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Alternative all'acqua piovana (castagno)

Buros

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, avendo ormai esaurito l'acqua piovana che ero riuscito a raccogliere tra lo scorso inverno e la primavera, mi ritrovo col dubbio amletico su quale acqua utilizzare per irrigare le mie piantine di castagno in vaso.
Ho letto che si può utilizzare anche l'acqua di rubinetto, magari miscelandola ad acqua demineralizzata per bilanciare il pH.
Però, sicuramente, l'acqua demineralizzata ha un certo costo se da utilizzare con una certa frequenza (le piogge scarseggiano) su una dozzina di piantine...
Mi stavo quindi chiedendo se è possibile utilizzare l'acqua del deumidificatore (deumidificatore portatile) oppure quella del climatizzatore, che sarebbero decisamente più economiche dato che me le produrrei da me...
In alternativa a queste soluzioni?
 

Amy

Apprendista Florello
L'acqua del deumidificatore o climatizzatore estratta direttamente dall'aria è equivalente alla demineralizzata.
Non contendo nessun minerale sono meno di aiuto alla pianta; puoi sopperire con un leggera fertilizzazione.
Va bene anche l'acqua dell'asciugatrice anche se, a mio parere, un po' di detersivo o ammorbidente lo contiene lo stesso (basta annusarla e controllare se profuma)
 

Buros

Aspirante Giardinauta
L'acqua del deumidificatore o climatizzatore estratta direttamente dall'aria è equivalente alla demineralizzata.
Non contendo nessun minerale sono meno di aiuto alla pianta; puoi sopperire con un leggera fertilizzazione.
Va bene anche l'acqua dell'asciugatrice anche se, a mio parere, un po' di detersivo o ammorbidente lo contiene lo stesso (basta annusarla e controllare se profuma)
Che tipo di fertilizzanti ed in quali quantità?
 

Amy

Apprendista Florello
Onestamente non coltivo piantine di castagno in vaso e non saprei come consigliarti.
Il problema dell'acqua è stato affrontato sul forum lo scorso anno quando in alcuni comuni hanno vietato l'uso dell'acqua per annaffiare prati e giardini durante l'estate.
Quello che ti ho scritto è solo un breve riassunto di quanto emerso.
In generale, tutte le piante in vaso hanno bisogno di essere fertilizzate perché esauriscono in fretta i micronutrienti presenti nel poco terriccio che hanno a disposizione.
Immagino che già tu lo faccia, questo dovrebbe essere già sufficiente.

In ogni caso ti chiamo il tuttologo delle piante,@Stefano Sangiorgio che un qualche castagno in vaso potrebbe pure avercelo.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Onestamente non coltivo piantine di castagno in vaso e non saprei come consigliarti.
Il problema dell'acqua è stato affrontato sul forum lo scorso anno quando in alcuni comuni hanno vietato l'uso dell'acqua per annaffiare prati e giardini durante l'estate.
Quello che ti ho scritto è solo un breve riassunto di quanto emerso.
In generale, tutte le piante in vaso hanno bisogno di essere fertilizzate perché esauriscono in fretta i micronutrienti presenti nel poco terriccio che hanno a disposizione.
Immagino che già tu lo faccia, questo dovrebbe essere già sufficiente.

In ogni caso ti chiamo il tuttologo delle piante,@Stefano Sangiorgio che un qualche castagno in vaso potrebbe pure avercelo.
L' avevo poi ho regalato le piantine.
Non mi sono mai fatto paranoie.
Seminate subito in autunno appena cadute in vaso con terreno universale misto per metà alla terra da giardino. Lasciate sempre all' aperto erano germogliate in primavera.
Prendevano l' acqua di pioggia e, se non pioveva, l' acqua di rubinetto. Sempre state a mezza ombra sotto dei lamponi.
 

Buros

Aspirante Giardinauta
Ne ho lette un pò di ogni sull'acqua da dare ai castagni... da che bisogna dargli solo acqua piovana, a che va bene anche quella del rubinetto, a che quella del rubinetto non va bene perchè troppo calcarosa, a che si può dargli anche quella demineralizzata alternata di tanto in tanto con acqua di rubinetto... forse, al contrario di Stefano, mi sto facendo troppe paranoie
 

Buros

Aspirante Giardinauta
Sicuramente!
Acqua del rubinetto e basta, se proprio devi stare dietro a delle paranoie fai decantare l'acqua un mezz'ora, altrimenti non serve manco quello.
Anche se con pH 8?
Questo è il responso delle cartine tornasole, confermato dalle analisi del gestore idrico di zona (acquedotto praticamente dietro casa mia)
 

Sybian

Giardinauta Senior
Anche se con pH 8?
Questo è il responso delle cartine tornasole, confermato dalle analisi del gestore idrico di zona (acquedotto praticamente dietro casa mia)
é un albero rustico, millenario, capace di sopportare colpi di fulmine, siccità e zone vulcaniche attive, sai della tua cartina tornasole cosa se ne fa?
Se vuoi crearti ansie a tutti i costi coltiva orchidee, non castagni.
 

Buros

Aspirante Giardinauta
é un albero rustico, millenario, capace di sopportare colpi di fulmine, siccità e zone vulcaniche attive, sai della tua cartina tornasole cosa se ne fa?
Se vuoi crearti ansie a tutti i costi coltiva orchidee, non castagni.
Quindi tutte le cose che leggo su internet del pH del terreno che deve stare tra 5,5 e 6,5, idem del pH dell'acqua, che se è troppo dura, troppo calcarosa, troppo acida, troppo alcalina ecc... sono tutte menate ?
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
Quindi tutte le cose che leggo su internet del pH del terreno che deve stare tra 5,5 e 6,5, idem del pH dell'acqua, che se è troppo dura, troppo calcarosa, troppo acida, troppo alcalina ecc... sono tutte menate ?
Secondo me (parere personale) sono informazioni corrette ma non valgono allo stesso modo per tutte le piante, perché le piante non sono tutte uguali. Per fare un esempio, ci sono pesci tropicali che possono vivere in acquario solo mantenendo particolari condizioni di temperatura e pH dell'acqua, ma il gatto dei miei vicini beve dalle pozzanghere e sta benissimo.
Ogni pianta è fatta a suo modo
Tornando ai baby-castagni, se hai abbastanza acqua del condizionatore-deumidificatore, io userei quella. E' vero che non contiene sali minerali, ma nemmeno l'acqua piovana ne ha.
In fin dei conti, in natura le piante prendono acqua piovana (= demineralizzata) e ricavano i sali minerali necessari dal terreno che a sua volta li ottiene dalla decomposizione di sostanze organiche.
Dare loro acqua demineralizzata e integrare ogni tanto con delle fertilizzazioni (io di solito guardo la dose e la frequenza consigliate in etichetta e le dimezzo per le baby plants) è un modo per riprodurre quello che avviene in natura
 
Ultima modifica:

danielep

Florello Senior
Quindi tutte le cose che leggo su internet del pH del terreno che deve stare tra 5,5 e 6,5, idem del pH dell'acqua, che se è troppo dura, troppo calcarosa, troppo acida, troppo alcalina ecc... sono tutte menate ?

Secondo me (parere personale) sono informazioni corrette ma non valgono allo stesso modo per tutte le piante, perché le piante non sono tutte uguali. Per fare un esempio, ci sono pesci tropicali che possono vivere in acquario solo mantenendo particolari condizioni di temperatura e pH dell'acqua, ma il gatto dei miei vicini beve dalle pozzanghere e sta benissimo.
Ogni pianta è fatta a suo modo
Non mi riferisco ai castagni in particolare, ma all'annaffiamento con acqua di rubinetto.
Intanto, bisogna vedere la "durezza" dell' acqua comunale! In questi periodi siccitosi, possedendo parecchie piante in vaso ( bonsai), mi adeguo alla classica canna dell'acqua con terminazione a doccia, con la quale annaffio le piante e l'annaffiante!
Per piante prettamente acidofile, ho già provveduto ad un substrato adatto (al trapianto). Tuttalpiù aggiungo alle piante più acidofile del Sequestrene (attenzione, macchia anche a distanza dal primo utilizzo):
Chiaramente, come la pioggia non esiste di meglio ( eventualmente , raccolta e riutilizzo della medesima che, però diventa anche un' incubatrice per zanzare, se non utilizzata in breve tempo)!
 

monikk64

Fiorin Florello
Anche se con pH 8?
Questo è il responso delle cartine tornasole, confermato dalle analisi del gestore idrico di zona (acquedotto praticamente dietro casa mia)
Ho tre castagni in vaso sempre annaffiati con acqua del rubinetto, ma vivo in una zona con acqua molto poco calcarea....
Puoi aggiungere un cucchiaio di aceto ogni 5 litri d'acqua, lo faccio con gli agrumi ( acidofili, come i castagni ) con successo.
Per ora i castagni non ne hanno avuto bisogno, ma se vedessi che soffrono...

Mi raccomando la mezz'ombra!
 

monikk64

Fiorin Florello
é un albero rustico, millenario, capace di sopportare colpi di fulmine, siccità e zone vulcaniche attive, sai della tua cartina tornasole cosa se ne fa?
Se vuoi crearti ansie a tutti i costi coltiva orchidee, non castagni.
Vero.
Però in natura le piccole piantine crescono con il substrato delle foglie in decomposizione dei loro genitori perciò soffice, umido e acido!
e in penombra.
 

Amy

Apprendista Florello
Tornando ai baby-castagni, se hai abbastanza acqua del condizionatore-deumidificatore, io userei quella. E' vero che non contiene sali minerali, ma nemmeno l'acqua piovana ne ha.
In fin dei conti, in natura le piante prendono acqua piovana (= demineralizzata) e ricavano i sali minerali necessari dal terreno che a sua volta li ottiene dalla decomposizione di sostanze organiche.
Dare loro acqua demineralizzata e integrare ogni tanto con delle fertilizzazioni (io di solito guardo la dose e la frequenza consigliate in etichetta e le dimezzo per le baby plants) è un modo per riprodurre quello che avviene in natura
L'acqua piovana è demineralizzata solo dopo almeno mezza giornata di pioggia; prima 'pulisce' l'aria dagli inquinanti presenti e li porta a terra. I sali minerali presenti nel terreno ci sono a per il compostaggio di generazioni e generazioni di foglie di castagno che arricchiscono il terreno. Non è così per le piante in vaso.
Se vogliamo ogni cosa ha dei lati positivi e negativi. La mia scelta è quella dell'equilibrio e tiene conto di quello che sono.

Ora sono solo curiosa: @Buros, cosa vuoi ricavare dai tuoi castagni?
Ne farai piante adulte da mettere in terra o ne farai bonsai? Oppure non ti sei posto il problema e le lascerai semplicemente in vaso per tutta la loro vita?
 

Buros

Aspirante Giardinauta
Sì.
Ci metti qualche foto e ci dici come lo coltivi così lo conosciamo anche noi?
Come detto, si tratta di piantine di quest'anno nate da seme

c1.jpeg

Qui viste dall'alto

c2.jpeg

Questa è "l'anziana del gruppetto", in quanto piantata nell'autunno 2023 (ma seccatasi negli ultimi giorni)

c3.jpeg

Quest'ultima invece è una castagna che ho voluto provare a mettere direttamente in giardino... era una castagna nemmeno troppo grossa che avevo messo direttamente a terra proprio perchè supponevo non avrebbe dato gran risultati, è cresciuta molto ritardataria rispetto alle altre difatti è ancora molto piccola ma viva

c4.jpeg
 

Buros

Aspirante Giardinauta
Ho tre castagni in vaso sempre annaffiati con acqua del rubinetto, ma vivo in una zona con acqua molto poco calcarea....
Puoi aggiungere un cucchiaio di aceto ogni 5 litri d'acqua, lo faccio con gli agrumi ( acidofili, come i castagni ) con successo.
Per ora i castagni non ne hanno avuto bisogno, ma se vedessi che soffrono...

Mi raccomando la mezz'ombra!

Lo faccio anch'io di aggiungere 10ml di aceto su circa 10 litri di acqua di rubinetto per abbassare un pochetto il pH.
Al momento le tengo all'ombra di un pino, sostanzialmente il sole diretto non lo prendono mai o solo la pianta nel vaso più grosso ma per pochi minuti al giorno. Tra l'altro la pianta nel vaso più grosso è l'unica delle sopravvissute a quelle piantate due autunni fa, di cui già discutemmo in quest'altra discussione :)
 

Buros

Aspirante Giardinauta
L'acqua piovana è demineralizzata solo dopo almeno mezza giornata di pioggia; prima 'pulisce' l'aria dagli inquinanti presenti e li porta a terra. I sali minerali presenti nel terreno ci sono a per il compostaggio di generazioni e generazioni di foglie di castagno che arricchiscono il terreno. Non è così per le piante in vaso.
Se vogliamo ogni cosa ha dei lati positivi e negativi. La mia scelta è quella dell'equilibrio e tiene conto di quello che sono.

Ora sono solo curiosa: @Buros, cosa vuoi ricavare dai tuoi castagni?
Ne farai piante adulte da mettere in terra o ne farai bonsai? Oppure non ti sei posto il problema e le lascerai semplicemente in vaso per tutta la loro vita?
Bella domanda, a cui ancora non so rispondere.
L'idea era quella, una volta cresciute abbastanza, di portarle nel bosco vicino casa ed interrarle lì, ma a quel punto difficilmente riuscirei a seguire la loro crescita...
Sarebbe bello acquistare un pezzo di terreno presso cui dimorarle, ma al momento la cosa è economicamente non fattibile.
Per quanto tempo possono restare in vaso, considerando ovviamente di aumentare le dimensioni del vaso man mano che crescono, prima che diventi troppo tardi la messa a dimora?
 

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