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Bracco in piccolo recinto

Violetta516

Maestro Giardinauta
Nel paese del Cilento dove ho trascorso l'ultima settimana di agosto, ho visto un bracco chiuso in un recinto abbastanza stretto, all'interno di un gardino bello grande con molti alberi ed un grande patio a circondare la casa. Il povero cane correva in circolo nel recinto lanciandosi contro la rete. A questo punto mi sono addentrata nel viale di accesso per vedere che avesse acqua e cibo ed il proprietario mi ha chiesto cosa volessi (certo ero nella sua proprietà!). Gli ho spiegato che avevo visto il cane molto agitato e volevo controllare che stesse bene. Lui mi ha risposto di non preoccuparmi che il cane era "ben curato", l'unico problema è che era un "cane giovane", molto vivace, ma non poteva lasciarlo libero perché ogni volta scavava sotto gli alberi e le piante. Gli ho chiesto allora se non sarebbe stato giusto portarlo a correre e lui mi ha seccamente risposto: "si certo d'inverno, quando mio figlio lo porta a caccia..." e mi ha dato le spalle continuando a potare l'albero. Mi sono momentaneamente allontanata per tornare più tardi e fare una foto. Poi sono dovuta partire. Cosa potrei fare? Forse nulla...però quel bracco mi ha fatto una pena enorme e non riesco a non pensarci.
 

ortensia_12

Giardinauta
Questo è redatto dalla LAV.
La denuncia (o querela se si procede per l’articolo 638) va depositata a mano o presso la cancelleria della Procura della Repubblica o presso un qualsiasi ufficio di Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Polizia Provinciale) che sono tenuti non solo a riceverla ma anche a disporre subito gli opportuni accertamenti.
Non usate raccomandate o fax.
Inviate a LAV (SOS Maltrattamenti, via Sommacampagna 29, 00185 Roma) copia del vostro atto. Ci permetterà di stilare una statistica nazionale ed eventualmente attivare l’articolo 7 della nuova legge, che permette alle associazioni e gli enti riconosciuti di “perseguire finalità di tutela degli interessi lesi” ai sensi dell’articolo 91 del Codice di procedura penale.

Atto di denuncia (o querela)
Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di …………
e p.c. Al Comando Stazione Carabinieri di …………
(— oppure Al Commissariato della Polizia di Stato di …………
— oppure Al Comando Stazione Forestale …………
— oppure alla Guardia di Finanza di …………
— oppure al Comando Polizia Municipale di …………
— oppure al Comando Polizia Provinciale di …………)
(se invece la consegnate solo all’Organo di Polizia, indicherete solo quello prescelto)
La/Il sottoscritta/o (generalità, domicilio, recapiti telefonici) espone quanto segue.
In data ………… in località ………… del comune di ………… ha notato (esposizione dettagliata dei fatti cui si è assistito), (fornire inoltre ogni elemento utile per l’identificazione dei responsabili e nel caso di ignoti intestare l’atto “contro ignoti”: targhe di auto, riconoscimento personale, descrizione somatica, etc.; aggiungere ogni elemento utile che possa descrivere le modalità dell’azione, ad es. “faceva uso di una spranga”, ovvero “trasportava l’animale facendo uso di un camion privo di aerazione per l’aria” ovvero “deteneva l’animale in una gabbia insufficiente” ecc.).
Trattasi di possibile ipotesi di reato di cui agli articoli (citare la fattispecie, vedi sopra) che ha provocato grave strazio all’animale medesimo (eventualmente aggiungere, se i fatti ancora sono in atto, “che sta continuando a procurare strazio all’animale”).
Tale fatto integra ad avviso dello scrivente il reato di cui all’articolo (citare articolo se si conosce) C.P. o di altro reato che la S.V. ritenesse di ravvisare nei fatti sopra descritti e/o a seguito di indagini.
In questo contesto si indirizza il presente esposto alla S.V. confidando che i responsabili possano esser perseguiti penalmente (eventualmente aggiungere, se i fatti ancora sono in atto: “si avanza cortese istanza affinché gli organi di indirizzo si attivino per impedire che il reato sopra descritto possa essere portato ad ulteriori conseguenze”)

P.S. Nel caso di reati perseguibili a querela specificare:
— che “allorché fosse necessario ai fini della procedibilità, il presente atto è da intendersi atto di querela contro coloro che risulteranno responsabili dei fatti di reato, per i quali si chiede espressamente la punizione penale ai sensi di legge”;
— che “ai sensi degli artt. 406 e 408 C.p.p. si chiede di essere informati presso il domicilio sopra indicato su eventuali richieste di proroghe delle indagini preliminari e eventuali richieste di archiviazione”.
Si indicano quali persone informate sui fatti sopra descritti i signori:
— Tizio, nato a… il…, residente/domiciliato in… alla via…, telefono …
— Caio, …………
si allegano (gli eventuali) i seguenti documenti:
— referti del veterinario
— foto
— riprese video
— bastoni, catene, trappole ecc.
— tracce di veleno (per le quali si chiede che la S.V. Voglia disporre una specifica analisi)
— altro …………
Si ringrazia.
Luogo, data e firma che viene apposta al momento del deposito dell’atto.

Per ulteriori informazioni:
www.infolav.org


c'è anche il Servizio Telefonico "SOS Maltrattamenti" 848.588.544
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Grazie Ortensia per le utilissime informazioni...il problema è che non so se possa considerarsi maltrattamento, per me lo è di sicuro, ma per la legge?
 

ortensia_12

Giardinauta
Gli articoli in questione sono:
Artt. 544 bis c.p. (Uccisione di animali), art. 544 ter (Maltrattamento di animali), art. 544 quater (Spettacoli o manifestazioni vietati), art. 544 quinquies (Divieto di combattimento tra animali), art. 638 c.p. (Uccisione o danneggiamento di animali altrui) applicabile “salvo che il fatto costituisca più grave reato” (quindi Art.544 bis) e per il quale — per l’ipotesi del primo comma — occorre la proposizione di atto di querela da parte della persona offesa; art. 727 c.p. (Abbandono di animali-Detenzione incompatibile), articolo 2 della Legge (Divieto di utilizzo a fini commerciali di pelli e pellicce di cani e gatti).
art. 544- del Codice Penale ai sensi del quale: 1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comterportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell'animale.

Secondo me ci sta qui (nel sottolineato), comunque io non sono un avvocato e non vorrei darti notizie fuorvianti. Senti la LAV, al massimo vanno a farsi un giro e vedono loro.
Napoli
ST Provinciale
www.lav.it/sedi/napoli
Telefono: 338/9184794
lav.napoli@lav.it
Avellino
PdR
Telefono: 334/3051837
lav.avellino@lav.it
Salerno
PdR
Telefono: 339/8542297
lav.salerno@lav.it
 

ortensia_12

Giardinauta
Comunque, Violetta, se anche fai una denuncia, chi la riceve deve poi fare degli accertamenti, non è che tu denunci e i carabinieri vanno ad arrestare il denunciato. Se la cosa a loro non risulta cagionevole danno al pelosino non procedono, per questo la LAV nella richiesta/denuncia sottolinea 'tale fatto integra ad avviso dello scrivente il reato di cui all’articolo (citare articolo se si conosce) C.P. o di altro reato che la S.V. ritenesse di ravvisare nei fatti sopra descritti e/o a seguito di indagini.'
Se magari qui c'è qualche avvocato potrebbe darci un parere (graditissimo), così sapremmo tutti come comportarci.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
abbiamo fatto altre discussioni su questo senza mai riuscire a capire esattamente la definizione di maltrattamento che è molto vaga. Non è che ci siano stabiliti, come sarebbe più giusto (ma sarebbe chiedere troppo, figuriamoci!) le misure precise di uno spazio dove può vivere un cane o a quante ore al giorno di corsa e di libertà abbia diritto, al di sotto delle quali si può procedere per maltrattamento. Io lavoro in uno studio legale ma civilista e non ci occupiamo di queste cose. Potrei comunque chiedere all'AIDAA - Tribunale degli Animali.
 

Diletta

Maestro Giardinauta
violetta, sono più o meno nella stessa situazione, ho chiamato si i carabinieri che la polizia, poichè sono di nuovo stata aggredita dal pastore tedesco e dagli altri cani di una vicina che non se ne cura, non li fa uscire mai e li fa vivere in mezzo ai propri escrementi...sto redigendo un esposto, poichè rischio che il cane aggredisca anche la mia bimba e anche se mi piange il cuore se lo portano in canile (motivo per il quale non ho sporto denuncia 1 anno fa, quando la mia labradorina zoppa fu aggredita e fu necessaria l'operazione dal vet per ricucirla...) mi trovo nell'obbligo di "muovermi". Ringrazio ortensia per le precise citazioni degli articoli, che userò di certo... Io ripeto: ma che se li prendono a fare?
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
è quello che mi chiedo anch'io Diletta: i carabinieri e la polizia cosa ti hanno consigliato e cosa ti hanno detto che faranno? ma poi questi cani li lascia liberi di aggredire?
 

Figliadellaluna

Giardinauta
premetto che non sono avvocato, però secondo me non se ne verrebbe comunque a capo... chissà quanti casi ci sono di cani di grossa taglia tenuti in appartamenti minuscoli...sarebbe da denunciare molto più di una persona!

mio fratello invece andrà ad abitare in un condominio dove c'è un'anziana signora con uno o due cani non mi ricordo, che non porta fuori e non lava, tanto che l'odore si sente anche sul pianerottolo e sulle scale..questa gente andrebbe rinchiusa! in questo caso sono stati allertati i carabinieri mi pare, ma non è stato risolto nulla...penso che anche gli organi di polizia abbiano le mani legate in questi casi....secondo me le leggi non sono fatte bene, e non tutelano affatto questi animali, se non in condizioni estreme (lotte tra animali, animali che svolgono lavori pesanti..) secondo me il cane in un piccolo recinto non rientra nel lavoro pesante....

comunque vedo che questa cosa di maltrattare i cani da caccia è cosa comune di molti cacciatori...un amico di un conoscente va a caccia, e tiene ai suoi cani come terrebbe ad un tagliaerba...li rinchiude nel recinto e li tira fuori quando ne ha bisogno, e se si ammalano li fa fuori e li sostituisce! questo secondo me è schiavismo, e da condannare pesantemente!
 

Marcello

Master Florello
premetto che non sono avvocato, però secondo me non se ne verrebbe comunque a capo... chissà quanti casi ci sono di cani di grossa taglia tenuti in appartamenti minuscoli...sarebbe da denunciare molto più di una persona!

mio fratello invece andrà ad abitare in un condominio dove c'è un'anziana signora con uno o due cani non mi ricordo, che non porta fuori e non lava, tanto che l'odore si sente anche sul pianerottolo e sulle scale..questa gente andrebbe rinchiusa! in questo caso sono stati allertati i carabinieri mi pare, ma non è stato risolto nulla...penso che anche gli organi di polizia abbiano le mani legate in questi casi....secondo me le leggi non sono fatte bene, e non tutelano affatto questi animali, se non in condizioni estreme (lotte tra animali, animali che svolgono lavori pesanti..) secondo me il cane in un piccolo recinto non rientra nel lavoro pesante....

comunque vedo che questa cosa di maltrattare i cani da caccia è cosa comune di molti cacciatori...un amico di un conoscente va a caccia, e tiene ai suoi cani come terrebbe ad un tagliaerba...li rinchiude nel recinto e li tira fuori quando ne ha bisogno, e se si ammalano li fa fuori e li sostituisce! questo secondo me è schiavismo, e da condannare pesantemente!

piu' che altro ci vuole una denuncia regolare e firmata.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Figlia della Luna hai perfettamente ragione. Marcello la denuncia non serve a molto soprattutto se, in un piccolo paese dove tutti si conoscono, a fare l'indagine ci va il poliziotto o il carabiniere della zona, vista la vaghezza della definizione di "maltrattamenti", può tranquillamente decidere che il signore in questione non sta affatto maltrattando il cane ed archiviare la querela.
 

Figliadellaluna

Giardinauta
per non parlare del fatto che il signore potrebbe dire che sta lì dentro solo per poche ore al giorno...persone del genere non si fanno certo scrupoli per tutelarsi davanti alla legge!
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Penso che a volte basterebbe semplicemente farsi un pò i fatti propri.
Spesso si cercano le pagliuzze negli occhi degli altri e non si vedono che travi che....
 

Figliadellaluna

Giardinauta
beh oddio non sempre farsi i fatti propri è una cosa positiva, a volte si rischia di passare per insensibili a ciò che ci circonda...se si vede una persona maltrattare un bambino mi pare giusto denunciare la persona, o no?
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Purtroppo non ci sono regole su quanto deve essere grande un recinto o lunga una catena, in Italia tanti hanno i cani ma non sanno cosa vuol dire il loro benessere. Questo è uno dei motivi per cui non darei un cane ad un cacciatore.
 

Marcello

Master Florello
Figlia della Luna hai perfettamente ragione. Marcello la denuncia non serve a molto soprattutto se, in un piccolo paese dove tutti si conoscono, a fare l'indagine ci va il poliziotto o il carabiniere della zona, vista la vaghezza della definizione di "maltrattamenti", può tranquillamente decidere che il signore in questione non sta affatto maltrattando il cane ed archiviare la querela.

io non mi sento italiano,ma per fortuna o purtroppo lo sono,
cantava Gaber in una delle sue ultime canzoni.

La denuncia(non querela) che chi rileva un presunto reato avrebbe il dovere di presentare a chi di dovere,talvolta non viene
inoltrata perchè "tanto viene archiviata e chi me lo fa fare ad espormi"?
Povera Italia....
 

Vagabonda

Florello Senior
“deteneva l’animale in una gabbia insufficiente” ecc.).

questo è più che sufficiente. Il problema è che non basta una foto per far scattare una denuncia. Servono più foto, in più orari, e magari dei video in cui si mostra l'agitazione del cane. E comunque parliamo sempre di una proprietà privata, quindi dubito fortemente che sia consentito fotografare e fare video all'interno di una proprietà privata, non so. In effetti tutto è sempre molto poco chiaro, non si capisce chi debba fare cosa. Una denuncia firmata, come atto coraggioso e altruista, facile si ritorca contro in questo caso, magari con una controquerela per violazione della privacy.
Personalmente chiamerei le varie associazioni ed esporrei i dubbi, fra cui appunto su COSA è possibile fare davvero, quando si parla di una proprietà privata.
 

Diletta

Maestro Giardinauta
Violetta, io farò esposto al questore e non denuncia anche perchè ne ho parlato con un poliziotto, molto disponibile e mooolto preparato, nonchè possessore di un dogue de bordeaux, e poichè le conseguenze legali sono diverse. La denuncia prevede una serie di controlli e comunque una multa, visto che il mio cane è stato aggredito da un cane libero, ci sono i referti del vet, che però ha un padrone, e non era sorvegliato( mancata custodia). ma io non voglio la multa. e se fossero accertati i maltrattamenti (come minimo non se ne occupa adeguatamente visto che non li nutre e non li fa uscire mai, ma se ne "occupa" una vicina che butta loro del cibo da fuori, per terra..) li portano in canile. E sebbene questa sarebbe per me, i miei cani e mia figlia la soluzione più comoda e sicura, in canile quelle 3 bestie non sopravvivono 2 secondi. e io questo assolutamente non lo vorrei. lo so che vi sembro matta ma non voglio che paghino i cani per i padroni. Con l'esposto la "signora" verrà chiamata dal questore, avvertita su come si tengono i cani, e avvertita delle conseguenze delle sue mancanze, economiche e per i cani. ps: i poliziotti, che si ricordavano della mia cagnolina aggredita e della storia tutta, mi hanno detto che mi sarei dovuta muovere già un anno fa, poichè queste cose non si risolvono quasi mai sole. comunque, se può essere utile, vi tengo aggiornata. ah, inutile dire che poi tremerò, perchè io ho un giardinetto e non ci vuolenulla a lanciare un boccone avvelenato dentro...ma che devo fare? rischio che mi ammazzino i cani e rischio che aggrediscano me mia figlia e i cani. Vivo un brutto, brutto dissidio, ma devo fare qualcosa..
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Come alcuni di voi ricordano io ho avuto problemi con un cane di un vicino che scappava sempre e che mi aveva aggredito varie volte, l'ultima mi beccai un morso. Un mio avvocato mi disse che in questi casi per essere ascoltati occorre denunciare tutto con lettera raccomandata AR presso la procura della repubblica.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
ho scritto all'AIDAA, mi hanno chiesto paese ed indirizzo precisi per fare i loro controlli e glieli ho forniti, resto in attesa di notizie. Loro sono esperti in campo di tutela legale degli animali e sapranno bene come e se agire.
Erika il tuo consiglio non lo seguirò mai, farsi i fatti propri, cioè girare la faccia da un'altra parte quando vedo una palese ingiustizia o un maltrattamento non fa parte - forse per sfortuna - del mio carattere. Devo riconoscere però che chi ci riesce vive sicuramente meglio.
Diletta hai fatto la cosa giusta, speriamo la signora capisca e impari, sarebbero davvero capaci di lanciare bocconi avvelenati?
 
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