Ho comperato un Sango-kaku da vivaio nel 2016, evidentemente innestato su un Acero palmato comune.
L'ho messo in terra e quest'anno ho praticato due margotte, una alla sommità, quindi su Sango-kaku, ed una alla base, sul portainnesto.
Ho curato che ci fosse parecchia vegetazione tra le due e, tempo due mesi, la superiore ha radicato.
Ho provveduto a staccarla, a maggior ragione in quanto la parte inferiore della pianta tendeva a seccare.
Ora, ad occhio, è quanto mi rimane di tutta la pianta, in quanto tutta la parte inferiore (sulla quale avrei maggiormente scommesso) sembra andata.
A primavera smobilito il tutto e vedo. La piccola sta bene, almeno quella.
Unica esperienza col Sango-kaku . Del Bi-hoo non conoscevo nemmeno il nome.
Come già detto, il clima della Puglia non risulta il più adatto per gli Aceri giapponesi, specie le varietà……...