Olmo60
Guru Master Florello
riporto un brano da "Un istante prima" scritto da un magistrato che si occupa di antiterrorismo:
" L'ultima versione (della Risoluzione 1267 del 1999 che ha introdotto una black list di gruppi/persone dediti ad attività terroristiche) dell'ottobre 2010, riporta 259 nomi di personaggi variamente collegati alla rete di al Qaeda e di queste 61 hanno percorsi che si intrecciano con l'Italia....hanno abitato o sono transitati per il nostro paese, vestendo in apparenza un abito di copertura-immigrati regolari e non, lavoratori, religiosi, studenti- che celava la loro natura di integralisti. Durante le mie inchieste mi sono imbattuto in situazioni d'ogni tipo, nelle quali l'Italia è stata usata di volta in volta come retrovia per la raccolta fondi o per il reclutamento di elementi da inviare in territori di conflitto come l'Iraq o l'Afghanistan." Più avanti riporta di due episodi :" nel dicembre 2003 un cittadino palestinese con passaporto del Kuwait, aveva saturato di gas e benzina una peugeot 205 facendola esplodere nei pressi di una sinagoga Modena e il 28 marzo 2004 un uomo di nazionalità marocchina parcheggiò un'auto a lato di un ristorante McDonald's a Brescia......in entrambe le esplosioni non ci furono vittime e entrambi gli episodi sono stati volutamente passati senza troppa evidenza probabilmente con l'intento di scoraggiare un pericoloso effetto emulazione. Le indagini successive avevano accertato come per entrambi gli attentati si trattasse di elementi senza alcun legame con cellule eversive, autori di un tipo di violenza suicida più per protesta contro la propria situazione di emarginazione che di terrorismo in senso ideologico. Insomma, "cani sciolti" ma non per questo meno pericolosi. Sarebbe bastato un luogo più affollato e un tipo di innesco meno rudimentale per causare una strage".
Cosa ne pensate?
" L'ultima versione (della Risoluzione 1267 del 1999 che ha introdotto una black list di gruppi/persone dediti ad attività terroristiche) dell'ottobre 2010, riporta 259 nomi di personaggi variamente collegati alla rete di al Qaeda e di queste 61 hanno percorsi che si intrecciano con l'Italia....hanno abitato o sono transitati per il nostro paese, vestendo in apparenza un abito di copertura-immigrati regolari e non, lavoratori, religiosi, studenti- che celava la loro natura di integralisti. Durante le mie inchieste mi sono imbattuto in situazioni d'ogni tipo, nelle quali l'Italia è stata usata di volta in volta come retrovia per la raccolta fondi o per il reclutamento di elementi da inviare in territori di conflitto come l'Iraq o l'Afghanistan." Più avanti riporta di due episodi :" nel dicembre 2003 un cittadino palestinese con passaporto del Kuwait, aveva saturato di gas e benzina una peugeot 205 facendola esplodere nei pressi di una sinagoga Modena e il 28 marzo 2004 un uomo di nazionalità marocchina parcheggiò un'auto a lato di un ristorante McDonald's a Brescia......in entrambe le esplosioni non ci furono vittime e entrambi gli episodi sono stati volutamente passati senza troppa evidenza probabilmente con l'intento di scoraggiare un pericoloso effetto emulazione. Le indagini successive avevano accertato come per entrambi gli attentati si trattasse di elementi senza alcun legame con cellule eversive, autori di un tipo di violenza suicida più per protesta contro la propria situazione di emarginazione che di terrorismo in senso ideologico. Insomma, "cani sciolti" ma non per questo meno pericolosi. Sarebbe bastato un luogo più affollato e un tipo di innesco meno rudimentale per causare una strage".
Cosa ne pensate?