nella nostra patria ci sono scienziati lungimiranti che conoscono bene le implicazioni della modifica del patrimonio genetico perciò sono a dir poco cauti....
è una questione di cultura.... in altre parti del mondo scoprono qualcosa e ci si buttano a pesce con l'irruenza e l'imprudenza di grossi, stolti cuccioloni....
o almeno così sembra...più probabilmente (sigh) semplicemente considerano il guadagno immediato di fama e denaro più importanti di una cauta etica!
Ma questi scienziati lungimiranti non sono però riusciti ad informare a sufficienza - o non sono stati ascoltati dagli organismi preposti alla tutela del territorio - per evitare l'introduzione non accidentale di specie alloctone invasive a scopo commerciale, ornamentale, di pesca sportiva, come animali da compagnia.........nel nostro territorio.
Stavo facendo una ricerca sull'argomento quando mi sono imbattuta su questo documento:
http://www.minambiente.it/sites/default/files/dlgs_15_12_2017_230_specie_esotiche_invasive_0.pdf
e mi sono sembrate tante, troppe, parole inutili sia per quanto riguarda l’esame delle date (di riferimento ed attuazione) sia per quanto riguarda i controlli - che reputo non saranno fatti – sia ancora per quanto riguarda le sanzioni che reputo, di conseguenza, non saranno mai comminate.
Tra le tante parole non sono riuscita a trovare – forse è colpa mia che non ho letto attentamente? – alcun riferimento all’informazione da dare ai cittadini con l’obbligo almeno di apporre negli esercizi commerciali delle categorie interessate (negozi di animali, vivai….) di copia delle liste delle specie la cui detenzione è illegale o soggetta a regole e restrizioni in modo che sappiano che se detengono ad esempio, delle Trachemys Scripta Scripta, Trachemys Scripta Elegans (più conosciute come tartarughe dalle orecchie gialle e/o rosse) e della meno nota Trachemys Scripta Troosti sono tenuti, con l'entrata in vigore il 14 febbraio 2018 del decreto legislativo n° 230 datato 15 dicembre 2017, a regolarizzare la loro posizione denunciandone il possesso entro e non oltre il 14 agosto 2018 (entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto)».
E quando alcune di queste - acquistabili anche nei mercatini - che, se ben nutrite, possono diventare molto grandi, fino a 30 cm e a quel punto difficili da gestire in un ambiente domestico, non vanno abbandonate nei laghetti cittadini.
Stessa cosa per i garden con le liste delle specie invasive vegetali. Ho letto che il Pennisetum setaceum è ritenuto altamente invasivo e quindi vietato.
http://www.minambiente.it/sites/def...versita/elenco_specie_esotiche_agosto2017.pdf.
http://fodafpiemonte-valledaosta.co...oni uso specie vegetali esotiche invasive.pdf
Nel Lazio io l’ho acquistato tranquillamente lo scorso anno; il freddo l’ha seccato e, ovviamente, non lo sostituirò.
Ed io dovrei credere che questi comportamenti a dir poco “sconclusionati” siano retaggio del solo popolo Italico? Che in Cina o altrove prima di tentare esperimenti con sementi “fuori area” siano stati più lungimiranti – o meno attenti al dio Soldo – di quelli italiani e abbiano sondato i possibili rischi della loro germinazione nell’”atmosfera lunare”?
Purtroppo non ho esempi che mi facciano aver fiducia e posso solo vedere coltivazioni distrutte, specie animali in pericolo di estinzione sopraffatte dagli ospiti indesiderati.............