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Autosufficienza dal lavoro della terra: come?

A

Alcofibras

Guest
Salve a tutti, sono nuovo.
Premetto di non sapere nulla di giardinaggio, quindi vogliate perdonare eventuali sciocchezze che potrei dire nel seguito.
La questione su cui volevo interrogarvi è una, ma si sviluppa in diverse domande, tutte riguardanti il raggiungimento di un'autosufficienza personale data dalla coltivazione della terra:

1- in generale, di quanti ettari necessita una singola persona per poter ottenere dal lavoro della terra abbastanza cibo da poter sopravvivere? mi rendo conto che la risposta dipende molto dalla zona che si sceglie, quindi nasce la necessità di una seconda domanda:
2- quale potrebbero essere le zone climaticamente più idonee (diciamo in italia, ma in linea di principio anche all'estero) a questo scopo?
3- tenendo conto che lo scopo è il sostentamento personale, quali sono, secondo voi, le piantagioni più preferibili?

se poi avete altri consigli, oppure credete che il progetto non abbia alcuna possibilità di essere attuato, fatemelo sapere.
Se non si è ancora capito, sono rimasto alquanto scosso dalla lettura del Walden di Thoreau.

grazie in anticipo.
 

Commelina

Master Florello
Non ho letto il Walden (e provvederò), ma ti scrivo perchè questo tuo proposito è bellissimo. Ti incoraggio a volere fermamente che il tuo desiderio si realizzi. A me, da quando abito in campagna, mi è talmente cambiata la vita in meglio che non posso che farti i miei complimenti per la scelta. Ora non saprei rispondere alle tue domande perchè sono piuttosto tecniche e ci vuole altro che un hobbista per fornirti i dati. Forse ti potresti rivolgere a qualche cooperativa agricola della tua zona. Insomma, un grosso in bocca al lupo per il tuo futuro da agricoltore. Una saggia scelta. - Besos Commelina
 

Allegretto

Aspirante Giardinauta
ettari per persona ?
penso basti molto meno, un orto rende bene a saperci fare... e cmq gli ettari non li coltivi con zappa e pala... ma trattore... e un sacco di lavoro.
buon lavoro e in bocca al lupo !

cmq alla fine uno può avere pannelli solari per acqua e luce... acqua piovana un pozzo ... e cmq DEVI pagare lo stesso :) almeno per connetterti e leggere il forum :)
 

roberto onofri

Aspirante Giardinauta
Ciao Alcofibras, dalla lettura della tue domande intravedo una concitazione, perdonami, forse un po utopistica. Sicuramente l'idea di 'convertirsi' alla natura e di trarre sostentamento dai prodotti della terra è alquanto originale e lodevole ma, al giorno d'oggi, investire tempo e denaro per sperimentare, specialmente se si è soli, che in campagna molte aspettative vengono puntualmente disattese nonostante la fatica e i sudori versati, non so fino a che punto convenga. Permettimi questo, forse per te polemico, preambolo, per dirti che secondo il mio modesto parere ettari di terreno per la individuale sopravvivenza mi sembrano eccessivi: con grandi estensioni puoi dedicarti a frutticoltura, orticoltura e anche ad allevamento di capi di bestiame, per trarne utili per te, la tua famiglia e terze persone, ricavandone guadagni. Tale 'azienda agricola' dovrà essere localizzata ad una buona altitudine non siccitosa, il terreno dovrà essere fertile, drenato, tendente ad una costituzione di medio-impasto per la crescita delle piante che vorrai mettere (dalle quali dipende la scelta topografica del luogo, almenochè tu voglia adottare serre o impianti di irrigazione o lavorazioni agricole meccaniche con trattori e trebbiatrici). Comincia a vedere nella tua città di residenza le zone agricole per farti un'idea delle coltivazioni ( potresti acquistare lì un terreno, almenochè sei pronto a spostarti anche all'estero senza badare a spese). E' difficile, però, avere a pronta disposizione tutte le piante per il proprio sostentamento: ogni albero, ogni ortaggio, ogni cereale, hanno esigenze pedoclimatiche diverse e ciò causa l'utilizzo di particolari zone, per esempio, da destinare a semina (frumento, riso) altre per alcuni alberi da frutto, altre ancora per i vigneti, gli agrumeti, le specie orticole. Semmai potresti attrezzarti un 'orticello' con qualche pesco, ciliegio, pero, lattughe, pomodori. Ma ti renderesti subito conto che ad attuare e perseverare nell'impresa da persone 'puriste' è alquanto demotivante e questo non perchè diffidente dei sistemi odierni di produzione alimentare o vero amante della natura in generale ma convinto che la vita che non facevano nemmeno i nostri bisavoli non può essere vagamente evocata.
Ciao
 
M

marco48

Guest
Mi dispiace ma sei nel forum sbagliato, noi quì ci occupiamo di giardini, di fiori e di alberi per pura passione, non per scopi commerciali. Per poter essere competitivi nel mondo dell'agricoltura è necessario avere le idee chiare, molti ettari di terreno a disposizione, un bel capitale per iniziare ed un coraggio da leone. Io ero iscritto ad un forum di professionisti che raccontavano dei loro lavori, delle loro attrezzature e mi sono reso conto che quasi tutti erano specializzati in poche colture e che è impossibile pensare di fare altrimenti per via del costo delle macchine che è proibitivo. Non è pensabile fare il lavoro a mano e quindi serve una seminatrice per i pomodori, una diversa per il mais, una diversa per il grano ed anche le raccoglitrici sono diverse, ricordo che seminavano 20 ed anche 30 ettari di terreno a pomodori oppure a mais e che spendevano anche 70.000,00 - 80.000,00 euro per acquistare un trattore e 5000,00 euro per le sementi. Ovviamente ci sono anche i contributi per l'agricoltura ma è un terreno minato...
Comunque ti faccio tanti auguri.
 
S

scardan123

Guest
per gestire la terra, tanta terra a frutteto e orto, ti servono macchine che amortizzi solo vendendo i prodotti, cioè lavorando come agricoltore venditore produttore.
Se parli di terra da uso personale, la cosa più ragionevole è un orto di 200-300 mq -che già è molto e da un mucchio di lavoro spaccaschiena- e poi degli alberi da frutta. Se conti due alberi da frutta a persona, hai una quantità di frutta da fare indigestione quando l'albero è adulto. E se conti qualnti tipi di alberi da frutta ci sono, fai presto i conti della terra che ti servirebbe (susino, ciliegio, melo, albicocco, arancio, pero, castagno, caco, nespolo, nocciolo, noce). Alla fine la cosa più ragionevole è mescolare nel proprio giardino alberi ornamentali e alberi da frutta, che richiedono solo una semplice potatura una volta l'anno.
Poi se vuoi una area la tieni a pollaio (ti bastano 4-5 galline) e in una zona potresti allevare congili, vari qua lo fanno ma io poi non avrei cuore di sgozzarli perché sono troppo bellini, sarebbe come sgozzare un cagnolino!
MA non sarai mai autosufficiente, al massimo lo sarai (del tutto o in gran parte) per la frutta, che -ripeto- è anche la cosa più semplice da gestire COME HOBBISTA. Se parliamo di svariati ettari di terra be coltivata a frutteto parliamo invece di attività serie, con macchinari e partita iva, e parliamo anche di appezzamenti di parecchio valore (da 5 zeri in su), dipende dall'estensione e dalle coltivazioni.
 
A

Alcofibras

Guest
grazie delle risposte, e mi scuso per aver scelto il forum sbagliato.. in effetti il termine "ettari" è un po' fuorviante, ho reso forse l'idea di voler avere appezzamenti a perdita d'occhio - mi ero basato su un'informazione datami da un amico. Se, come dice scaradan123, già un orto di 200-300 metri quadri dà dei buoni risultati, a me va benissimo. Se poi non mi inganno, 300 mq sono grossi circa come un quadrato con lato minre di 20 metri, quindi un appezzamento molto più piccolo di quanto avrei mai sperato.
in ogni caso per il momento è solo un progetto, nato quasi per scherzo. vi invito a non farvi scrupoli nello scoraggiarmi, se pensate di potermi evitare una delusione, eheh.
in ogni caso grazie ancora.
 

Anitka

Apprendista Florello
.......ti servono macchine che amortizzi solo vendendo i prodotti, cioè lavorando come agricoltore venditore produttore.
.....

Un altro modo per ammortizzare i forti costi d'acquisto dei macchianri è quello inverso che ha scelto il mio "vicino": lui ha TUTTI i macchianri ultimo modello e lavora essenzialmente come controterzista, cioè effettua i lavori agricoli (fresatura, mietitura, vendemmia, ecc) su terra altrui e dietro compenso.
A tempo perso poi lavora ANCHE la propria terra, di solito nei giorni festivi.

Alcofibras, ha ragione chi ti ha detto che indietro di 4-5 generazioni non si torna. Oggi rendersi indipendenti con il lavoro della terra è mera utopia purtroppo.
I macchinari efficienti e moderni hanno costi altissimi, quindi per giustificare l'investimento hai due varianti:
- contoterzista (ma non ti restano che i ritagli di tempo per la tua terra)
- imprenditore agricolo produttore (e allora sei un commerciante più che un agricoltore, costretto a fare i conti con leggi di mercato, prezzi e tempi di vendita)

ciao
Anitka
 
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