La diagnosi per l'occhio di pavone va fatta su foglie possibilmente con sintomi inziali o comunque non su quelle ormai quasi secche. Peraltro i sintomi sono molto caratteristici e certamente avrei potuto dedurre da solo.
Quanto al solfato di rame, pur consultando un manuale datato 1953 (oggi siamo ben oltre alla logica del 'fai da te' in fitoiatria) si legge che il solfato di rame in funzione antifungina viene impiegato sempre come poltiglia, in quanto da solo ha una reazione acida che provoca ustioni sulle foglie (senza contare che come tale ha scarso potere bagnante e adesivante).
Ciao