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Allergie alla piantumazione cittadina

ugo.m

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti.
Come già detto nella presentazione vivo a Genova, e siccome a Genova il mugugno (=lamentela) è libero, vorrei mugugnare un po'.
Oggetto del mio mugugno sono le piante che trovo nei giardini della mia città.
Il fatto è che sono un soggetto allergico, anche se mi piacciono un sacco le piante, mi piace coltivarle, vederle crescere, ecc..., non posso che rimanere stupito dell'insensibilità che trovo nella mia città nei riguardi delle persone come me che, per quanto ne so stiamo di anno in anno aumentando.
Infatti non passa giorno che sento che sempre più persone stanno accusando nuove allergie a piante, pollini, polveri, alimenti, che prima non avevano.
Primo fra tutti il pitosforo, in siepi o alberi, la fa da padrone nelle aiuole di tutti i giardini.
La domanda sorge spontanea: ma i nostri governanti non starnutiscono mai passando accanto a queste piante?
Non potrebbero pensare ad alternative per rinverdire i giardini?
Voi che ne pensate? Anche nelle vostre città accade la stessa cosa? Qualcuno se n'è mai lamentato?
Secondo voi, che sicuramente siete più esperti di me, ci sono delle piante alternative, oppure non ci sono altre soluzioni?
Ciao, Ugo.
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Strano, non ho mai sentito che il suo polline provocasse allergie :confuso: comunque credo sia così un po' ovunque, soprattutto perché molte piante sono state messe decine di anni fa quando non si pensava a queste cose, magari per quelle nuove è diverso... io sono lievemente allergico (a cosa non so) ma di certo preferirei tenermi un po' di starnuti piuttosto che vedere estirpati degli alberi :D se però quelli nuovi venissero scelti con un criterio migliore sarei più che d'accordo.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
:lol::lol:
Guarda nelle regioni aride degli States, in seguito alla crisi immobiliare, per invogliare l'acquisto delle case pignorate, rinverdiscono i prati antistanti con vernice ed inseriscono palme di plastica colorate
 

Marcello

Master Florello
c'è chi si contenta.....ma non so se il godimento relativo in effetti lo sia per davvero....E' come mettere un mazzo di fiori di plastica in una tomba...manca qualcosa.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Appunto
Inoltre i dovrebbe esserer l'uomo ad adattarsi alle condizioni ambientali e non il contrario
Però da un punto di vista giardinicolo, di progettazione di un giardino ad hoc, ma anche di chiacchiera, sarebbe interessante sapere quali piante son meno allergenizzanti ( si dice cosi?)
Soprattutto tra arbusti ed alto fusto
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Bisognerebbe risalire alla causa di questo aumento delle allergie.
Anche io avrei una bella lamentela da fare....le nostre città non sono sufficientemente verdi; c'è troppo cemento :)
 

GabriGiardini

Giardinauta
la vera causa e' l'inquinamento,i pollini si legano allo smog ed e' questo che da problemi maggiori,infatti paradossalmente nelle campagne quelli che soffrono di allergie e asma sono in numero nettamente minore!!!!!!!!!!!!!
le vecchie piante non so ossono estirpare,pero' nelle citta' dovrebbero pensare non piantumare arbusti e altro che si sa sono altamente allergizzanti,qui a pescara abbiamo piu' che altro il problema dei trogloditi assunti come potatori dal comune,stanno facendo scempio e strage degli alberi della citta'!!!!!!!!!!!!!
 

Pin

Master Florello
Mi unisco al mugugno da brava genovese ma dissento, meglio un pitosforo, passo starnutisco, che cemento o grigiume.
Sai vero che essendo un porto a Genova gli allergeni ce li portano dall'estero?
Sono una iperallergica ma coltivo piante, ammiro quelle che mi vedo in giro, tanti pitosforo in giardini privati, tanta canegea troppa (paretaria)
quella la toglierei tutta.
Starnutisco, tossisco, mi soffio il naso e mi curo i vari eritemi con creme purtroppo cortisoniche.
Ma lasciamoci il verde genovese e giriamo a piedi, che meno auto ci sono meno tossisco.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Si è parlato anche tra gli esperti di questo problema.
Basterebbe, in teoria, mettere essenze che hanno fecondazione non anemofila (cioè con il vento, quindi no conifere, aceri, pioppi, betulle ecc.)
 
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