Le radici le puoi tranquillamente buttare, non si fanno talee di radice con le phalaenopsis.
Per il resto fai quello che ti dice Zeug.
Purtroppo, alcune volte il marciume parte dalla punta delle radici, e allora è tutto molto più facile. Altre volte, come nel tuo caso, parte dal piede della pianta, e allora è più complicato.
Comunque la pianta è recuperabile. Prima di tutto perché i guai sembrano essere di origine recentissima. La pianta ha molte belle foglie, e quindi ha ancora molte riserve, secondo, perché tra poco inizia la stagione del gran ricaccio delle radici.
Però, intanto che ci sei, completa l’opera di ripulitura. Quella foglia spezzata peggiora a vista d’occhio, meglio che la tagli, con un bel taglierino pulito. ci sono due ardici alte secche che vanno tagliate anche loro. Una metà terminale di una radice marcia.
Però le radici che resteranno, sarebbero più che sufficiente ad alimentare la pianta. Purchè le più lunghe non siano state stroncate all’attaccatura, perché sembrano penzolare in modo strano.
Per il bark, puoi utilizzare quello da pacciamatura, nelle modalità che ti sono state dette.
Ma puoi prendere anche quello della pineta. Se prendi le scaglie superficiali, avrai già della corteccia deresinata, perché la parte più superficiale della corteccia viene deresinata dal sole. Ma dagli ugualmente una bollitina, per eliminare eventuali parassiti. Tieni la pianta al caldo e alla luce, ma non al sole diretto. Si riprenderà. Nel caso, improbabile, che la maggior parte delle foglie dovessero disidratarsi al punto di raggrinzirsi vistosamente, allora riscrivi.