E' figlio unico, fortunatamente ha compreso che non faccio torti a nessuno pagando io il canone di un appartamentino confortevole che gli permetta di ospitare a turno qualche amico/a o le cugine che andassero a trovarlo.
Così a ventotto anni userà il suo stipendio per concedersi qualche ''soddisfazione'' [ concerti di classica , corsi di danza classica, sua grande passione, libri...] senza dover lesinare su una pizza serale coi futuri colleghi.
Quello che si rinvia a ventottotto anni non si recupera più, perde il fascino e fatto più in là ha un ''gusto'' diverso.
La città sembra sia stata creata per me: verde, fiori, ottimo clima temperato, pulizia tanta, ordine, mezzi e uffici pubblici funzionanti al meglio.
Infatti penso che trascorreremo vario tempo anche noi genitori in un nostro alloggio senza interferire nella sua vita.
Su pressante richiesta qualche volta potrò....fargli la spesa....
Ciao, buon pomeriggio.