Temo fortemente che si tratti di bruchi di Pieris brassicae che diventeranno farfalle che, per quanto belle - esiste una farfalla brutta?? - non credo valgano la "distruzione" delle nostre piante; anche perché per quanta cura potremo avere nella lotta contro uova e bruchi, tante se ne salveranno!!!!
Per la lotta alla Cavolaia viene subito in mente il piretro che, però, essendo un insetticida ad ampio spettro, uccide sia gli insetti nocivi che quelli utili. Per questo è meglio usarlo solo come ultima risorsa. Piuttosto, si piò intervenire con sistemi naturali.
Azione preventiva:
togliere manualmente i mucchietti delle uova appena compaiono.
- aspergere le piante con l’infuso di foglie di assenzio o di tanaceto (fresche in natura o essiccate in erboristeria), il decotto di femminelle o di foglie di pomodoro
- spolverizzare le piante con litotamnio o calcare d’alghe (che crea qualche problema all’apparato masticatore delle larve)
- evitare la semina di brassicaceae per l’anno successivo.
- consociare con pomodori, sedano, spinaci, salvia, rosmarino, issopo, timo e menta
in caso di forte attacco in corso: trattamento con
Bacillus thuringiensis, un preparato industriale di origine batterica consentito in agricoltura biologica da usare nel seguente dosaggio: 10-20 g ogni 10 litri di acqua, attendendo poi tre giorni prima di effettuare la raccolta di prodotti alimentari (è un larvicida utile anche nella lotta alle zanzare). Esistono preparati commerciali a base di questo batterio e sono ancora più aggressivi se distribuiti con l’aggiunta di zucchero.
Questo è quel che so sull'argomento e mi piacerebbe che intervenisse qualche espero del settore........