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Antiparassitari per viti

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Dunque io ti posso dire per quello che è il mio caso (piccolo vigneto familiare per autoconsumo): usiamo trattamenti a base di rame: rame ossicloruro o poltiglia bordolese. Servono per le malattie crittogamiche (principalmente peronospora), mentre in caso di oidio si usano prodotti a base di zolfo (ad es. zolfo bagnabile, ma nel mio caso non ne ho bisogno). Si deve somministrare dopo che è piovuto, quindi più o meno volte a seconda delle piogge, evitando il periodo di fioritura e fermandosi almeno 1 mese prima della vendemmia. Come inizio dei trattamenti si può usare la vecchia regola dei 3 dieci: dopo la prima pioggia di almeno 10mm, quando ci sono almeno 10°C di temperatura minima e germogli di almeno 10cm, (che in pratica vuol dire dopo le prime piogge primaverili, quando già sono usciti i primi rametti), e ripetere i trattamenti dopo ogni pioggia, entro un tempo di incubazione che dipende dalle temperature (più si va verso il caldo e più il tempo di incubazione diminuisce). Ma in pratica io vado a occhio: se piove molto arrivo a dare anche 5-6 trattamenti nell'arco della primavera-estate, mentre se non piove molto bastano 2 o 3.
La dose di prodotti non la so, ma basta leggere sulla confezione.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
No, generalmente i prodotti rameici non sono tossici, tranne per ingestione. Comunque magari usa una mascherina quando fai i trattamenti.
 
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