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Camelia - Urge

K

k@ty@

Guest
Allora provvederò a trapiantare questo fine settimana... Incrocio le dita!!!
Vi farò sapere. Un grande grazie a tutti.
 
K

k@ty@

Guest
Domenica sera ho trapiantato la camelia. Ho seguito tutti i consigli e ho comprato la terra compo... (non ho trovato aghi di pino).
Sigh! continua a perdere i boccioli. Non ne ho visto neanche uno aprirsi. Oramai ne sono rimasti davvero pochi. Le foglie sono verdi e turgide. I boccioli prima di cadere li ritrovo a testa in giù leggermente flosci. Sono leggermente macchiati di marrone alla base ma non hanno muffe. Ho smesso di concimare e penso che per un pò allegerirò la dose.
Cosa posso fare?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Non c'è altro fa fare. :rolleyes: Ormai per quest'anno la pianta ha sofferto e quindi facile che cadranno tutti... :embarrass
 
K

k@ty@

Guest
Che pugnalata!!!
urge una bacchetta magica...
Speravo in un consiglio riparatore...
dovrò aspettare il prossimo anno!!
Su questo argomento spero di riaffacciarmi con buone notizie.
Grazie!!!
 
R

riverviolet

Guest
Macchiati alla base di marrone, tipo ruggine?
potrebbe essere un fungo che si chiama Muffa Grigia o Botrytis o Ciborinia camelliae, in cui vengono colpiti solo i fiori.
Fai attenzione a che la pianta non abbia eccessiva umidità e per sicurezza io darei un po' di poltiglia bordolese.
Concordo con chi ti ha suggerito di diminuire le concimazioni, anzi, io proprio non concimo le camelie soprattutto se stanno in vaso.
Al massimo sequestene e null'altro.
Se le foglie sono belle e la pianta tira fuori nuovi germogli direi che un anticrittogamico è tutto ciò che occorre per avere l'anno prossimo nuove fioriture.
 
K

k@ty@

Guest
più che tipo ruggine mi ricorda una "bruciatura". Il marroncino è solo alla base. Proverò a fotografare i boccioli, forse il problema sarà più chiaro. I nuovi germogli li ha già tirati fuori. Ora la pianta ha le foglie di un bel verde scuro brillante. Solo i boccioli sono "tristi".
Cosa è il sequestene? si compra in un qualsiasi vivaio?
e la poltiglia bordolese?
 
T

teresatita

Guest
allora non ti crucciare, vedrai la tua camelia forire il prossimo anno. Dopo Luglio non concimarla più. Il sequestrene è un composto di ferro e la poltiglia bordlese e un miscuglio che serve a prevenire le malattie da umidità, però che io sappia va usato principalmente in primavera. Io sulla camelia non l'ho mai usato però l ferro si, va dato perchè è una pianta che va soggetta a carenza di ferrro. Ciao
 
R

riverviolet

Guest
La poltiglia bordolese è un anticrittogamico sistemico, dato una volta agisce per quasi sei mesi e combatte la maggior parte di malattie funginee ed è anche biologico.
Quando lo somministri colora le foglie di azzurro e lo puoi dare sia sulla parte aerea che alle radici.
Di solito questo trattaemnto si esegue due volte all'anno, in pieno inverno e poi in seconda battuta all'inizio della fase vegetativa, questo soprattutto per le piante che vengono coltivate a scopi alimentari e particolarmente colpite come il pesco e la sua bolla che lo contraddistingue.

Per le rose ad esempio è una manna santa, l'unico anticrittogamico che debella la ruggine e le temutisisme malattie funginee.

Il tal crittogamico lo trovi nei consorzi agrari ed io farei il trattamento se la camelia fosse la mia.
Tratta direttamente il pane di terra e se è un fungo vedrai la tua camelia ringraziarti.

Ho comesso un errore di battuta prima citando sequestene in luogo di sequestrene che è un concime ferroso è vero, ma la cui formulazione lo rende particolarmente assorbibile dalle piante e non ha l'alluminio che và bene per azzurare le ortensie, ma non è gradito dalle altre acidofile.
 
K

k@ty@

Guest
la poltiglia ... posso darla anche al pesco?
Ho dovuto togliere a mano tutte le foglioline accartocciate dalla bolla in quanto non ho fatto nessun trattamento preventivo. Ora ci sono delle peschette ma forse sono malate. Posso darlo ora o devo aspettare in autunno?
 
R

riverviolet

Guest
Mi spiace, troppo tardi per il pesco.
L'ho anch'io giovanissimo e l'anno scorso appena acquistato dopo un po' ha mostrato un'infestazione tipica e gli esperti mi han detto che avrei solo potuto aspettare.

Il primo trattamento và fatto a Dicembre quando la pianta è spoglia di vegetazione e subito dopo, in febbraio/Marzo alla ripresa.
Sono però anche convinta che alcune piante di pesco, per genetica, siano più sensibili di altri, soprattutto se le piante sono giovani.
Oltre al tal pesco ne ho anche uno nano in vaso, una pianta adulta e lei trattata una volta sola è sanissima con 15 peschine (di cui sicuramente se ne mangerà la metà), mentre il pesco grande è ricolpito dalla bolla e ha solo due pesche che credo non faranno che ammalarsi.
Vedremo col trattamento nel prossimo anno se la situazione migliora.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
riverviolet ha scritto:
La poltiglia bordolese è un anticrittogamico sistemico, dato una volta agisce per quasi sei mesi e combatte la maggior parte di malattie funginee ed è anche biologico.
Quando lo somministri colora le foglie di azzurro e lo puoi dare sia sulla parte aerea che alle radici.
Di solito questo trattaemnto si esegue due volte all'anno, in pieno inverno e poi in seconda battuta all'inizio della fase vegetativa, questo soprattutto per le piante che vengono coltivate a scopi alimentari e particolarmente colpite come il pesco e la sua bolla che lo contraddistingue.

Per le rose ad esempio è una manna santa, l'unico anticrittogamico che debella la ruggine e le temutisisme malattie funginee.

Il tal crittogamico lo trovi nei consorzi agrari ed io farei il trattamento se la camelia fosse la mia.
Tratta direttamente il pane di terra e se è un fungo vedrai la tua camelia ringraziarti.

...
:squint: :squint: :squint: Scusa ma mi pare che ci siano delle inesattezze su quanto dici.
La poltiglia bordolese (utilizzabile anche in agricoltura biologica) NON è un anticrittogamico sistemico ma DI CONTATTO, vale a dire che i composti del rame che contiene prevengono l'attacco dei funghi (ticchiolature, ruggini, ecc.; NON l'oidio) fintanto che si trovano fisicamente sora la vegetazione. Durante il periodo vegetativo le piante e le rose in particolare devono essere trattate ogni due settimane circa (i trattamenti biennali si fanno sugli alberi da frutto!)e comunque dopo ogni pioggia che lo lava via dalla vegetazione. E' inutile annaffiare usando la poltiglia perchè la sua azione non avviene "internamente" alla pianta (ammesso che riesca ad assorbirla); tutt'al più può essere utile spruzzare il terreno circostante alla pianta per "disinfettarlo" da eventuali spore presenti.
 

kiwoncello

Master Florello
K@ty@,
ho letto con attenzione i vari posts relativi alla cascola dei boccioli. Da cameliofilo "compulsivo" quale sono (ne ho di tutti i tipi sparse dappertutto in vasoni od aiuole con terra acida ovviamente) ti dirò che quello della cascola resta per me un mistero irrisolto. Mentre gran parte delle piante porta bene a compimento la fioritura, alcune poche soprattutto di varietà a colore rosa (anche se non tutte) subiscono una moria bocciolare imponente: parlo ovviamente di piante sane e vigorose. Il problema ormai l'ho risolto artigianalmente sfoltendo l'eccesso di boccioli ancora in formazione quando il caso.
Comunque le camelie sono piante rustiche, poco esigenti e molto tolleranti: soffrono soltanto l'eccesso di caldo, il sole pieno, la poca umidità nell'aria e l'essere poco o troppo bagnate.
Auguroni
kw
 
R

riverviolet

Guest
Chiedo venia per l'errore

Hai ragione Elebar, la poltiglia bordolese non agisce sistemicamente ma per contatto.
L'errore è dovuto al fatto che ho altri anticrittogamici sistemici e li ho confusi.
Invece per quel che riguarda la somministrazione ho detto nei post precedenti, (forse in modo poco chiaro) che le due somministrazioni prima della ripresa vegettiva valgono per le piante il cui scopo è alimentare, come il pesco.

Altra cosa riguarda l'utilizzo del solfato di rame o poltiglia bordolese nelle irrigazini del terreno e non nell'irrorazione delle piante.
Il primo trattamento consente di eliminare i funghi presenti nel terreno e l'arresto del suo possibile insediamento a tutela delle radici che, se vengono colpite è un guaio talmente serio che può portare anche velocemente alla perdita della pianta.
Questo trattamento, il più delle volte preventivo, consente in taluni casi di non intervenire poi sul fogliame che, nel caso delle rose ad esempio, è preferibile non bagnare proprio per il rischio di contrarre malattie da funghi vari.

Scusate per le imprecisioni e gli errori.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
riverviolet ha scritto:
...Altra cosa riguarda l'utilizzo del solfato di rame o poltiglia bordolese nelle irrigazini del terreno e non nell'irrorazione delle piante.
Il primo trattamento consente di eliminare i funghi presenti nel terreno e l'arresto del suo possibile insediamento a tutela delle radici che, se vengono colpite è un guaio talmente serio che può portare anche velocemente alla perdita della pianta.
Questo trattamento, il più delle volte preventivo, consente in taluni casi di non intervenire poi sul fogliame che, nel caso delle rose ad esempio, è preferibile non bagnare proprio per il rischio di contrarre malattie da funghi vari.
...
Capito. Dal messaggio precedente sembrava di capire che il rame venisse assorbito dalle radici e funzionasse da anticrittogamico "interno"! Invece, come dici giustamente ora, ha la funzione di "disinfettare" il terreno. Per le foglie, una nebulizzazione quindicinale con anticrittogamico non è poi così "pericolosa", anzi... :ciglione:
 
K

k@ty@

Guest
Ieri ho comprato la poltiglia bordolese Ci sono le precauzioni e le dosi ma non c'è scritto sulla scatola come va dato. Dopo aver letto tutti i vostri consigli purtroppo ho ancora qualche dubbio. Posso usarlo x irrorazione terrena o solo x contatto foliare (con lo spruzzatore)? I frutti delle piante sono poi tranquillamente commestibili?

Ora cercherò di allegare tre foto dei boccioli della camelia. Quella in primo piano è un pò sfocata (solo un pò...) ma si dovrebbe vedere il marroncino a cui mi riferisco. Sulle altre si intravedono alcuni boccioli "tristi" e il colore del fogliame.
Ci provo:
 
R

riverviolet

Guest
Hai ragione Elebar, mi sono spiegata da cani.
No K@ty@ dare la poltigia sulla frutta non è proprio il caso, sebbene c'è chi dice che è poi sufficiente aspettare 15 giorni prima del consumo e lavando bene la frutta, ci sono pareri che dicono che la tossicità anche se minima rimane.

Per quel che riguarda le piante coltivate a scopo alimentare si può intervenire solo nelel fasi prevegetative o al massimo al risveglio della fase vegetativa, quindi febbraio-marzo, a seconda anche delle zone in cui si vive.

In teoria quando il caldo comincia a farsi sentire bisognerebbe sospendere le somministrazioni di anticrittogamici (stò aspettando informazioni più dettagliate a tal merito) e direi che ormai la tua camelia perderà comunque i fiori per il sopraggiungere del caldo, ma un tentativo puoi ancora farlo.

Se preferisci puoi trattare sia il terreno che la parte aerrea nebulizzando con uno spruzzino.
La poltiglia và diluita, miscelata nelle dosi riportate sulla confezione e poi irrori il terreno o la pare aerea o entrambi.

Per gli alberi da frutto devi aspettare l'anno prossimo, l'inverno e la successiva primavera.
 
A

Alelady

Guest
k@ty@ ha scritto:
...tre foto dei boccioli della camelia. Quella in primo piano è un pò sfocata (solo un pò...) ma si dovrebbe vedere il marroncino a cui mi riferisco. ...
:squint: ... Mi sa proprio che è il fungo.. Alla mia nuova che cadevano i boccioli era solo secca l'attaccatura, ma il bocciolo in se era integro :(
 

faxstaff

Giardinauta Senior
Probabilmente dico una stupidata, ma il vaso è sufficientemente grande?, la camelia è una pianta abbastanza esigente in quanto a spazio.. e sai le radici troppo ammucchiate e intrecciate sono facile preda di funghi..
 
K

k@ty@

Guest
Grazie Elebar e Riverviolet! Finalmente ora sulla poltiglia ho le idee un pò più chiare!!!
Ora che ho rinnovato la terra, come consigliatomi qui, ho anche ingrandito il vaso che adesso è di 36cm. La pianta sarà alta circa 1metro. E' ancora piccolo?
 
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