Paradiso
Aspirante Giardinauta
La talea
Lo sapete come funziona la talea? Io credo di aver capito:
il ramo che sezioniamo dalla pianta è costituito da tre strati, il legno spugnoso all’interno; all’esterno la corteccia che, soprattutto in certi periodi dell’anno si solleva facilmente e si stacca come un buccia; nella zona intermedia, troviamo una zona, il “cambio”, costituita da tanti filamenti paralleli, schierati fitti fitti in verticale sotto la corteccia, la cui funzione è quella di trasportare la linfa, sono praticamente l’apparato circolatorio della pianta Sono appunto questi filini che, a contatto col terreno, hanno il potere di mutare, si prolungano, si diramano e diventano radici, mentre legno e corteccia si trasformano in torba e forniscono umidità e nutrimento. Fondamentale è l’atmosfera giusta, né troppo calda né troppo umida, per evitare che la talea secchi o marcisca, ideale fine estate. Ecco un esempio macroscopico, un tronco di yucca.
L’innesto a gemma
Fondamentale è sempre il cambio, nel momento in cui stacchiamo il nesto dobbiamo premurarci di pulire l’interno dai residui del legno senza intaccare il cambio, perché è quello che a contatto col portainnesto subisce una qualche metamorfosi che permette allo scudetto di attaccarsi alla pianta e sopravvivere, quanto al portainnesto non lo so ma personalmente stacco la corteccia dal cambio delicatamente in modo da mettere in contatto cambio con cambio ma non credo sia importante. Sempre fondamentale il clima, molto caldo è meglio, la corteccia si stacca con facilità, meglio se la gemma è dormiente. Ecco un innesto riuscito…
…per il quale ringrazio commossa il mio fidanzato che ha fatto l’immane sacrificio di prestarmi il coltellino, ma un po’ en passant anche il forum.
Lo sapete come funziona la talea? Io credo di aver capito:
il ramo che sezioniamo dalla pianta è costituito da tre strati, il legno spugnoso all’interno; all’esterno la corteccia che, soprattutto in certi periodi dell’anno si solleva facilmente e si stacca come un buccia; nella zona intermedia, troviamo una zona, il “cambio”, costituita da tanti filamenti paralleli, schierati fitti fitti in verticale sotto la corteccia, la cui funzione è quella di trasportare la linfa, sono praticamente l’apparato circolatorio della pianta Sono appunto questi filini che, a contatto col terreno, hanno il potere di mutare, si prolungano, si diramano e diventano radici, mentre legno e corteccia si trasformano in torba e forniscono umidità e nutrimento. Fondamentale è l’atmosfera giusta, né troppo calda né troppo umida, per evitare che la talea secchi o marcisca, ideale fine estate. Ecco un esempio macroscopico, un tronco di yucca.
L’innesto a gemma
Fondamentale è sempre il cambio, nel momento in cui stacchiamo il nesto dobbiamo premurarci di pulire l’interno dai residui del legno senza intaccare il cambio, perché è quello che a contatto col portainnesto subisce una qualche metamorfosi che permette allo scudetto di attaccarsi alla pianta e sopravvivere, quanto al portainnesto non lo so ma personalmente stacco la corteccia dal cambio delicatamente in modo da mettere in contatto cambio con cambio ma non credo sia importante. Sempre fondamentale il clima, molto caldo è meglio, la corteccia si stacca con facilità, meglio se la gemma è dormiente. Ecco un innesto riuscito…
…per il quale ringrazio commossa il mio fidanzato che ha fatto l’immane sacrificio di prestarmi il coltellino, ma un po’ en passant anche il forum.