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Trapianto cipresso leilandii

moberto

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
Nella mia casa nella collina Astigiana ho fatto piantare da un vivaista 3 cipressi leilandii di circa 4 metri, ad aprile scorso; uno dei tre è rapidamente... defunto, mentre gli altri due, pur avendo molti rametti secchi, sopravvivono.
Il vivaista mi ha rimborsato il "deceduto", quindi niente da dire. Ma ho un dubbio: togliendo il cipresso morto (che era proprio brutto tutto secco), ho visto che non era stata tolta la gabbia metallica che racchiude le radici.
Ma è giusto lasciare così costrette le radici, nel loro pane di terra, anche dopo il trapianto definitivo?
Non vorrei che questo abbia provocato l'insuccesso e che causi i problemi che anche gli altri due hanno. O è una tecnica normale nel trapianto di grandi alberi?
Grazie.
Moberto
 

MARIAROSA

Giardinauta
ho visto che non era stata tolta la gabbia metallica che racchiude le radici.
Non credo che si debba lasciare alcunchè attorno alle radici, a meno che non sia un contenimento ..diciamo solubile, tipo quei vasetti di torba che vendono per affermare le piantine prima di metterle a dimora e che si sciolgono nel terreno...ma non mi sembra propio questo il caso :storto:.
Aspettiamo però qualche parere da chi ne sà più di me.:flower:
Ciao, Maria.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Infatti mi pare strano anche a me lasciare la rete metallica. OK che serve per facilitare l'espianto, evitando lo sviluppo di grosse radici, ma una volta messa a dimora definitiva sarebbe da togliere.
Comunque non è sicuramente stata la causa della morte della pianta....
 

sdra2

Giardinauta Senior
Anche ai miei celtis australis piantati l'anno scorso (prima che io conoscessi questo forum ed ero inesperta al massimo) hanno lasciato la gabbia metallica attorno alle radici. Avevo chiesto spiegazioni al vivaista e mi disse che è una pratica normale "tanto le piante hanno bisogno di ferro". Io, da perfetta ignorante, pensavo che il vivaista sapesse quello che faceva.
I celtis con il tempo avranno conseguenze?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
I celtis no di sicuro. Li chiamano spaccasassi, il che lascia capire che una semplice rete metallica non costituisca un gorsso problema per le radici....
Io non coredo che la rete possa causare molti problemi, con gli anni arrugginissce e le radici non dovrebbero avere problemi a romperla, ma non ne capisco l'utilità una volta che la pianta è stata messa a dimora.
Sì, vabbeh, ha bisogno di ferro.....:lol: :lol:
:martello2 :martello2
 

Antonio81

Giardinauta Senior
una domanda da parte mia :confused: ma le radici non si strozzano col infilarsi nella rete metallica e ingrossandosi, bloccando il flusso della ninfa?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Dipende dalla rete. A meno che non sia una rete in acciaio inox, una normale rete si arrugginisce e in pochi anni si sbriciola solo a toccarla. Però in effetti dipende dal terreno, perchè a seconda dei casi può darsi che impieghi anni ad essere erosa. In genere comunque per esperienza da me, mettendo un pezzo di ferro sotto terra, dopo un paio di anni mi ritrovo una ammasso di ruggine friabile.... Diverso il discorso per le reti metalliche che si usano da recinzione, quelle sono molto più grosse ed essendo rivestite non si ossidano, ma queste qui sono reticelle piuttosto fini di solito. E comunque anche ammesso che strozzino alcune radici, la pianta ha tempo di crearne di nuove prima che sia troppo tardi.
 
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