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acqua bollita per anthurium?

F

fedebersani

Guest
Ciao,
anche io, come altri di noi, ho un anthurium che sta soffrendo.
Hopreso la decisione di seguire i consigli di Ileana (ricordo bene?), e di cominciare travasandolo, cercando di usare una miscela di terre che si avvicini a quella complicata (almeno per me!) da lei suggerita.
Quello che qui voglio chiedervi, soprattutto, è però se davvero voi usate acqua bollita per innaffiare i vostri anturium. Mi potete spiegare per favore perchè l'acqua va bollita? :confused:

Grazie
fede
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Bollire l'acqua serve ad abbattere un pò del calcare che contiene, che per alcune piante è dannoso.
Trovi indicazioni sul "trattamento" dell'acqua nelle F.A.Q.
 
F

fedebersani

Guest
grazie per il rimando elebar.
Ho comunque alcune domande:
Acqua demineralizzata? Cioè per intenderci quella che uso per il ferro da stiro????

acqua osmosi? Dove la trovo o come me la procuro?

miscelata all’acqua del rubinetto? In quale proporzione?

Grazie:)
 

spadino

Giardinauta
fedebersani ha scritto:
grazie per il rimando elebar.
Ho comunque alcune domande:
Acqua demineralizzata? Cioè per intenderci quella che uso per il ferro da stiro????

acqua osmosi? Dove la trovo o come me la procuro?

miscelata all’acqua del rubinetto? In quale proporzione?

Grazie:)

Si esatto per l'acqua demineralizzata.

Acqua ad osmosi inversa, la trovi solo se hai un depuratore in casa. L'Osmosi Inversa è il sistema di purificazione dell'acqua per usi alimentari più sicuro e più diffuso al mondo: questo procedimento permette infatti l'eliminazione di particelle inquinanti di dimensioni anche infinitesimali (fino ad un decimillesimo di micron, compresi dunque virus, batteri ed impurità in genere) garantendo così l'assoluta purezza batteriologica.
L'Osmosi Inversa è, come dice il nome stesso, il procedimento inverso a quello naturale, ottenuto grazie ad una forza (la pressione della rete idrica) che spinge l'acqua della soluzione più concentrata, cosiddetta "con inquinanti", attraverso la membrana osmotica, semipermeabile producendo acqua pura, ed eliminando in questo modo il 100% di tutte le sostanze organiche ed oltre l'80% di quelle inorganiche, lasciando esclusivamente la giusta quanrirà di sali minerali occorenti al fabisogno del nostro organismo.
Viene utilizzata da medici senza frontiere per rendere potabile acque che altrimenti non lo sarebbero.
Generalmente ci sono in commercio dei depuratori da casa di dimensioni abbastanza modeste che si mettono sotto il lavabo in cucina.

Le proporzioni io farei un 70-80% di acqua pura ed un 30-20% di acqua del rubinetto, dipende dal tipo di acqua che hai in casa.
 
fedebersani ha scritto:
Acqua demineralizzata? Cioè per intenderci quella che uso per il ferro da stiro????

Si va benissimo!!!

fedebersani ha scritto:
acqua osmosi? Dove la trovo o come me la procuro?

miscelata all’acqua del rubinetto? In quale proporzione?

L'acqua di osomosi la trovi in tutti i Garden Center è l'acqua degli acquari!!!
Se usi l'acqua di osmosi ricordati di aggiungere sempre un po' di concime perchè quest'acqua è priva di ogni minerale!!!
Ciao!!! :)

_Orchidea_Rara_
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao Fede!
Secondo me l'acqua demineralizzata che si usa per i ferri da stiro non è molto sicura perchè solitamente e' prodotta facendo passare l'acqua di rubinetto attraverso resine cationiche ed anioniche che trattengono la totalità di sali. La rigenerazione di tali resine viene effettuata con soda caustica e acido cloridrico (a seconda della resina) e se le resine non vengono ben risciacquate possono rilasciare sostanze pericolose per le piante ( per non parlare dei profumi che spesso vengono aggiunti all'acqua demineralizzata). E' decisamente più sicura, potendola trovare, l'acqua osmosi.
Come del resto non va bene l'acqua di uscita di un condizionatore perchè e' ricca di polveri, fumo e inquinanti vari che ci possono essere nell'ambiante. Va' anche considerato che quest'acqua condensa a contatto con le serpentine di alluminio o rame del condizionatore e quindi risulta anche inquinata.
Non va bene neppure l'acqua "addolcita" attraverso l'uso di resine a scambio cationico che per "alleggerire" l'acqua e diminuire il calcare scambiano il Ca con il Na ( sodio), che è un catione molto dannoso per le piante.
L'acqua piovana ( leggermente acida) può essere molto inquinata se si abita in zone con molto smog e raggiungere elevatissimi livelli di acidità.

Orchidea rara ha detto:
Se usi l'acqua di osmosi ricordati di aggiungere sempre un po' di concime perchè quest'acqua è priva di ogni minerale!!!
Secondo me sarebbe meglio, come ha detto Spadino ( ciao Davide!), diluire l'acqua osmosi con l'acqua del tuo rubinetto ( così dai alla pianta anche Ca e Mg che di solito non ci sono nei fertilizzanti), oppure bagnare sempre con acqua osmosi pura ed aggiungere concime solo quando la pianta ne ha bisogno, quando tutti i parametri sono ok ( luce, temp ecc). Il calcio ed il magnesio possono essere aggiunti usando nitrato di calcio e solfato di magnesio ( il sale amaro che si trova in farmacia), magari dandoli una volta ogni 2 mesi dalla primavera agli inizi dell'autunno quando la pianta è in piena crescita ( 1 gr./l nella acqua delle irrigazioni). In commercio esistono anche dei prodotti che contengono Ca e Mg che possono essere somministrati attraverso via fogliare.
p.s. Non mischiare assieme nitrato di calcio con solfato di magnesio!
 

renator

Aspirante Giardinauta
fedebersani ha scritto:
Ciao,
anche io, come altri di noi, ho un anthurium che sta soffrendo.
Hopreso la decisione di seguire i consigli di Ileana (ricordo bene?), e di cominciare travasandolo, cercando di usare una miscela di terre che si avvicini a quella complicata (almeno per me!) da lei suggerita.
Quello che qui voglio chiedervi, soprattutto, è però se davvero voi usate acqua bollita per innaffiare i vostri anturium. Mi potete spiegare per favore perchè l'acqua va bollita? :confused:

Grazie
fede
Ciao Fede, io sono quello delle cose facili! Ho coltivato e coltivo ancora molte piante. Fino a qualche anno orsono usavo l'acqua dell'acquedotto, abbastanza clorata. Ora uso acqua di falda, prelevata da un pozzo; contiene molto calcare, tanto che le piante bagnate sovrachioma sono tutte macchiate di bianco.
Non ho mai avuto problemi, neanche con le acidofile. L'acqua influisce pochissimo sul PH del terreno. I grandi coltivatori, non fanno trattamenti alle acque che impiegano, e hanno buoni risultati, (altrimenti cambierebbero lavoro!) Il problema determinante per un amatore è poter trovare un terriccio professionale, subito dopo viene la concimazione, il problema più grosso per l'acqua, è quello di dare la quantità giusta.
Comunque se usi acqua clorata potresti, per tranquillità, lasciarla qualche ora in un recipiente prima di usarla.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao, Renato
scusa se mi permetto di contraddirti. :embarrass
Per quanto riguarda l'anthurium l'uso dell'acqua osmosi è consigliata perchè poverissima di sali, con durezza carbonatica e durezza totale quasi nulle. E' un'acqua come questa che non influenza il ph del substrato, mentre un'acqua ricca di sali, con elevata durezza carbontica e forte potere tampone ( come quelle di molti acquedotti) e ph elevati sicuramente influenzerà il substrato ( parlo di coltivazione in vaso), per non parlare dell'apporto di sali che questa stessa acqua apporterà ad una pianta come l'anthurium che notoriamente è considerata molto sensibile.
Io uso acqua osmosi anche con la gardenia e tutte le acidofile che ho in vaso e devo dire che non ho mai avuto bisogno di somministrare alle piante del ferro, mai avuto problemi di clorosi, a loro basta il ferro contenuto nel concime.
Diverso è il discorso per le azalee in piena terra. Qui,a causa dell'acqua calcarea dell'irrigazione, ho avuto problemi di clorosi che ho risolto con solfato di ferro, che come ben tu sai, abbassa anche il ph del terreno.
 

renator

Aspirante Giardinauta
Ciao Ileana, le discussioni sono positive e indicano una partecipazione all'argomento, poi spesso ognuno resta convinto delle proprie esperienze, non preoccuparti di contraddirmi.
Non ho ancora imparato a postare le foto, altrimenti ne mettevo qualcuna delle mie azalee, camelie, pieris, eriche, rododendri coltivate in vaso e bagnate regolarmente con acqua di falda molto calcarea (PH 7,8)
Uso concimi a lenta cessione, torba bionda, miscelata con 1/4
di terriccio professionale, che abbassa l'acidità a circa PH 5, non ho mai aggiunto solfato di ferro.
I problemi per le piante in vaso possono sorgere solo se non si rinvasano per diversi anni, allora il PH si innalza, non tanto a causa del calcare apportato dall'acqua quanto per l'esaurimento del terriccio. Un paio di anni or sono Clamer aveva publicato una approfondita ricerca in merito, che confermava quanto maturato dallla mia esperienza.
Ciao, Renato
 

spadino

Giardinauta
Ileana e Ranato, vi ringrazio molto per quanto vi dite e per come ve lo dite, si vede che siete due persone molto informate e soprattutto molto educate.
Ho imparato molto sull'acqua.
Grazie
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao, Renato
Non ho ancora imparato a postare le foto, altrimenti ne mettevo qualcuna delle mie azalee, camelie, pieris, eriche, rododendri coltivate in vaso e bagnate regolarmente con acqua di falda molto calcarea (PH 7,8)
Sarei molto felice di vedere le tue piante! ( anche se un piccolo anticipo l'ho avuto visitando il tuo sito!:love: )
Uso concimi a lenta cessione, torba bionda, miscelata con 1/4
di terriccio professionale, che abbassa l'acidità a circa PH 5, non ho mai aggiunto solfato di ferro.
Questo discorso mi interessa moltissimo, per cui approfitterei della tua grande esperienza e disponibilità per porti alcune domande!
Quando parli di "terriccio professionale" ti riferisci a terreno per acidofile, tipo "compo" o altre marche?
Anch'io sarei propensa ad utilizzare dei concimi a lenta cessione per le piante in vaso ed a questo proposito ti posso chiedere cosa ne pensi di:NITROPHOSKA GOLD 15-9-15+2+16 della Compo. Mi sembra di aver capito che va bene anche per le acidofile, ma sulla confezione ( è un concime per uso professionale) non ne accennano ed inoltre le quantità vengono date per piante in piena terra ( es. gr/m2) e non gr. x diametro vaso. Come faccio a dosare esattamente il concime, evitando di darne troppo alle piante?:confused: Lo darei al rododendro, all camelia, alle ortensie, alla gardenia ed alla skimmia che sono piantate in vasi di diametro diverso tra loro! Ultimissima domanda: lo :D giuro!
Il concime a lenta cessione lo somministri una o due volte?
Usi anche concimi organici? Cosa ne pensi della concimazione a base di lupini macinati?
Grazie!
p.s. Sono molto contenta che tu sia entrato a far parte di questo Forum!:love_4:
 

renator

Aspirante Giardinauta
Echinodorus ha scritto:
Ciao, Renato

Sarei molto felice di vedere le tue piante! ( anche se un piccolo anticipo l'ho avuto visitando il tuo sito!:love: )

Questo discorso mi interessa moltissimo, per cui approfitterei della tua grande esperienza e disponibilità per porti alcune domande!
Quando parli di "terriccio professionale" ti riferisci a terreno per acidofile, tipo "compo" o altre marche?
Anch'io sarei propensa ad utilizzare dei concimi a lenta cessione per le piante in vaso ed a questo proposito ti posso chiedere cosa ne pensi di:NITROPHOSKA GOLD 15-9-15+2+16 della Compo. Mi sembra di aver capito che va bene anche per le acidofile, ma sulla confezione ( è un concime per uso professionale) non ne accennano ed inoltre le quantità vengono date per piante in piena terra ( es. gr/m2) e non gr. x diametro vaso. Come faccio a dosare esattamente il concime, evitando di darne troppo alle piante?:confused: Lo darei al rododendro, all camelia, alle ortensie, alla gardenia ed alla skimmia che sono piantate in vasi di diametro diverso tra loro! Ultimissima domanda: lo :D giuro!
Il concime a lenta cessione lo somministri una o due volte?
Usi anche concimi organici? Cosa ne pensi della concimazione a base di lupini macinati?
Grazie!
p.s. Sono molto contenta che tu sia entrato a far parte di questo Forum!:love_4:
Ciao Ileana, grazie per la cortesia della tua risposta.
Nitrophoska è un buon concime professionale, ma il tempo di cessione è un po' corto, non supera i tre mesi. A dosi alte può creare guai, inoltre dovrai somministrarlo 2/3 volte nella stagione per coprire il fabbisogno di tutto l'anno.
Inizia ai primi caldi, ad occhio distribuisci un cucchiaino da caffè pieno per un vaso del diametro 20, per altre dimensioni regolati in proporzione (conta il volume, non il diametro del vaso).
Non conosco i terricci della compo, mi sembra però una ditta molto specializzata per le confezioni amatoriali.
Le ditte che conosco e da cui mi servo o mi sono servito, (si può fare pubblicità?) sono Turco Silvestro, Flora gard, Tercomposti, ce ne sono altre, in questo momento non mi vengono in mente. Attenzione però, tutte queste ditte hanno anche la linea hobbistica, per cui ritorniamo ai problemi iniziali. Devo riconoscere che non è facile per gli hobbisti trovare prodotti professionali, di solito i garden non li hanno, costano troppo. Purtroppo le ditte hanno due linee, quella professionale quella per hobbisti; vale per tutto, terricci, concimi, antiparassitari, attrezzi vari, compreso motoseghe. E’ molto difficile barcamenarsi. Bisogna rivolgersi a venditori tipo consorzi agrari, o altri, dove si riforniscono i contadini e giardinieri, credo che ci siano dappertutto in Italia, nelle grandi città di solito si trovano solo in periferia. Incontrerai ancora un’altro problema, le confezioni troppo grandi.
Io uso indifferentemente osmocote, plantacote, basicote, sono marche di ditte diverse.
Scelgo come periodo di cessione 9/12 mesi, concimo al momento del rinvaso miscelando il concime con il terriccio, poi per tutto l’anno non concimo più.
E’ molto importante cambiare vaso spesso alle piante, bisognerebbe farlo tutti gli anni. Per questo motivo è bene tenere le piante in vasi piccoli; quando tengo molto a qualche pianta la rinvaso anche più volte all’anno.
Non uso concimi organici. I lupini macinati, da ricordi scolastici, dovrebbero contenere prevalentemente azoto organico, non immediatamente assorbibile dalle piante, usalo pure serenamente.
MI dispiace, credo di farti confusione, di metterti dubbi su cose che davi per scontate,
ma mi sembra giusto dare questo tipo di informazioni, che le riviste amatoriali non riportano, anche perché i professionisti sono molto gelosi e non raccontano le loro malizie.
Ciao Renato
... eravamo partiti dall'acqua.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao, Renato
grazie per la tua sollecita risposta:)
Devo riconoscere che non è facile per gli hobbisti trovare prodotti professionali, di solito i garden non li hanno, costano troppo. Purtroppo le ditte hanno due linee, quella professionale quella per hobbisti; vale per tutto, terricci, concimi, antiparassitari, attrezzi vari, compreso motoseghe. E’ molto difficile barcamenarsi. Bisogna rivolgersi a venditori tipo consorzi agrari, o altri, dove si riforniscono i contadini e giardinieri, credo che ci siano dappertutto in Italia, nelle grandi città di solito si trovano solo in periferia. Incontrerai ancora un’altro problema, le confezioni troppo grandi.
E' proprio vero! Ma anche nei consorzi agrari ( mi riferisco a quello di Milano- Lodi) non sempre hanno a disposizione prodotti "professionali". Io, ad esempio, non sono mai riuscita a trovare la "dolomite, detta anche dolokal, o dolomia o carbonato doppio di Ca e Mg", hanno solo il litotamnio, ma in confezioni esagerate!:( Per la perlite ( pensa che l'azienda che la produce: " La perlite Italia" è a due passi da casa mia!) ho acquistato un saccone da 100litri, per fortuna pesa poco!:) Per quanto riguarda la torba bionda,uso quella irlandese, la vorrei più fibrosa ma anche al consorzio c'è solo quella a fibra media!:embarrass Per il terreno per acidofile, noto che per la linea professionale ha caratteristiche migliori come struttura, drenaggio, salinità, ritenzione idrica rispetto a quella per gli hobbysti ed allora, per ovviare a possibili problemi di drenaggio, per le mie acidofile faccio un terriccio composto da torba, perlite e bark ( corteccia per orchidee che rieco a trovare da un coltivatore di Varese). Insomma....mi arrangio!:D
Come concime, sempre al consorzio, ho trovato il nitrophoska ( conf da 25Kg, per cui per uso professionale), l'ho acquistato e lo uso anche per il giardino, ma non ho mai trovato l'osmocote ( mi sembra americano:confused: ), che tra l'altro possiede tipi di concimi per le esigenze più disparate e riporta in dettaglio molte informazioni che mancano su tutti gli altri concimi per gli hobbysti. Informazioni come salinità, ph, rapportoC/N, sostanza org. mancano poi su gran parte dei terricci in vendita. Dettagli troppo tecnici per semplici hobbysti? In conclusione, non riuscendo a procurarmi terricci professionali per le mie acidofile, cerco di colmare questa lacuna somministrando loro acqua quasi completamente priva di calcare. A questo proposito vorrei parlarti del mio rododendro che ritengo molto più delicato e sensibile delle azalee al calcare ( è una mia esperienza personale). Questa pianta era nella cappella mortuaria dei miei suoceri e, verso luglio di due anni fa me l'hanno portata. Era in condizioni un pò disastrose: foglie molto clorotiche e sofferenti.Ho dato del ferro chelato, ma forse esagerando ho bruciato un pò di foglie ed ho iniziato a bagnarlo con acqua osmosi. Ho cambiato un pò di terra in superficie aggiungendo torba acida e la pianta si è ripresa.Più nessun segno di clorosi, anche senza ferro chelato. Quest'autunno gli ho cambiato vaso ( aumentandolo) usando la composizione di substrato di cui ho accennato sopra e la mia pianta sta benissimo.

E’ molto importante cambiare vaso spesso alle piante, bisognerebbe farlo tutti gli anni. Per questo motivo è bene tenere le piante in vasi piccoli; quando tengo molto a qualche pianta la rinvaso anche più volte all’anno.
Io cambio il vaso circa ogni 2 anni, a secondo della crescita della pianta, poichè ho notato che l'uso dell'acqua osmosi rallenta la saturazione del substrato ed è ininfluente sulle variazioni di ph!
Rinvasando più volte una pianta, non rischi di stressarla???? ( domanda da super- principiante)

anche perché i professionisti sono molto gelosi e non raccontano le loro malizie.
Ma tu ce le racconterai, vero??????:love_4:
 

renator

Aspirante Giardinauta
Ciao Ileana,
se una pianta è in crescita attiva non si stressa per un rinvaso, anzi. L'anno scorso ho avuto il mio record di rinvasi su una pianta. A una piccola musa che non conoscevo (vaso 12) comprata al supermercato - tipico prodotto olandese - ho cambiato vaso 4 volte, a fine anno era alta più di due metri e in un vaso di 35 cm. Quest'inverno mi è morta! L'avevo messa vicino alle muse basjoo in un locale riparato, ma evidentemente aveva altre aspettative di caldo, pazienza si sbaglia sempre qualcosa.
All'ultima domanda... ma lo sto facendo! Hai letto dell'innesto che ho proposto per un limone, per averlo scritto su una rivista sono stato ripreso da colleghi (quell'innesto non è specifico per i limoni, ma per gli aceri giapponesi)
Ciao Renato
 
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