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AAA cercasi prato super resistente

Laura90

Aspirante Giardinauta
Buongiorno,
Non so se sia la sezione giusta, ma ci provo lo stesso!
Dovrei rifare completamente il prato, poiché le mie due belve, un pastore tedesco e un labrador, lo hanno distrutto!
Ora, mi rendo conto che il binomio prato - cani è abbastanza impossibile, però ho letto che Portulaca oleracea e Dichondra sono molto resistenti e potrebbero fare al caso mio. Dato che la Portulaca non resiste ai climi invernali, sarebbe saggio fare un mix di queste due sementi (aggiungendone anche altri magari, ma super resistenti)? Se la risposta è negativa..cosa consigliate?! Sono disperata, ho la casa invasa da terra secca e fango a seconda delle condizioni atmosferiche!
Grazie
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Negativo, la dichondra non sopporta il calpestamento intenso e la portulaca è annuale estiva. Come hai già intuito prato e cani non vanno d'accordo, non sarà facile avere un prato specialemente nelle zone altamente calpestate. Se il prato ha una buona esposizione i miscugli che hanno più possibilità di resistere sono quelli contenenti loietto e poa pratensis o festuca arudinacea e poa pratensis. In ogni caso di tanto in tanto sarà necessario rigenerare le zone più calpestate anche decompattandole ad esempio bucherellando con una forca.

cigolo
 

Laura90

Aspirante Giardinauta
Ecco, lo sapevo..:(
Domanda stupida..un prato a rotoli di queste specie è resistente quanto un prato seminato manualmente o è meno resistente? :oops::oops: Stavo pensando a quella opzione..

Laura
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Non vi è differenza di resistenza in senso assoluto tra zolle pronte e semina della stessa specie. La differenza è economica. Con la semina risparmi molti molti soldi ma in ogni caso è precluso il calpestamento dei due padroni di casa :) fino a germinazione e accestimento delle plantule (da uno a tre mesi a seconda delle specie erbose).
Col prato pronto spendi molto di più ma i cani possono calpestare già dopo una due settimane (il tempo di far radicare i tappeti).

Ps: E' singolare come in internet si trovino spesso strane "descrizioni" sulla dicondra..... a leggere il web sembra ultraperformante sob!!!! Non ti sentire in colpa, è proprio così!!!! Sulla dicondra si scrive di tutto e di più. La realtà è che: ha bisogno di molto sole e caldo, non tollera assolutamente calpestamenti intensivi, necessita di bassissima manutenzione, in inverno ingiallisce e si appiattisce al suolo fin quasi a scomparire. Morale della favola: essendo indubbiamente bella da vedere è idonea per aiuole poco calpestate o sale ricevimenti per matrimoni a mio avviso.
 

DALMONTE

Giardinauta Senior
Ecco, lo sapevo..:(
Domanda stupida..un prato a rotoli di queste specie è resistente quanto un prato seminato manualmente o è meno resistente? :oops::oops: Stavo pensando a quella opzione..

Laura
Ciao Laura. Propio ieri un mio amico vespista mi manda delle foto di chiazze bruciate. Le guardo bene,e dal coronamento più verde scuro e a crescita maggiore,sentenzio:urina del cane. Infatti ha un waimaraner femmina.
Lui lo scorso anno fece posare il prato pronto. Ora risemina le chiazze,ma lo dovrà fare di continuo (escluso l'estate e l'inverno) finché lascierà che il cane possa accedere al prato. Quindi quello che ho detto a lui lo dico anche a te. Posare prato a rotoli con cani,sono soldi buttati. Se vuoi il cane(o peggio ancora 2) dovrai accontentarti di un prato spontaneo,tutto il resto sono soldi sprecati.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Fondamentalmente è quel che penso anche io e anche cigolo :). Visto che i due boss sono senza dubbio la cosa più importante, rassegnati perchè non potrai mai avere un prato perfetto :) Fai crescere spontaneamente ciò che cresce limitandoti a bagnare di tanto in tanto, tagliare e concimare (di solito ciò che cresce spontaneamente sono proprio le essenze più resistenti e più adatte al tuo terreno e al tuo contesto). Dopo di chè integri un paio di volte l'anno con semi di loietto e poa o loietto e festuca aurdinacea (anche di qualità medio-bassa) le zone più spoglie rastrellando e scompattando preventivamente il terreno. Non avrai mai un prato perfetto o uniforme ma in compenso avrai due bei cagnoni felici di correre e giocare all'aria aperta :)
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
E sappi che i campi di calcio non sono nemmeno i più impegnativi da questo punto di vista. Per il calpestamento di sicuro è più impegnativo un campo da rugby (per il quale lo standard comunque è molto più basso), per la necessità di raggiungere performance è di sicuro ancor più impegnativo un campo da golf (altezze medie 2 cm nei fairway e 1-2 mm nei green) o un campo da tennis (c'è il topic di max su wimbledon che la dice tutta su cos'è la manutenzione dei tappeti erbosi a fini di lucro). Insomma, pratiche e metodi giustificati dai fini (ingiustificabili e addirittura immorali a mio avviso per un prato privato) che richiedono una montagna di soldi, tempo, lavoro e sostanze il più delle volte all'ombra di tutto.
 
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