cara ornella, il mio ascolto di Vinicio Capossela è iniziato da questo ultimo cd e non conosco i suoi precedenti lavori, ma questo è sicuramente più ostico rispetto ai lavori precedenti... c'è una commistione di generi ed uno stile "spoken word" che non aveva utilizzato prima. Risalta soprattutto una componente mistica-religiosa che attinge sia dalla tradizione popolare (L'uomo vivo) che dalle Sacre Scritture (il salmo di "Non trattare"). Poi c'è qualche nota di colore ..... Con questo CD è difficile raggiungere il suo mondo, forse avrei dovuto iniziare ad ascoltare i suoi precedenti lavori per capire qualcosa. E' un cd molto complesso, difficile da ascoltare, che merita e richiede un ascolto attento. L'ultimo brano di cui parlavo, e che da il nome al CD " ovunque proteggi" rappresenta uno spiraglio di luce in un caos per me veramente incomprensibile, almeno al momento. Ciao
p.s. anche io ascolto la musica come te, in base alle emozioni che mi da e sono convinta che così debba essere ascoltata.