Io invece dissento totalmente e proprio su tutto:
le ronde di cittadini sono un passo indietro, perchè un paese si definisca "civile" deve risolvere i problemi della sicurezza con la polizia di stato e un sistema giudiziario funzionante e giudicante in base ai reati e non alla nazionalità.
Non mi piace neanche il termine Padania che è una definizione geografica riferentesi al bacino idrografico del Po, niente a che vedere con la storia dell'Italia del Nord. Mi fanno anche ridere, giusto per restare in tema con una certa corrente di pensiero, i riferimenti ai Celti come nostri antenati...ma la storia chi la studia più?. Le popolazioni celtiche erano distibuite a macchia di leopardo ed i Veneti furono per molto tempo fedelissimi alleati dei Romani proprio contro i Celti che non volevano nel loro territorio.
Tornando al presente, per i medici vige il giuramento di Ippocrate che li obbliga d occuparsi della salute del paziente, chiunque esso sia. Ne conosco un sacco, ospedalieri, universitari, liberi professionisti, non me li vedo come delatori hanno ben altro per la testa. Credo anche che la cosa ci si ritorcerebbe contro perchè le malattie non curate sono dannose per tutta la popolazione. A proposito di "magagne di importazione": ci sono anche tanti imprenditori che hanno delocalizzato e turisti che non fanno tutte le vacinazioni prima di andare in vacanza: sono pericolosi per la salute pubblica quanto il disgraziato che arriva con la TBC e non sa come curarsi ma persolamnete quest'ultimo mi fa pena, il turista incosciente mi fa rabbia.
Un cenno sulla scuola: leggetevela la riforma e parlate con cognizione di causa, non credo che la riduzione drastica di finanziamenti potrà migliorare la scuola e neanche i continui cambiamenti senza sperimentazione accurata ed attenta analisi dei risultati. Sarebbe poi opportuno che i genitori facessero studiare i figli invece che pretendere risultati da una trasmissione del pensiero docente-studente. lo studio costa una gran fatica, provare per credere, e solo con la fatica si ottiene qualcosa.
Un' ultima riflessione sulla violenza alle donne, ad una donna che subisce violenza la situazione non cambia se chi la compie è straniero o italiano, mi pare che ci sono anche tanti esempi "nostrani" di cui vergognarci e ricordo che la maggior parte delle violenze alle donne avvengono in famiglia. Infine anche un cambio di prospettiva: che dire di tanti uomini italiani che si rivolgono a professioniste del sesso ancora bambine senza minimamente preoccuparsi della loro condizione di schiave e della loro giovane età?
Aggiungo anche un ricordo personale di sorprendente attualità a quel che leggo: quando andavo all'università ero giovane e belloccia (pare). Avevo un sacco di mosconi intorno fra cui molti delle mie parti (padani si direbbe oggi?) invece mi affascinarono il sorriso e gli occhi neri di un calabrese e dissi in giro tanti no. Alla mensa dell'università il malcapitato dovette vedersela con un veneto arrabbiato che lo accusò di portar via le donne ai legittimi e nostrani pretendenti e la disputa sta finendo proprio male. Al conterraneo non era manco passato per la testa che ero stata IO a scegliere.
Invece di lamentare che vi portano via le donne cercate di conquistarvele con le vostre qualità e le vostre attenzioni, merce rara al giorno d'oggi.
Infine al moderatore: se 'intervento ti sembra eccessivo (ma mi sono proprio in......a) lo elimino.