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Al miracolo! è nato! (imperdibile per tutti gli appassionati di Acero)...

alessiobio

Giardinauta
Ciao a tutti,
volevo parteciparvi della mia incredulità seguita da gioia irrefrenabile quando pochi giorni fa mi sono accorto di qualcosa che ha del miracoloso. A inizio estate, camminando per strada avevo notato un bell'alberello con foglie palmate di un bel verde acceso e ne avevo raccolto un piccolo ramo per farne una talea. Così, giunto a casa, dopo avere tagliato qualche foglia e intinto un'estremità del rametto nell'ormone radicante, ho subito piantato la talea in un vasetto di plastica contenente semplicemente torba, l'ho legata ad un bastoncino per aiutarne il sostegno ed infine ho protetto il tutto con mezza bottiglia di plastica.
Ormai saranno passati credo almeno tre mesi da quest'operazione. Da allora ho cominciato a leggere diversi forum sugli aceri e mi ero parecchio sconfortato a causa del fatto che la quasi totalità degli utenti sono piuttosto scettici circa la possibilità di far attecchire una talea di acero. Ebbene, sono felice oggi di potere asserire il contrario... la piantina lasciata in un davanzale a mezz'ombra, con la terra sempre piuttosto umida, ha finalmente generato due foglioline palmata!! :hands13: potrei restare delle ore ad ammirarle :love:
Capisco che per chi possiede bonsai di aceri adulti, il mio rametto spennacchiato potrebbe apparire quasi ridicolo, ma data l'improbabilità della riuscita, posso dire di esserne veramente entusiasta :)

Adesso però dovete aiutarmi. Innanzi tutto credo che si tratti di un Acero Saccarino (correggetemi se mi sbaglio). Come faccio per far si che questa piantina che ha già dato prova di grande adattabilità e forza di sopravvivenza, continui a crescere e vivere tranquillamente? :confused:
Ad esempio non ho idea se posso/devo travasarla, se posso/devo togliere la bottiglia, se il bastoncino che gli ho messo a sostegno e che è diventato pieno di muffa può provocare noie, ecc...
Insomma, voi che fareste con un neonato d'acero in incubatrice? Bombardatemi pure di critiche e consigli, saranno comunque i benvenuti :)

Naturalmente inserisco alcune immagini per farvi meglio un'idea.
Ciao e grazie :Saluto:
 

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Luigi510

Bannato
per ora lascia radicare bene, fai 3-4 buchetti sotto il contenitore di plastica per evitare marciumi...e prima di travasarla in futuro assicurati che abbia realmente radicato( a volte usano le ultime energie per germogliare e poi seccano) ma non credo sia il tuo caso visto che sono passati 3 mesi ;)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Mi sembra un saccharinum anche se la separazione fra i lobi è accentuata quasi come un palmato giapponese, ed io ne ho trapiantata una dozzina in un vaso grande senza saper bene cosa farne in seguito, solo per il gusto di vederli crescere, crescita che effettivamente sto gustando.
Ora sono li che gareggiano per il predominio. Il vaso grande mi ha permesso di "dimenticarli" nel giardino condominiale dove automaticamente ogni due giorni sono innaffiati a pioggia.
Il vaso grande offre una grande massa termica ed una buona distribuzione dell'acqua, poi appoggia sul prato e questo mantiene un'ottima umidità.
E' un bel boschetto e non vorrei separare le piantine, il bello è proprio l'insieme.
Un paio di loro li ho messi ciascuno in un proprio contenitore per yoghurt (sforacchiato da tutte le parti e anche sotto) che poi ho nuovamente rimesso nella terra del grande vaso.
Quei due sono i meno cresciuti, ma non vanno poi così male.

Quello che ti consiglio è di infilare tutto il tuo vaso in un vaso più grosso e far si che vi sia terriccio fra il primo ed il secondo vaso.
Secondo me questo è già un buon aiuto, soprattutto per chi (se ricordo bene) ha solo un davanzale.

Questo tipo di acero è considerato un infestante, perché si propaga con molta facilità e se non fosse per i giardinieri che li sterminano, anche il prato dove li ho colti (che ne era letteralmente coperto) sarebbe ormai un bosco.
Quindi credo che sia uno degli aceri più tenaci e che non gli serva un grande aiuto per superare l'inverno, basta non tenerlo in casa e come dico sempre coibentare il vaso per proteggere le radici.
Bella impresa, complimenti.
Disponi di un'area dove ti sarebbe posssibile seminare ? Anche senza esserne proprietario, un'area dove ci sono solo erbacce, e dove potresti mimeticamente mettere in "albergo" il tuo acero? Lì le foglie secche per coprirlo non ti disturberebbero. Lì potresti mettere in "albergo" quello delle foto e potresti divertirti a seminare le samare di qualche acero che ti piace.
Ti consiglio di scegliere adesso che ingialliranno le foglie i tuoi aceri preferiti e segnarti di preciso dove si trovano, scattando qualche foto (perché poi non ci si ricorderebbe più niente).
Eventualmente, se il vento lo strapazzasse troppo, potresti ripararlo, ma solo un po' con una bottiglia, ma facendo si che ci fosse molta più areazione se lo tieni all'esterno, altrimenti, la prima "lacrima" di sole lo brucerebbe.


Ciao
 
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alessiobio

Giardinauta
Grazie a tutti per le risposte.

Luigi, seguirò il consiglio di attendere che radichi maggiormente. Per quanto riguarda i fori alla base del contenitore, avevo dimenticato di dirlo, ma l'avevo già fatto.

Nizik, beh sì, pazienza ce ne vuole davvero tanta con le piante. Sono esseri viventi e richiedono attenzioni in quanto tali. Una volta che decidiamo di averne cura non ci si più tirare indietro.. :)
Green, ottima idea quella di porre il vaso in un vaso con della terra in mezzo. Questo dovrebbe consentire di ottenere un discreto isolamento termico per le radici (sì, ti ricordi perfettamente, a Parigi i balconi sono decisamente rari, nella maggior parte dei casi si trovano appartamenti con finestre-balconcino, in breve dei davanzali un po' più spessi di quelli all'italiana e con una ringhiera protettiva davanti. In breve, non molto per chi vorrebbe dedicarsi alle piante... :muro: ti allego una foto rappresentativa).
Mi piacerebbe non sai quanto avere un'area in cui seminare o porre a dimora qualche specie, ma non è proprio il mio caso. A meno che non me ne vada in qualche parco pubblico, ma a quel punto il rischio di non ritrovare l'essenza o di ritrovarla danneggiata è troppo elevato.
Per quanto riguarda la bottiglia allora, se ho ben capito, posso lasciargliela evitando di esporlo al sole diretto.
Grazie mille ancora! :Saluto:
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
"Vaso in vaso" non aumenta l'isolamento termico perché la conducibilità termica del terreno nel vaso sarà prossima a quella del terreno al di fuori.
Ciò che cambierà sarà invece la "massa termica", cioè la quantità di materiale a cui il ciclo giorno/notte fa variare la temperatura.
A parità di calorie, maggiore è la massa e maggior tempo ci vuole per avere la stessa variazione, oppure nel medesimo tempo si hanno variazioni più piccole.
In pratica, maggiore è la massa di terra che contiene le radici, minori saranno le variazioni (min/max) attorno al valore medio.

L'isolamento termico lo si ottiene avvolgendo tutto il vaso in un materiale con una minore conducibilità termica, come il polistirolo espanso o le foglie secche.

Il davanzalino non lo vedo male, anche perché non mi sembra che possa servire ad altro che metterci della piante.

Capisco e condivido le preoccupazioni per l'eventuele semina, ma di semi dovresti averne in abbondanza e il rischio è di perdere dei semi che comunque tra qualche settimana saranno da gettare via, quindi secondo me varrebbe comunque la pena di provarci. Se poi le piantine verranno danneggiate peccato, ma almeno non dovrai rimpiangere di non averci provato.
Stai però attento che ammesso che sia consentito seminare in un luogo pubblico, sicuramente sarà proibito riprendersi le piante seminate, e forse un giorno passerà un giardiniere e cancellerà qualsiasi segno dei tuoi sforzi, ma in ogni caso avrai dato una chance a nuove vite e riprodotto la pianta che ti interessa, magari avrai imparato qualcosa in più, anche se magari per puro caso.

A quel punto non sarei dispiaciuto di lasciare in dono alla città che ti ospita, il risultato del tuo impegno. Pensa a quanti potrebbero seguire il tuo esempio!

Comunque proprio per questo io sto pensando ad un'aiuola privata semiabbandonata, magari di una ditta dissmessa. A me è capitato e per qualche mese ho avuto libero accesso ad un pezzetto di terra in cui mi stavo già gasando, e portando avanti molteplici esperienz3e, ma purtroppo è durato poco, comunque meglio che niente.

Per la bottiglia, lo vedo come rimedio estremo, in caso la pianta fosse ancora un po' troppo verde per stare sola soletta lasciata a se stessa in un prato, nella tormenta.
Se invece terrai la piantina sul davanzal-cone credo che farai meglio ad imbottire (isolando) il vaso ed a coprire con foglie secche, lasciando che la pianta prenda la sua necessaria dose di freddo e anche di gelo, non aver paura.

E siccome mi pare che la tua finestra sia esposta a Sud-Sud-Ovest, qualsiasi copertura sarebbe troppo pericolosa.
Il sole diretto non è l'ideale, perché in caso di giornate primaverili la pianta potrebbe avere un risveglio precoce: in questa evenienza, fai attenzione, difendi le tue piantine dal calduccio ingannevole, meglio un sano e onesto freschino.

Ciao
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
confermo, è un acero saccarino, solo che ti sei portato sf---ga da solo perchè anche se ha messo nuove foglie non significa che abbia attecchito al 100% e nell'ambiente forum-bonsaistico porta sfortuna postare le foto delle piante non ancora attechite.... (le poche volte che l'ho fatto con piante raccolte mi sono schiattate.....)
 

alessiobio

Giardinauta
Green > Temo che per il momento tutte le piante da esterno che ho sono candidate a un bell'inverno sul davanzale. Di terreni nelle vicinanze non ce ne sono proprio. Dunque credo che opterò per l'isolamento termico (foglie e polistirolo). Intanto continuerò a sbirciare qui e lì alla ricerca di un piccolo cantuccio di terra inutilizzato.
PS. Miiseriaccia! Ma come fai a capire l'esposizione della mia finestra...:confuso: immagino dalla luce solare. Ad ogni modo complimenti, è proprio vero sud sud-ovest, ho il sole che sfiora la finestra da mezzogiorno alle 3 e mezza più o meno. Per fortuna ho una seconda finestra tale e quale all'altra, ma con esposizione a nord. Inoltre questa seconda finestra è più riparata dal vento perché apre su una corte interna. Attualmente è il mio angolo delle sperimentazioni (talee soprattutto).

Boba > grazie della conferma. Sul fatto che possa portare s****, fa niente...ad ogni modo per me è stato già un grande traguardo il fatto di aver fatto sviluppare un talea di acero :) Spero comunque di potere smentire questo sortilegio sciamanico... :eek:k07:
Generalmente trovo che anche i "fallimenti" se condivisi siano meno gravosi e oltre tutto permettono di capire insieme da cosa possano dipendere.

Grazie ancora ragazzi!!! :Saluto:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Se userai una scatola di polistirolo, ti consiglio qualche buchetto sotto di farglielo, in modo da lasciar sgocciolare l'acqua che ci cadrà dentro con pioggia o neve.
Ciao
 
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