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Virus polli - news

oskar

Giardinauta
Questo è il flash dal sito del Corriere della sera che riporto per estendere l'informazione visto le preoccupazioni degli ultimi giorni:

Esteri
19 ott 11:28
Virus polli: agenzia Ue minimizza rischi di contagio per l'uomo

STOCCOLMA - "Il rischio di infezione di influenza aviaria per la maggior parte delle persone in Europa e' vicina allo zero". L'agenzia dell'Unione europea per controllo delle malattie tramite il suo esponente, Zsuzsanna Jakab, ha minimizzato da Stoccolma il rischio di contagio del cosiddetto virus dei polli. Due le cautele per ridurre al minimo i rischi di contagio: non toccare gli uccelli morti e mangiare solo carne e uova cucinati appropriatamente. (Agr)

Oskar.
 
R

riverviolet

Guest
Io di dubbi ne ho ancora molti invece.
Ieri notte, davanto la notizia chel'emergenza è ormai mondiale.
Quel che non capisco è perchè un virus ed una malattia che a sentir dire anche gli allevatori è sempre esistita, oggi, fà tanta paura, come se non la si conoscesse affatto.
 

pampam

Giardinauta Senior
Concordo anch'io con Sonia... Ho sempre più dubbi riguardo a questa storia. Secondo me c'è qualcosa che non quadra... :confuso: Ho la strana sensazione che questa situazione sia un po' "sfuggita di mano". Anche perchè tutta questa grande emergenza se il problema c'è sempre stato?
Ma soprattutto mi domando: come si è fatto ad arrivare a tutto ciò? E qui mi rivolgerei agli allevatori, ai controlli delle ASL, ai controlli sull'import ecc...
Non lo so, speriamo bene, per lo meno se il problema è così catastrofico che riescano a studiare dei farmaci che riescano a debellare questo virus, soprattutto che li producano in quantità industriali così che tutti si possano permettere di, eventualmente, riceverlo... :squint:
 
M

Mary74

Guest
e le uova?

Anche le uova devono essere stra- cotte? :squint: Se così fosse addio per un pò alla pasta alla carbonara :cry: e al salame turco.
 
R

riverviolet

Guest
Bè Pampam, i virus sono virus, difficili eliminarli, a meno chè non lo riesca a fare l'organismo stesso, una volta ricnosciuto, lo rende inattivo.
Evidentemente, questo virus si è rinforzato proprio a causa di mille medicine e di vaccini, un po' quel che succederebbe se abusassimo di confidor.
Così adesso il virus è decisamente potente, ma il mio dubbio è che non sia quello originale, ma talemente cambiato, da non essere più lui e da non essere poi così semlice da arginare.

Il mio di sospetto è un'altro, perchè il buisinness è una cosa schifosa.
Ebola è stato confinato, questo no.
Strano eh?
Ed è anche strano che per la prima volta, in tv, c'è la pubblicità dell'ndustria farmaceutica.
Qualcosa sotto c'è sicuro, chi ne farà le spese anche.
 
M

Mary74

Guest
La "malattia dei polli" come la chiamavano i miei nonni è sempre esistita .. dei loro vicini di casa (marito, moglie, sorella) morirono proprio a causa dell'influenza aviaria .Questo accadeva anni e anni fa quando nelle case si aveva il pollaio e le condizioni igeniche erano precarie.
Nei nostri allevamenti il personale non entra in contatto con la cacchina: hanno la tuta usa e getta, la mascherina...Le stesse uova sono raccolte con i guanti e poi lavate.....cosa che non accade nel pollaio fai da te ,in asia , indonesia, cina o come in quel paesello della Romania .
Il problema secondo me nasce dall'importazione dei cibi sopratutto cinesi che entrano in Italia senza alcun controllo.
 

RosaeViola

Master Florello
Nel 1980, comparì per la prima volta, un trafiletto su un periodico, che parlava di un nuovo virus che colpiva il sistema immunitario, distruggendo i linfociti T e rendendo completamente privo di difese un organismo umano: era l'AIDS.
Un anno dopo, scoppiò il battage dei media.
C'erano articoli ovunque, ai TG non si parlava d'altro e ricordo benissimo, che addirittura molte persone si fecero fuori per la paura di essere contagiati o perchè effettivamente lo erano.
I ricercatori dovettero fare del loro meglio non solo per trovare cure che controllassero questo virus, ma anche per quietare l'ansia che si era ingenerata nell'opinione pubblica.

Sentite, io non dico che non si debba essere guardinghi, ma di essere razionali sì.
Al momento non corriamo rischi e sappiamo che il contagio è limitatissimo, anche perchè se fosse davvero una malattia che si propaga a macchia d'olio, i morti fra gli umani, nel mondo già oggi sarebbero molti di più.
Poi è vero, il virus è soggetto a mutazioni come tutti i virus, ma non è detto che avvenga e non è detto che avvenga una mutazione in questi termini.

Non dimenticate, inoltre, gli interessi che le case farmaceutiche hanno relativamente alla produzione di farmaci e/o vaccini.

Ormai è un costume di vaccinare i nostri bambini contro tutto e tutti e non dimentichiamoci, che le generazioni che vengono avanti, sono sempre "più povere" a livello anticorpale e meno forti, quindi, nella risposta alle malattie, tant'è che nel passato, chi sopravviveva a certe situazioni, aveva la cosiddetta "salute di ferro". Questo non significa che non ci si debba curare, ma solo ragionare e riflettere
Sapevate voi, che il vaccino contro il morbillo è pericoloso quanto la malattia stessa per i problemi che può ingenerare a livello encefalico?

E mi sapete dire perchè adesso, molti pediatri spingano i genitori a vaccinare i bimbi contro l'Haemophilus influenzae?
E' vero, questo batterio è responsabile della meningite e da che ricordi io, la meningite è sempre esistita ed ha sempre mietuto le sue vittime. Però, la campagna che si scatena sui giornali o alla TV, nei casi di meningite, è pazzesca.
Nei giorni che seguono un caso, i tamburi battono incessantemente e dato che la popolazione è sempre più ansiosa in materia malattie, ecco che si scatena la psicosi o il panico.
Allora vi invito a riflettere, prendendovi dieci minuti e leggendo qui sotto:
 
Ultima modifica:

@diletta@

Giardinauta Senior
Sono d'accordo, non per razzismo come dicono molti, ma sopratutto perchè all'esterno dell'unione europea si utilizzano sostanze da noi vietate e non si usano le stesse regole igieniche.

Certo però che gli uccelli migratori non li possiamo fermare!
 

RosaeViola

Master Florello
scusate ma non mi prende il copia/incolla che ho fatto.

L'articolo interessantissimo è in questo sito:

http://www.mednat.org/vaccini/meningite.htm

e vi invito caldamente a leggerlo.

Per quanto riguarda l'oggi, stiamo sereni, usiamo la ragione, la cautela e soprattutto, usiamo quelle poche misure a titolo precauzionale che ci sono consigliate, cuociamo bene le carni avicole e tutti i loro derivati e per la carbonara...pazienza, sopravviveremo a questa piccola rinuncia, specialmente considerato quello che la nostra cucina offre in alternativa. :eek:k07:
 

oskar

Giardinauta
A voler ben guardare, qualsiasi situazione accada nel mondo è circondata, inevitabilmente, dal business che gli orbita intorno.
Detto ciò, oggi l'informazione globale circola senza alcun controllo, per cui tutti si sentono autorizzati a rilasciare dichiarazioni non si capisce bene a che titolo e, ahinoi, con quale competenza.
Ben venga di poter essere informati, ma nel caso specifico che stiamo trattando io direi (a mio modestissimo parere) di fare fede solo ciò che viene emanato dalle istituzioni ruiconosciute tipo OMS, Ministero, Agenzia Europea ecc.
Tutte le altre classifichiamole come "ciaccole" della famigerata "casalinga di Voghera" (chiedo venia alla Vogheresi :lol:.
Siete d'accordo?
Oskar.
 

@diletta@

Giardinauta Senior
fortuna che le uova nemmeno le mangio

Oskar dice una cosa importante, ma le preoccupazioni della casalinga (perchè di Voghera poi?) sono del tutto insensate?
Perchè ok ci sono enti preposti al controllo e all'informazione, ma se io compro del pollo che chiamano nazionale e non lo è, vabbe lo cuociamo bene ok, ma non è comunque una truffa alla comunità?

ora vado a leggere l'articolo
Baci
 

oskar

Giardinauta
Diletta non lo so nemmeno io perchè e da chi è stato coniato il detto della "casalinga di Voghera" e non di un altra località..............
In genere si usa questo termine per identificare dichiarazioni gratuite o comunque inattendibili e non qualificate.
Diverso invece, come dici tu, sono le "preoccupazioni" - ovviamente -più che legittime.
Oskar.
 
R

riverviolet

Guest
Vedete ci sono, come nel caso dell'AIDS, determinati comportamenti per cui rischi grosso.
Concordo con Rosa sul rischio dei vaccini e mi fermo quì perchè non voglio iniziare una polemica infinita sulla pericolosià di questi interventi, assoutamente inutili, invasivi e che non fanno altro che indebolire mostrosamente il sistema immunitario tenendolo costantemente all'erta perchè il nemico ce l'ha proprio dentro.

Anche lo stesso, banalissimo virus dell'influenza, che mi ricordo io, era una cosa da nulla e con esso io ci andavo tranquillamente a scuola, dfcendomi magari due bei giorni con febbrone che bruciava i batteri collaterali.
Oggi l'influenza è un flagello.

Nel caso dell'aviaria, quel che a me fà paura è lo stato di panico che si respira proprio in ambito scientifico.
In realtà non sembra chiaro come avvenga il contagio, non si sà esattamente quali soggetti e di quale specie possono essere contagiati.
E' questo è grave e se la gravità della situazione è così alta, perchè aspettano prima di chiamare i laboratori dell'Australia a bannare, ettere in quarantena il virus proprio come nel caso di Ebola?
Da un lato organi d'informazione qualificati e non la casalinga, parlano di emergenza mondiale, dall'altra si quetano le acque e, ma perchè?
Perchè accade questo?
Si spera, si fanno pronostici, com'è possibile che i Grandi del Mondo di fronte ad una semplice aviaria, millenaria di struttura, prnosticano invece di agire?
 
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