Lungi da me l'intenzione di voler intonare un ritornello che ognuno giustamente canta con le note che più gli aggradono, ma tanto per fare un poco di matematica.
La scheda di sicurezza dell'imidacloprid (ossia i tests che devono essere obbligatoriamente eseguiti prima che la molecola possa essere posta in commercio, con il che ognuno può crederci non crederci o asserire che intanto le cose si vengono a sapere successivamente, col tempo) dà questi valori:
1) tossicità acuta su ratto
- orale = DL 50 (dose letale media) ca 2500 mg/kg (si intende di peso vivo dell'animale testato);
- dermale = DL 50 oltre 4500 mg/kg;
2) irritazione pelle = non irritante (coniglio);
3) irritazione occhi = leggermente irritante (coniglio) senza tuttavia vincoli per etichettatura;
4) sensibilizzazione = non sensibilizzante (porcellino d'India);
5) pesci (trota iridea) = CL 50 (conc. letale media) 211 mg/l per 96 ore di esposizione
...tralascio altri dati, salvo che per le api c'è scritto molto tossico.
Ora il formulato PPO, quello per giardino, contiene g 17,1 per 100 g di prodotto, e viene impiegato alla dose di 50 ml per 100 l di soluzione, ossia 0,05%: diciamo che un acero ornamentale alto 150 cm dovrebbe bastare un litro di soluzione, che conterrà (se ho sbagliato la proporzione correggetemi) mg 85 di principio attivo, il quale peraltro viene rapidamente assorbito dalla pianta.
Il Confidor Giardino viene venduto in flaconcino da ml 10, che quindi contiene mg 1710 di imidacloprid: secondo la scheda di sicurezza dose letale per un animale a sangue caldo di 600 grammi, cioè anche se fatto ingoiare tutto il flacone a forza non sufficiente neppure per ammazzare un cane di piccola taglia.
Nota aggiuntiva. Non ho alcun legame con la Bayer e neppure è un prodotto che mi entusiasma per via della tossicità sugli insetti pronubi e del lungo tempo di persistenza nella pianta, però non si può certo dire che sia un insetticida pericoloso o scarsamente efficace.
Ciao