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Marco travaglio ed i crimini contro gli animali

Diletta

Maestro Giardinauta
scusatemi, ma veramente credete che eliminare, depenalizzare et similia i reati compiuri contro gli animali snellisca la giustizia italiana? ma veramente veramente credete che siano questi i numeri, così rilevanti, da renderla così macchinosa??? ma peeeepiacere!!! noin diciamo frescacce e non ci nascondiamo dietro rimedi dell'acqua calda!!!!
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
dal sito: http://www.zona-franca.it/pagine/cavd.htm

della triade della sociopatia avete mai sentito parlare?

"L’abuso sugli animali è ora uno dei criteri diagnostici del Disordine della Condotta. È un inizio, ma scalfisce appena la superficie del problema.
Gli animali vivono insieme a moltissime famiglie. Come illustra chiaramente Ascione, non offrono solamente l’opportunità di insegnare l’empatia, ma servono come primi sistemi di allarme per chi si occupa di protezione dell’infanzia, sempre che si riesca a riconoscerne i segnali.

La violenza ai danni degli animali dovrebbe costituire una parte consistente delle interviste e delle raccolte di dati concernenti i bambini “a rischio”, perché, come dimostra con grandissima chiarezza la ricerca scientifica condotta a tal proposito, essa può dirci davvero tanto.

La letteratura scientifica psicopedagogica sul legame fra crudeltà su animali e abusi sugli umani dovrebbe essere una lettura obbligatoria per chiunque sia coinvolto nella protezione dell’infanzia e nell’applicazione della legge. Dovrebbe rientrare nel programma delle scuole che formano gli operatori sociali, così come nelle accademie di polizia. E sarebbe apprezzata da ogni cittadino che volesse investire il proprio tempo e mettersi d’impegno per far fare la cosa giusta ai nostri politici."
condivido nella maniera più assoluta. la violenza sugli animali ha a che vedere spesso con personalità che soffrono di sordina della risonanza affettiva (uno dei tratti fondanti delle formazioni psicopatiche).

quanto all'ultima frase contenuta nel post di cheguevilla non rispondo neppure.
sono stato tentato di dargli una reputazione negativa per quel post...ma poi ho preferito soprassedere.

di sicuro gli animali sono da collocarsi ad un livello SUPERIORE rispetto a chi fa certi ragionamenti, basati su di una visione anacronista e fuori dal tempo della centralità dell'uomo nel sistema mondo. addirittura il Vaticano (per carità...poco meno di 20 anni fa) ha riconosciuto agli animali "l'anima"...non dico altro.
 

paolaas

Guru Giardinauta
Mi fa un po' effetto leggere che ci sia bisogno di una dichiarazione della comunità europea per sancire che l'animale è un essere senziente :fifone2:

E' per venire incontro alle nostre facoltà mentali, immagino... :eek:k07:
 

belvedere

Giardinauta Senior
E, no, gli animali non sono da considerarsi allo stesso livello delle persone.

Mi fai pensare a Einstein il quale arrivato per la prima volta a new york, alla domanda di che razza fosse rispose: "razza umana"; beh molti di noi ho dei dubbi che possano rientrare nella categoria di razza umana. Semmai razza INUMANA.
Che il bipede umano possa presuntuosamente ritenersi a un livello superiore ad altri esseri viventi è sintomo della pochezza del nostro essere.
... A volte c'è proprio da vergognarsi di essere "umani".
queste classifiche di importanza mi lasciano basita! come quelli che parlano dell'assassinio di donne e bambini come se fosse PIU' orrendo di quello compiuto verso uomini e anziani!
la violenza e l'orrore sono da bandire in assoluto che si tratti di un adulto umano, o di un cucciolo animale c'è poca differenza.
E aggiungo: nella mia scala di valori l'orrorre più grande in assoluto è quello compiuto verso la natura, gli alberi ecc, perchè non solo non possono parlare, ne' difendersi, ma neppure SCAPPARE dalla stupidità umana.

Io ho rispetto per ogni forma di vita ma penso che chiunque disprezzi le forme di vita intorno a lui non merita di esistere.
 

Vagabonda

Florello Senior
io non so perchè Travaglio ha preso quello sugli animali come esempio; evidentemente, siccome non è stupido, sa che sono processi macchinosi, lunghi e magari spesso inutili. E probabilmente sono tanti. Non sono loro la causa delle lungaggini della -in-giustizia italiana, ma forse vanno ad intoppare un sistema già molto intoppato. C'è anche da dire che le carceri sono stracolme, la gente comunque per reati definiti "minori" (fra cui anche tanti casi di violenza su donne, e omicidi colposi.......) non ci va, quindi fra gli arresti domiciliari e una multa (chi non ha soldi e beni può lavorare GRATIS nei canili, non dimentichiamolo. Ci sono quintali di cacche da raccogliere e smaltire) anche io ritengo che la multa-lavoro sia una punizione migliore del non-carcere.
 

belvedere

Giardinauta Senior
Anche io penso che Travaglio volesse dire qualcosa di meno banale di quello che a qualcuno è parso.
Lo considero un uomo di intelligenza raffinata.
Spesso usa la provocazione per far meglio comprendere un concetto complesso.
Non ho ascoltato il suo discorso, ma dal poco che lo "conosco" presumo volesse dire che alcuni tipi di reati possono benissimo essere perseguiti senza necessariamente mettere in moto la macchina della giustizia.
Multe STRATOSFERICHE o sanzioni simili secondo me possono essere già un buon deterrente.
... Poi di mio penso che certa gente (es. chi usa violenza agli animali e alla natura in genere)dovrebbe essere data in pasto ai leoni... il guaio è che a volte anche le belve più feroci si rivelano meno bestie di noi.....
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
quoto Vagabonda piu che altro perché ha espresso il concetto in maniera da sintetizzare il "pensiero di altri utenti e post scritti" ......
io non so perchè Travaglio ha preso quello sugli animali come esempio; evidentemente, siccome non è stupido, sa che sono processi macchinosi, lunghi e magari spesso inutili. E probabilmente sono tanti. Non sono loro la causa delle lungaggini della -in-giustizia italiana, ma forse vanno ad intoppare un sistema già molto intoppato. C'è anche da dire che le carceri sono stracolme, la gente comunque per reati definiti "minori" (fra cui anche tanti casi di violenza su donne, e omicidi colposi.......) non ci va, quindi fra gli arresti domiciliari e una multa (chi non ha soldi e beni può lavorare GRATIS nei canili, non dimentichiamolo. Ci sono quintali di cacche da raccogliere e smaltire) anche io ritengo che la multa-lavoro sia una punizione migliore del non-carcere.
se fosse solo questo il motivo provate a immaginare cosa potrebbe fare la "class-actions"
cioè ,ad esempio se ci fosse finalmente la possibilità DI UN SOLO PROCESSO COLLETTIVO contro un "tizio" che ha truffato un centinaio di persone (un esempio potrebbe essere quello PARMALAT ) invece stiamo a fare ancora cento processi (ognuno il proprio) separati contro un unico individuo .........provate ad immaginare quanti intoppi in meno , quanto tempo rimarrebbe , quante meno carte e burocrazia (==soldi risparmiati) ci sarebbero sulla scrivania dei giudici...... sarà stato anche solo " UN ESEMPIO " ma perchè ha fatto quello e non un altro ?
HA TOPPATO
.......altro che risparmiare eliminando un reato.......mantieni il reato ma risparmi sul come ottenerne la punizione.......proprio un bell'esempio di moralità civile quello di "dire o far balenare" a tizio o a caio che " non commettono dei reati solo perché se ne fanno e ce ne sono troppi e costano troppo per essere perseguiti penalmente e quindi condannati " .........
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
La condanna penale per i maltrattamenti agli animali è il minimo, anche perchè in Italia, resta carta bianca....I processi lunghi? troppi? giustissimo portare l'esempio delle class-actions in tutti i casi possibili e immaginabili... poi: perchè non fare un sistema all'inglese con solo la possibilità dell'appello (2 gradi) ma tenendo fermo il principio che chi si appella può anche (eventualmente) vedersi raddoppiata la pena? Da noi l'appello (credo) può solo confermare il primo grado: quindi fanno appello tutti (tanto, male che vada, hanno già un tot di anni da fare..), poi informatizzare davvero tutte le procure e assumere personale (la dove manca) per poterli fare, i processi...poi io sarei d'accordo a depenalizzare il consumo di tutte le droghe e dare al sistema sanitario la facoltà di occuparsi della tossico-dipendenza: intanto si toglie alle mafie milioni di euro di guadagno e chi si vuole drogare, tanto, lo fa lo stesso...Ma c'è qualcuno in alto che ha interesse che si facciano processi brevi, che non ci sia una giustizia "ingolfata"?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
........Ma c'è qualcuno in alto che ha interesse che si facciano processi brevi, che non ci sia una giustizia "ingolfata"?
ecco questa tua domanda me ne fa venire in mente un 'altra che mi renderà bersaglio di non pochi strali.........la domanda in questione è chiaramente un "segreto di pulcinella" ma tant'é eccola.....:astonished:...
qualcuno può dirmi per favore quale è la percentuale nelle "alte sfere" dei laureati in legge o che lavorano anche in quell'ambito e che dovrebbero appunto decidere in tal senso ?
 

Olmo60

Guru Master Florello
A me viene spesso un pensiero che devo approfondire...la base della nostra cultura è il Cristianesimo, che insegna l'amore e siamo (noi Occidente) una civiltà per lo più di odio...Nei paesi Buddisti e Induisti, dove non esiste una vera e propria religione, ma la religiosità è vissuta più come norme di comportamenti quotidiani, insomma, non c'è un dio- principio c'è un rispetto della natura e degli animali che noi non ci sogniamo neanche...non è che ci dobbiamo "depurare" da questa nostra idea di "centralità" nella creazione, e sentirci, invece, proprio parte integrante e alla pari con il resto del creato?...Chi l'ha detto che gli animali sono stati "creati" perchè l'uomo possa servirsene?
 

paolaas

Guru Giardinauta
Mah. una volta gli animali erano molto preziosi, erano indispensabili per i lavori dei campi, le pecore per la lana, le pelli per la concia oltre che ovviamente per cibarsi... Quindi se possibile erano più rispettati.

Oggi sembra che l'animale sia un oggetto ludico quindi ognuno soddisfa il proprio desiderio di divertimento come più crede arrogandosi il diritto di fare ciò che vuole.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
ANei paesi Buddisti e Induisti, dove non esiste una vera e propria religione, ma la religiosità è vissuta più come norme di comportamenti quotidiani, insomma, non c'è un dio- principio c'è un rispetto della natura e degli animali che noi non ci sogniamo neanche...

I cinesi sono buddisti, o sbaglio?
Secondo me non è una questione di religione.
 

Olmo60

Guru Master Florello
I cinesi sono buddisti, o sbaglio?
Secondo me non è una questione di religione.

Credo che essendo un paese comunista, la religione non sia predominante, e comunque sicuramente non predomina il buddismo..(più Thailandia, sud-est asiatico, credo) poi ci saranno sicuramente altre religioni, anche cristiani e musulmani. Il buddismo tra l'altro vieta l'uccisione di qualsiasi animale....io credo che noi siamo "la nostra cultura" e per quanto riguarda come consideriamo gli animali, è indubbio che sono trattati peggio là dove alla base ci sono religioni monoteiste. Poi anch'io non so se vuole dire qualcosa oppure è una coincidenza....boh! Una volta ho visto un documentario di non so quale isola sperduta dove le donne, insieme ai figli, allattavano degli animali (non ricordo quali..)...
 
Ultima modifica:

psilore

Aspirante Giardinauta
Violetta, con tutto il rispetto: il discorso di Travaglio l'hai sentito a volume zero, leggendo il labiale?
O forse hai solo letto il riassunto su Libero o sul Giornale?
Perché ha detto cose (giuste o sbagliate che siano) che non hanno davvero poco a che fare con quello che hai capito tu.
Non c'è molto da aggiungere, Peppone69 nel suo commento del 29 giugno ha già riassunto egregiamente tutto quello che c'era da dire.
A livello puramente etico, anche per me è giusto che il maltrattamento degli animali rientri nella lista dei reati penali: è un crimine grave ed ingiustificabile, non merita né indifferenza né attenuanti di nessun tipo.
Analizzando un po' meglio la faccenda però si scoprono alcuni dettagli molto interessanti... dettagli ai quali evidentemente non hai prestato la minima attenzione, presa com'eri a giudicare superficialmente l'involucro esterno del del discorso.
Se un deficiente uccide il mio cane a bastonate e lo arrestano, con l'attuale legislazione penale è molto probabile che la faccia franca: prima della sentenza passano DIVERSI ANNI e la pena prevista per quel reato, per quanto considerevole, è comunque sufficientemente lieve da garantire quasi sempre al colpevole di non farsi neanche un giorno di galera (quando uno si becca dai 3 anni in giù di solito in gabbia non ci va neanche mezz'ora).
Risultato: la macchina della giustizia si occupa del caso per anni, bruciando decine di migliaia di euro di soldi pubblici, per poi lasciare il colpevole LIBERO ed IMPUNITO.
Travaglio dunque propone: forse è meglio depenalizzare il reato (che non significa "renderlo legale", ma "spostarlo dal penale al civile") e commutare la pena carceraria (quasi sempre immaginaria) in una multa salatissima da pagare subito.
A me sembra sensato: una multa da 20, 30, 50 mila euro da pagare subito è un deterrente di tutto rispetto! Sicuramente più efficace di una pena molto improbabile e lontana nel tempo.
Qualcuno ha scritto: se uno non ha i soldi per pagare la fa franco comunque.
Che io sappia non funziona così: se non hai i soldi ti sequestrano tutto quello che hai (il che non è certo piacevole), e se non hai abbastanza o non hai nulla, allora vai in galera, come accade nei casi di insolvenza.
E ci vai di sicuro e subito, non forse e tra 7 anni.
Tutto chiaro adesso o serve un disegnino alla lavagna?
Detto questo, a mio modesto parere una riforma seria dovrebbe assestarsi su un compromesso... sarebbe opportuno che il reato rimanesse nel penale, in modo da sottolinearne la criminosità, ma allo stesso tempo che la pena privilegiasse l'aspetto pecuniario (tradotto: multa gigantesca, come suggerisce Travaglio).
Probabilmente Marco basa la sua proposta su ragioni squisitamente pragmatiche: non sono un esperto di diritto, ma non mi stupirei se il compromesso da me proposto risultasse non attuabile per ragioni formali/giuridiche... in tal caso, sottoscriverei la sua idea.
Per la cronaca, la mia non vuole essere un'apologia di Travaglio: in generale lo stimo e concordo con lui, ma in qualche occasione mi è capitato anche di avere opinioni divergenti... e in ogni caso, sarebbe sciocco dare sempre ragione (o torto) a qualcuno a prescindere; l'ipse dixit è una trappola da evitare, punto.
Se ho scritto tutto questo è solo perché:
1- sono allibito dalla facilità con cui certa gente riesce a fraintendere anche i discorsi più limpidi ed espliciti.
E' del tutto evidente che o non hai realmente ascoltato integralmente il discorso di Travaglio, o sei clamorosamente riuscita a non capirlo nonostante la chiarezza.
2- Rivolgendoti direttamente a lui hai scritto "forse a te non frega nulla delle violenze perpetrate sugli animali": peccato che nel suo ragionamento Travaglio affermi esplicitamente il contrario, per cui la tua insinuazione è semplicemente offensiva.
Infine, dispiace constatare come molti commentatori (qui e altrove) si siano frettolosamente accontentati di letture superficiali come la tua, accodandosi nel giudizio, senza neanche prendersi il disturbo di andare a controllare personalmente alla fonte.
Penso che questa tendenza alla non-verifica sia riprovevole e molto pericolosa, e infatti è ampiamente e deliberatamente usato dai mass media per divulgare falsità e confondere la gente.
In altre parole, siamo un popolo di creduloni anche perché troppo spesso prendiamo per buona la prima versione che ci viene proposta... a tutto vantaggio della disinformazione e del qualunquismo.

A me viene spesso un pensiero che devo approfondire...la base della nostra cultura è il Cristianesimo, che insegna l'amore e siamo (noi Occidente) una civiltà per lo più di odio...Nei paesi Buddisti e Induisti, dove non esiste una vera e propria religione, ma la religiosità è vissuta più come norme di comportamenti quotidiani, insomma, non c'è un dio- principio c'è un rispetto della natura e degli animali che noi non ci sogniamo neanche...non è che ci dobbiamo "depurare" da questa nostra idea di "centralità" nella creazione, e sentirci, invece, proprio parte integrante e alla pari con il resto del creato?...Chi l'ha detto che gli animali sono stati "creati" perchè l'uomo possa servirsene?
1- Il cristianesimo non è la "nostra" cultura: "nostra" di chi?
Ogni cultura appartiene a chi la accetta, a chiunque decida di farla propria. Ma non può certo essere estesa per osmosi a chi gli sta intorno! Sarebbe un tantinello presuntuoso, non trovi?
2- Nel buddhismo dio non esiste; nell'induismo sì, e ben più di uno... svariati milioni.
3- L'antropocentrismo, la centralità nella creazione (sempre che si possa parlare di creazione, ma sorvoliamo) e compagnia bella sono temi fondanti del cristianesimo.
Chiedi, "Chi l'ha detto che gli animali sono stati "creati" perchè l'uomo possa servirsene?" Risposta: è scritto pari pari nella bibbia.
Ma ribadisco quanto detto nel punto 1: questa non è necessariamente la "nostra" cultura, la "nostra" prospettiva... è la cultura di chi vuole abbracciare quella cultura.
Ne esistono tante altre.
 
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Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Violetta, con tutto il rispetto: il discorso di Travaglio l'hai sentito a volume zero, leggendo il labiale?
O forse hai solo letto il riassunto su Libero o sul Giornale?
Perché ha detto cose (giuste o sbagliate che siano) che non hanno davvero poco a che fare con quello che hai capito tu.
Non c'è molto da aggiungere, Peppone69 nel suo commento del 29 giugno ha già riassunto egregiamente tutto quello che c'era da dire.
A livello puramente etico, anche per me è giusto che il maltrattamento degli animali rientri nella lista dei reati penali: è un crimine grave ed ingiustificabile, non merita né indifferenza né attenuanti di nessun tipo.
Analizzando un po' meglio la faccenda però si scoprono alcuni dettagli molto interessanti... dettagli ai quali evidentemente non hai prestato la minima attenzione, presa com'eri a giudicare superficialmente l'involucro esterno del del discorso.
Se un deficiente uccide il mio cane a bastonate e lo arrestano, con l'attuale legislazione penale è molto probabile che la faccia franca: prima della sentenza passano DIVERSI ANNI e la pena prevista per quel reato, per quanto considerevole, è comunque sufficientemente lieve da garantire quasi sempre al colpevole di non farsi neanche un giorno di galera (quando uno si becca dai 3 anni in giù di solito in gabbia non ci va neanche mezz'ora).
Risultato: la macchina della giustizia si occupa del caso per anni, bruciando decine di migliaia di euro di soldi pubblici, per poi lasciare il colpevole LIBERO ed IMPUNITO.
Travaglio dunque propone: forse è meglio depenalizzare il reato (che non significa "renderlo legale", ma "spostarlo dal penale al civile") e commutare la pena carceraria (quasi sempre immaginaria) in una multa salatissima da pagare subito.
A me sembra sensato: una multa da 20, 30, 50 mila euro da pagare subito è un deterrente di tutto rispetto! Sicuramente più efficace di una pena molto improbabile e lontana nel tempo.
Qualcuno ha scritto: se uno non ha i soldi per pagare la fa franco comunque.
Che io sappia non funziona così: se non hai i soldi ti sequestrano tutto quello che hai (il che non è certo piacevole), e se non hai abbastanza o non hai nulla, allora vai in galera, come accade nei casi di insolvenza.
E ci vai di sicuro e subito, non forse e tra 7 anni.
Tutto chiaro adesso o serve un disegnino alla lavagna?
Detto questo, a mio modesto parere una riforma seria dovrebbe assestarsi su un compromesso... sarebbe opportuno che il reato rimanesse nel penale, in modo da sottolinearne la criminosità, ma allo stesso tempo che la pena privilegiasse l'aspetto pecuniario (tradotto: multa gigantesca, come suggerisce Travaglio).
Probabilmente Marco basa la sua proposta su ragioni squisitamente pragmatiche: non sono un esperto di diritto, ma non mi stupirei se il compromesso da me proposto risultasse non attuabile per ragioni formali/giuridiche... in tal caso, sottoscriverei la sua idea.
Per la cronaca, la mia non vuole essere un'apologia di Travaglio: in generale lo stimo e concordo con lui, ma in qualche occasione mi è capitato anche di avere opinioni divergenti... e in ogni caso, sarebbe sciocco dare sempre ragione (o torto) a qualcuno a prescindere; l'ipse dixit è una trappola da evitare, punto.
Se ho scritto tutto questo è solo perché:
1- sono allibito dalla facilità con cui certa gente riesce a fraintendere anche i discorsi più limpidi ed espliciti.
E' del tutto evidente che o non hai realmente ascoltato integralmente il discorso di Travaglio, o sei clamorosamente riuscita a non capirlo nonostante la chiarezza.
2- Rivolgendoti direttamente a lui hai scritto "forse a te non frega nulla delle violenze perpetrate sugli animali": peccato che nel suo ragionamento Travaglio affermi esplicitamente il contrario, per cui la tua insinuazione è semplicemente offensiva.
Infine, dispiace constatare come molti commentatori (qui e altrove) si siano frettolosamente accontentati di letture superficiali come la tua, accodandosi nel giudizio, senza neanche prendersi il disturbo di andare a controllare personalmente alla fonte.
Penso che questa tendenza alla non-verifica sia riprovevole e molto pericolosa, e infatti è ampiamente e deliberatamente usato dai mass media per divulgare falsità e confondere la gente.
In altre parole, siamo un popolo di creduloni anche perché troppo spesso prendiamo per buona la prima versione che ci viene proposta... a tutto vantaggio della disinformazione e del qualunquismo.

Bello il tuo discorso, il problema vero è la giustizia lumaca in salsa italiana che colpisce sia uomini che animali. In Inghilterra il processo contro Daniele Restivo è già terminato, qui in Italia incomincia a novembre.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
caro psilore cerca di STARE MOLTO CALMO:1) come ti permetti di usare questo tono e di insinuare che io abbia ascoltato in modo superficiale il passaparola di Travaglio? 2) Come osi insinuare che io legga roba come libero o il giornale? 3) mi stai insultando senza neanche conoscermi dimostrando grande arroganza e maleducazione.
Tra l'altro stai offendendo anche gli altri utenti che invece il passaparola sono andati a guardarlo di persona. Travaglio in mala fede o perché non ne è a conoscenza, parlando di maltrattamenti animali non ha certo portato ad esempio i casi più tragici che qui abbiamo purtroppo tutti ben presenti, ma il caso di un pitone domestico ammalatosi. Non entro nel merito perché ho già detto tutto quello che avevo da dire, forse sei stato tu a non leggere o a leggere superficialmente tutto quello che è stato detto in questo post. Ma perché persone come te non riescono ad esprimere le proprie idee senza aggredire ed insultare il prossimo? Per questo siamo messi così male: l'arroganza regna!
Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=UxlgvG141ZA
 
Ultima modifica:

Anna1983

Giardinauta Senior
Che io sappia anche i reati penali possono essere puniti con la multa o l' ammenda (non esiste solo la pena detentiva), nel caso di insolvibilità queste pene possono essere convertite nella libertà controllata o nel lavoro sostitutivo.... tuttavia per la conversione è necessario un intervento del giudice, cosa che porta ad un' ulteriore allungamento dei tempi giudiziari.
Rendere il reato di maltrattamento contro gli animali un reato civile snellirebbe di pochissimo i tempi per la giustizia penale.... ma la giustizia civile come è messa con i tempi? Molto probabilmente anche peggio di quella penale!
Gli interventi da fare per risolvere il problema della giustizia lumaca sono ben altri, penso ad una riforma strutturale, non alla depenalizzazione di alcuni reati, senza contare che il tipo di pena che viene applicata per un dato reato è, in un certo senso, anche un "messaggio" che viene dato alla società, applicare una pena pecuniaria è come dire "vabbè, in fondo il reato che è stato commesso non è mica tanto grave..." e non credo sia costruttivo, soprattutto in questo caso!

io su facebook gli ho scritto un sacco di cose in bacheca, condividendo anche link, tutto cancellato, da lui non me l'aspettavo...
Un' ultima cosa: se Travaglio è davvero in buona fede, perché cancellare i messaggi che Violetta gli ha lasciato su Facebook? Non è più costruttivo spiegare a chi non l'ha capito il senso delle proprie parole? Perché evitare il confronto?
E' facilissimo gongolarsi quando tutti ti dicono: "bravo", ciò che è difficile è accettare le critiche (qualità che molto spesso manca!).
 

Vagabonda

Florello Senior
Violetta, con tutto il rispetto: il discorso di Travaglio l'hai sentito a volume zero, leggendo il labiale?
O forse hai solo letto il riassunto su Libero o sul Giornale?
1- sono allibito dalla facilità con cui certa gente riesce a fraintendere anche i discorsi più limpidi ed espliciti.
E' del tutto evidente che o non hai realmente ascoltato integralmente il discorso di Travaglio, o sei clamorosamente riuscita a non capirlo nonostante la chiarezza.
2- Rivolgendoti direttamente a lui hai scritto "forse a te non frega nulla delle violenze perpetrate sugli animali": peccato che nel suo ragionamento Travaglio affermi esplicitamente il contrario, per cui la tua insinuazione è semplicemente offensiva.
Infine, dispiace constatare come molti commentatori (qui e altrove) si siano frettolosamente accontentati di letture superficiali come la tua, accodandosi nel giudizio, senza neanche prendersi il disturbo di andare a controllare personalmente alla fonte.
Penso che questa tendenza alla non-verifica sia riprovevole e molto pericolosa, e infatti è ampiamente e deliberatamente usato dai mass media per divulgare falsità e confondere la gente.
In altre parole, siamo un popolo di creduloni anche perché troppo spesso prendiamo per buona la prima versione che ci viene proposta... a tutto vantaggio della disinformazione e del qualunquismo.
e il tuo modo (arrogante, aggressivo) non è altrettanto offensivo? Cos'è, tu puoi offendere in nome del Travaglio e Violetta non può chiedere, cercare spiegazioni, consigli e pensieri? Alla fine il succo del discorso è venuto fuori, dove sta il problema? Chiarito l'equivoco, il fraintendimento, che bisogno c'era di essere così aggressivo?
 
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