kiwoncello
Master Florello
Sono appena reduce da una magnifica e fruttifera "caccia" al porcino nei nostri boschi. Avrei voluto tornarci domani ma non andrò in quanto è giornata di caccia al cinghiale. Tutti i santi mercoledì e domeniche i boschi della mia zona sono globalmente cosa privata di bande iperarmate che debbono trucidare qualcuno dei 7350 porcastri (altro che cinghiali) sacrificabili come quota ufficialmente stabilita da chi di dovere. Ovviamente l'accesso ai boschi non è vietato a non cacciatori ma chi si azzarda a rischiare o un pallettone od un incontro con un animale ferito? Premettendo che questi animali prolifici in passato assenti sono stati immessi nei boschi dagli stessi cacciatori per loro sollazzo, vi sembra giusto che si debba aver paura di metter piede in boschi o terreni anche di proprietà perché i membri di una potente lobby vogliono giocare alla guerra?