Operazione cattleya
x Paolo: ho visto le foto della tua Cattleya e devo dirti che sono preoccupato da quello che dici e da quello che si vede. Ho paura che sia in atto una marcescenza provocata da qualche fungo o batterio. Così di primo istinto, io cercherei di salvare il salvabile togliendo tutte le parti molli, sperando che rimangano almeno due o tre pseudobulbi compreso quello in vegetazione.
Operazioni:
Prima di tutto togli la pianta dal vaso e verifica se le radici sono molli e marcite.
Lava bene il vaso e mettilo a bagno in acqua e ipoclorito di sodio diluito 1/10
dieci parti d''acqua e una di disinfettante.
Analizza il composto e togli tutto quello che vedi marcio... ah... dimenticavo, munisciti di forbici ( quelle per la potatura delle viti) e coltellino tagliente, sterilizza le parti contundenti passandole più volte sulla fiamma a gas, operazione molto importante da ripetere, soprattutto quando effettuerai l'ultimo taglio sulla parte ancora sana.
Allora, adesso avrai in mano la tua pianta pulita dalle radici vecchie e marce, qualche pseudobulbo sarà molle, dai un'occhiata d'insieme e cerca di capire se si può dividere il rizoma orizzontale in parti da tre o più pseudobulbi.
Dalla foto si nota un getto in sviluppo, se i due o tre pseudobulbi vicini sono sani, siamo a cavallo..... alla più disperata situazione, per salvare la cattleya, basta che almeno uno pseudobulbo sia perfetto.
Tieni conto che devi incidere e tagliare almeno un centimetro oltre l'ultima parte molla o scura.
Terminate le operazioni chirurgiche, disinfettati le mani con alcool, tampona le parti recise della Cattleya sana, con la polvere di funghicida - procurati un funghicida rameico (poltiglia brodolese) oppure con principio attivo "Mancozeb" .
Tamponate le ferite delle parti salvate, mettile a riposo per alcune ore, avendo cura che non vadano a contatto con quanto tolto in precedenza.
Risciacqua molto bene il vaso che avevi messo a mollo, lascialo asciugare ed
inizia le operazioni di rinvaso: quando sei pronto fai un post e poi proseguiamo. Ciao in bocca al lupo!!! Guido