giallopersia
Maestro Giardinauta
Arturo aveva il vizietto di ringhiare a chi non gli piaceva, a volte senza motivo apparente, forse era il suo passato che gli faceva ricordare quello che aveva subito. Odiava l'uomo e ne aveva ragione da vendere, l'uomo gli ha fatto del male per l'ultima volta, si perche' gli ha preparato una bella polpetta avvelenata e lo ha messo a tacere per sempre. Viveva con la famiglia di mia sorella, in campagna, tranquillo e felice, aveva scelto di fermarsi a vivere da sei anni con loro. Ogni volta che andavo a trovarli, lui era spaparanzato sul viale di casa e mi faceva un sacco di feste, dio mio quanto era dolce, mi leccava delicatamente la punta del naso e mi guardava le mani come per dire: che mi hai portato?. Lo hanno trovato, pochi giorni fa, era disteso sull'erba, con chiari segni di avvelenamento, i sospetti cadono solo e sempre ( non e' la prima volta) sui vicini, mancano le "maledette" prove.
Non voglio dire altro, non serve, voglio solo salutarlo ancora una volta. Addio Arturo, ti voglio bene.
Non voglio dire altro, non serve, voglio solo salutarlo ancora una volta. Addio Arturo, ti voglio bene.
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