Quindi se bagni un micelio disidratato per reidratarlo, e ti prende una brinata abbondantemente sottozero, secondo me
quel micelio ha poche probabilità di sopravvivenza, Ma può darsi che mi sbagli, come dicevo il Pleurotus ostreatus e sicuramente
uno dei funghi più resistenti al freddo.
Ho visto che si consiglia fi tenere i ceppi inoculati avvolti in fogli di tnt o di plastica e forse questo sistema è sufficiente per tenere al riparo l'impianto.
Devi considerare che da quando impianti il micelio a quando si effettueranno le prime fruttificazioni dovranno passare almeno 6 mesi se va tutto bene...
Impianti di altri funghi come il prataiolo o champignon (Agaricus bisporus) o il cardoncello (Pleurotus eryngii) in questa stagione mi sentirei di escluderli a priori in quanto molto più delicati e sensibili alle avverse condizioni atmosferiche.
Altri funghi molto resistenti al freddo sono i chiodini (Armillaria mellea) ma non credo che ci siano in commercio kit di coltivazione
di questi funghi.

 

[sonapipian]

OK grazie mille!
Quello che avevo coltivato una volta era Pleurotus ostreatus, ma fatto da micelio fresco.
In internet trovo i kit disidratati (micelio disidratato o chiodi inoculati), mentre in un negozio mi procurerebbero quello fresco, ma non so le quantità: a me servirebbe una cosa minima almeno per ora, è inutile che prenda il bidoncino da 5 litri come una volta...

Allora mi sa che è meglio aspettare la primavera, qui da me inizia a fare freschetto!