alcune ricette ...
... scopiazzate in Internet:
Patatine fritte
1°modo:
Per fare delle buone patate fritte è indispensabile che si usi molto olio in modo che le patate galleggino e non tocchino il fondo della padella. Pela
le patate, tagliale a fette spesse 1/2 cm quindi ogni fetta tagliala nuovamente a striscioline larghe 1/2 cm. Scalda l’olio e quando è caldo immergi le patate. Lasciale cuocere qualche minuto facendo attenzione che l’olio non si surriscaldi e incominci a fumare e che le patatine anzichè dorare brucino. Quando avranno raggiunto una buona colorazione biscottata scola con cura e appoggiale su un sacchetto di carta o sulla carta da cucina. Salale subito e mettile in un contenitore al caldo.
2° modo:
Sbucciare le patate, tagliarle a fette dello spessore di circa mezzo centimetro, quindi a bastoncini e tenerle in acqua fredda fino al momento di cuocerle. Scolarle, asciugarle bene e metterle nello speciale cestello per fritti, immergerle nella padella contenente abbondante olio caldo e spruzzarle di sale, quando incominciano a divenire morbide, togliere il cestello e aumentare il calore. Quando l'olio fuma, immergervi nuovamente il cestello e agitarlo di tanto in tanto in modo che le patate possano dorarsi uniformemente. Sgocciolarle ben croccanti su una carta assorbente, aggiungere ancora un po’ di sale e portarle in tavola caldissime.
Per questo tipo di ricetta non usare delle patate asciutte tipo quelle di pasta rossa
3° modo: Come ottenere patatine fritte asciutte e croccanti
Ottenere in casa delle patatine fritte asciutte e croccanti, non è semplicissimo. Almeno, non seguendo il metodo "tradizionale" della frittura. I risultati migliori si ottengono friggendole più di una volta: la prima , a bassa temperatura e per un tempo un po' più lungo delle altre, permette di cuocerne perfettamente l'interno. La seconda - e la terza, nel caso si voglia essere perfezionisti - permettono, invece, di renderne croccante e asciutto l'esterno.
Come per tutte le altre fritture, la padella migliore è quella di ferro e i grassi più adatti sono l'olio extravergine di oliva e lo strutto, gli unici grassi in grado di reggere alte temperature. E' poi utile, anche se non indispensabile, usare un termometro da cucina per misurare la temperatura dell'olio.
Ingredienti:
patate, preferibilmente di tipo poco acquoso
abbondante olio extravergine di oliva (o strutto, a seconda del sapore desiderato)
sale.
Procedimento:
Pelare le patate, tagliarle a bastoncini e metterle in acqua (preferibilmente BEN fredda).
Fare scaldare l'olio portandolo ad una temperatura di circa centocinquanta gradi.
Al momento di friggere, asciugare bene le patate con un canovaccio e immergerle, un po' per volta, nella padella lasciandole cuocere per circa cinque minuti.
Scolarle bene (volendo essere perfezionisti, asciugarle con carta paglia o carta da cucina), filtrare l'olio e rimetterlo sul fuoco portandolo ad una temperatura un po' più alta (centosessanta-centosettanta gradi, nel caso si usi il termometro).
Immergervi le patate, sempre poche per volta, e friggere per tre minuti circa. Scolarle ancora una volta e portare l'olio ad una temperatura piuttosto alta (centonovanta-duecento gradi). Immergerle e cuocerle un'ultima volta a fuoco ben vivo per un paio di minuti.
Scolare bene, asciugarle velocemente su carta paglia e salare al momento di servire.