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Tassiamo chi inquina

RosaeViola

Master Florello
Dal Blog di Beppe Grillo:


Quando compriamo una rivista dobbiamo eliminare la plastica esterna, gli inserti pubblicitari, le cartoline, i buoni sconto.
E al primo cestino buttiamo via tutto.
Le edicole sono diventate il punto di distribuzione dei rifiuti.
Infatti, se notate, i cestini sono piazzati dalle autorità comunali proprio vicino alle edicole.
Uno spreco. Perché non gettiamo nell’edicola questa spazzatura o, con signorilità, l’abbandoniamo sul bancone?
Si fa prima ed è anche più giusto, noi non abbiamo comprato spazzatura, che se la tengano loro.
E gli spazzini, lo smaltimento dei rifiuti, tutti gli impiegati delle aziende municipali per la nettezza urbana sono pagati da noi, non dall’Espresso o da Panorama.
Suggerisco che la quota parte di pertinenza dello smaltimento di plastica e inserti pubblicitari delle riviste sia pagata dagli editori.
Magari direttamente alla fonte, con una tassa ecologica, così si fa prima.
Ma le riviste sono solo un esempio.
Ogni volta che facciamo la spesa dovremmo ragionare sull’inquinamento e sul degrado che produciamo.
Un dentifricio lo possiamo comprare dentro una scatola oppure no, nel secondo caso non dobbiamo buttare via la scatola, nel primo caso va tassato il produttore.
Chi inquina deve pagare, oggi chi inquina viene sovvenzionato.
Sovvenzioniamo miniere, petrolio, trasporti.
Dobbiamo sovvenzionare invece risparmio energetico, fonti di energia rinnovabile, produzione per il consumo locale.
Le tasse al mondo sono circa 7.500 miliardi di dollari, il 95% è applicato sui redditi, sui profitti da impresa, sul commercio.
Non viene tassato l’inquinamento.
Il danno ecologico, pagato oggi dal consumatore, deve essere pagato dal produttore.


Penso si commenti da sè
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Ci ho pensato anch'io...
Ad esempio, un tempo l'acqua era solo in bottiglie di vetro. Costava di più il trasporto, ma in compenso i vuoti venivano riutilizzati.
Poi si è passati alla plastica, più economica e leggera, ma usa e getta, con tutto quello che ne consegue in termini di smaltimento dei rifiuti, che con o senza riciclaggio vanno a carico nostro. Chi vende l'acqua ci guadagna perchè spende meno di trasporti, l'acqua in sè a noi costerà di meno, ma poi spendiamo di più in rifiuti.
Io farei la proposta di tassare chi produce e vende prodotti con imballi "usa e getta", tutto si tradurrebbe in un aumento di costi del prodotto, ma in un risparmio in termini di smaltimento rifiuti (non più a carico nostro).
Ma forse è un utopia...
 

Zeta

Giardinauta
Sono daccordissimo, quanti di noi appena arrivano a casa con la spesa fatta al supermercato si ritrovano con un mucchio di cellophan, cartone e plastica da buttare via, vai a ritirare la posta e ti ritrovi una montagna di volantini, piccoli e grossi, lettere non desiderate (quelle con scritto hai vinto, per intenderci) che vanno ad aggiungersi all'altro pattume.
Molto di questo inquinamento si potrebbe evitare o quantomeno ridurre con una tassazione. Ma pensandoci bene una tassa pur nobile come questa alla fine rimane sempre una tassa e alla fine chi la paga è sempre l'utilizzatore finale, noi.
Io penso che ridurre il più possibile gli imballaggi dei prodotti che acquistiamo sarebbe già un grande passo fatto dalle aziende, ma rimane più che fondamentale, riciclare il più possibile i materiali riciclabili, se le bottiglie di plastica vengono riciclate non arrecano più danno di quelle in vetro, ma qui la differenza possiamo farla solo noi, quando andiamo a buttare il nostro pattume.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
No, la tassazione dovrebbe essere fatta a chi produce tali imballaggi, e non al consumatore finale, che deve solo buttarli via (ed è costretto a farlo).
Se ci fosse questa tassa il riciclaggio diventerebbe conveniente (magari non tassando chi ricicla), con grande beneficio dell'ambiente.
 

RosaeViola

Master Florello
Sono d'accordo con entrambi...Io credo che nel nostro paese, far pagare la tassa sull'impatto ambientale ai produttori, significherebbe un ricarico sul prezzo della merce...è ovvio che le industrie cercherebbero di non rimetterci nulla...è nella logica delle cose di questo tipo di società in cui viviamo.
Però, per sensibilizzare l'opinione pubblica e creare un minimo di ascolto, si dovrebbe arrivare a questo passo, sennò sarà davvero una catastrofe.

Per contro posso dire che spesso, svuotando i sacchetti della spesa, mi sono accorta che producevo una nuova borsa di scarti non riciclabili.
Da quel momento, ho cercato di comprare prodotti con il minimo ingombro soprattutto per quello che non si ricicla e in più, cerco di riutilizzarlo il più possibile.
Ad esempio, quando mi ritrovo i contenitori di polistirolo o di plastica, quelli per la verdura per intenderci, li uso come contenitori per il cibo delle mie gatte.
Li uso un paio di volte e poi li elimino e ne tengo via una parte per seminare o per altre funzioni attinenti al giardino.
Idem con i contenitori delle uova.
I sacchetti di carta da pane, sono degli ottimi assorbenti per i fritti che apro, e uso a rovescio, nella parte dove è stato il pane.
Quindi li riutilizzo, quando sono stati usati li metto nella frazione umida e non compro la carta assorbente evitando un maggiore consumo di carta e relative conseguenze.
Le bottiglie dell'acqua (queste purtroppo in modesta quantità), le tanichette dell'acqua demineralizzata, vengono in parte riciclate anch'esse per usi giardinicoli.

C'è anche da dire che se le catene della grande distribuzione, avessero maggiore sensibilità in questo senso, potrebbero fare il lavoro che fa l'Esselunga che raccoglie i contenitori di plastica della verdura e li ricicla.

Il problema è che tutta la nostra società si è strutturata sullo spreco e sul consumo per poter accelerare i tempi...guardate, fra l'altro, che in Europa siamo i soli ad avere questi ritmi produttivi...gli unici.
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao Rosa, trovo che sia giusto quello che Beppe Grillo afferma sia esatto in parte, purtroppo quando vado a comprare qualcosa in edicola (non ci avevo mai fatto caso!) le riviste hanno tutte l'involucro di plastica, non so se questo sia dovuto al fatto che per leggerlo lo devi comprare o semplicemente per svolte commerciali, ma credo che non ce ne sarebbe bisogno, è il contenuto ciò che conta, non la confezione :eek:k07:

Per quanto riguarda l'acqua, in molti paesi europei l'acqua viene portata a domicilio con bottiglie di vetro, quindi ogni qual volta passa l'acquaiolo :lol: :lol: , ritira le bottiglie vuote che vengono lavate e vengono riusate, un ottimo sistema per non sprecare la plastica. Oppure in altri paesi, le bottiglie vuote vengono COMPRATE dalle ditte che producono bevande, in cambio, i venditori ricevono una piccola somma di denaro, penso che sia un ottimo modo per non buttarle via! Infatti la gente ci pensa due volte alle cose, se in cambio riceve denaro :storto:


Riguardo all'energia, penso che non sia tanto consigliato puntare sull'energia rinnovabile, produce poco ed il mantenimento è costoso
 
Ultima modifica:

Ornella.48

Maestro Giardinauta
d'accordo con tutti e su tutti, ma ci sono dei momenti in cui mi chiedo (anche se mi rendo conto che è un discorso che rischia di diventare qualunquismo) se ne vale la pena o se invece non stiamo cercando di svuotare il mare con un cucchiaino ........:( , quando nel mondo capitano giornalmente episodi del genere, di cui nessuno sa nulla .....

http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/cinambiente/cinambiente/cinambiente.html

Ma servirà poi a qualcosa tutta la nostra coscienza ecologica, oppure il mondo sta semplicemente diventando una bomba che prima o poi esploderà? io sono abbastanza pessimista al riguardo, e propendo più sul prima che sul dopo
 

Markino

Giardinauta Senior
RosaeViola ha scritto:
Dal Blog di Beppe Grillo:


Quando compriamo una rivista dobbiamo eliminare la plastica esterna, gli inserti pubblicitari, le cartoline, i buoni sconto.
E al primo cestino buttiamo via tutto.
Le edicole sono diventate il punto di distribuzione dei rifiuti.
Infatti, se notate, i cestini sono piazzati dalle autorità comunali proprio vicino alle edicole.
Uno spreco. Perché non gettiamo nell’edicola questa spazzatura o, con signorilità, l’abbandoniamo sul bancone?
Si fa prima ed è anche più giusto, noi non abbiamo comprato spazzatura, che se la tengano loro.
E gli spazzini, lo smaltimento dei rifiuti, tutti gli impiegati delle aziende municipali per la nettezza urbana sono pagati da noi, non dall’Espresso o da Panorama.
Suggerisco che la quota parte di pertinenza dello smaltimento di plastica e inserti pubblicitari delle riviste sia pagata dagli editori.
Magari direttamente alla fonte, con una tassa ecologica, così si fa prima.
Ma le riviste sono solo un esempio.
Ogni volta che facciamo la spesa dovremmo ragionare sull’inquinamento e sul degrado che produciamo.
Un dentifricio lo possiamo comprare dentro una scatola oppure no, nel secondo caso non dobbiamo buttare via la scatola, nel primo caso va tassato il produttore.
Chi inquina deve pagare, oggi chi inquina viene sovvenzionato.
Sovvenzioniamo miniere, petrolio, trasporti.
Dobbiamo sovvenzionare invece risparmio energetico, fonti di energia rinnovabile, produzione per il consumo locale.
Le tasse al mondo sono circa 7.500 miliardi di dollari, il 95% è applicato sui redditi, sui profitti da impresa, sul commercio.
Non viene tassato l’inquinamento.
Il danno ecologico, pagato oggi dal consumatore, deve essere pagato dal produttore.
Penso si commenti da sè

Quoto pienamente Beppe Griilo... volevo anche impallinarlo mam non fa parte del forum :D
Per questo non e' piu' in televisione. Dice la verita' e tocca gli interessi di quelle ditte che appunto fanno fare i soldi alle televisioni. Peccato... perche' di persone come Beppe Grillo in televiosione ne servirebbero molte di piu'.

Boba74 ha scritto:
No, la tassazione dovrebbe essere fatta a chi produce tali imballaggi, e non al consumatore finale, che deve solo buttarli via (ed è costretto a farlo).
Se ci fosse questa tassa il riciclaggio diventerebbe conveniente (magari non tassando chi ricicla), con grande beneficio dell'ambiente.

E' vero... loro dovrebbero pagare le tasse.... solo che... se gli fai pagare 20 centesimi di euro a confezione puoi essere sicuro che quei 20 centesimi te li fanno pagare a te, anzi ti diro' di piu' te ne fanno pagare 30... cosi' recuperano i costi dei versamneti che fanno per pagare le tasse

BOrnella.48 ha scritto:
d'accordo con tutti e su tutti, ma ci sono dei momenti in cui mi chiedo (anche se mi rendo conto che è un discorso che rischia di diventare qualunquismo) se ne vale la pena o se invece non stiamo cercando di svuotare il mare con un cucchiaino ........:( , quando nel mondo capitano giornalmente episodi del genere, di cui nessuno sa nulla .....

http://www.repubblica.it/2005/k/sezi...nambiente.html

Ma servirà poi a qualcosa tutta la nostra coscienza ecologica, oppure il mondo sta semplicemente diventando una bomba che prima o poi esploderà? io sono abbastanza pessimista al riguardo, e propendo più sul prima che sul dopo.

Io ti aggiungo anche questa

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/11_Novembre/23/isolesommerse.shtml

Sta diventando davvero preoccupante la situazione... il problema piu' grosso? A pochi interessa davvero quello che sta succendendo al nostro paese. La gente ha internet, i videogiochi, le partite in televiosione, le telenovele... ecc....
E chi davvero puo' far qualcosa per fermare o rallentare il tutto non fa niente perche' vuole piu' bene al proprio portafolgio che al suo pianeta

:Saluto:
 

RosaeViola

Master Florello
Ornella.48 ha scritto:
d'accordo con tutti e su tutti, ma ci sono dei momenti in cui mi chiedo (anche se mi rendo conto che è un discorso che rischia di diventare qualunquismo) se ne vale la pena o se invece non stiamo cercando di svuotare il mare con un cucchiaino ........:( , quando nel mondo capitano giornalmente episodi del genere, di cui nessuno sa nulla .....

http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/cinambiente/cinambiente/cinambiente.html

Ma servirà poi a qualcosa tutta la nostra coscienza ecologica, oppure il mondo sta semplicemente diventando una bomba che prima o poi esploderà? io sono abbastanza pessimista al riguardo, e propendo più sul prima che sul dopo

Ornella...:love_4: ...ti prego...Non mollare, non dobbiamo mollare...se lo facciamo siamo perduti...
Guarda, è vero che siamo come Davide contro Golia, ma siamo noi a dover imparare che possiamo contare.
Questo soprattutto quando facciamo la spesa.
Ogni sasso scagliato contro questi colossi che cercano di fagocitarci, fa il suo porco lavoro.
Dobbiamo parlarne e parlarne con chiunque...fra tanti semi sparsi al vento, qualcuno germoglierà.
Ma più importante ancora è formare le nuove generazioni. Non dobbiamo smettere di trasmettere la nostra sensibilità, spiegare, fare esempi incrociati con la storia passata...insomma, diffondere e instillare il germe nei nostri figli.
Ce la possiamo fare e qualcosa è già stato fatto. Io ne sono convinta.
 

luckybamboo

Florello Senior
è vero, c'è tanto di quello spreco che vien da piangere...anch'io dopo aver fatto la spesa, riempio un sacchetto con scarti vari delle confezioni....:squint:

l'acqua te la portano a domicilio anche qua in Italia, solo che ti fanno pagare molto di più, e quando uno deve fare i conti col conto corrente che piange, ci pensa su...
a parte che nella maggior parte delle città italiane , l'acqua del rubinetto è anche meglio dell'acqua da bottiglia, specialmente se bottiglie di plastica....lo sapete che rimangono ore sotto il sole tra un carico e l'altro, vero? e soprattutto d'estate, vi immaignate che buona che diventa quell'acqua?:storto:

qui da me hanno appena aperto un posto (in realtà è ricavato all'interno di un negozio esistente) dove vai con il flacone vuoto di qualsiasi detersivo/ammorbidente/sapone e te lo riempi "alla spina" :D
costa meno a noi e all'ambiente :eek:k07:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
La mia proposta era pura utopia: chiaramente il tutto si tradurrebbe in un aumento di costi per noi, ma che dovrebbe essere recuperato come risparmio sulla tassa sui rifiuti.
La realtà giutamente sarebbe: aumento di prezzo dei prodotti e nessuna diminuzione nelle tasse sui rifiuti: beh, in realtà ci perderemmo, ma almeno l'ambiente ne gioverebbe un po'...
Comunque io riciclo le vaschette del gelato e ne faccio vasi per bonsai da coltivazione...
 

clooney

Giardinauta
Riciclo contenitori

Bravissimo, cominciamo noi a riciclare.
Io utilizzo i vasi di plastica trasparente della mozzarella da 500 g. per i trapianti delle mie phalenopsis e i contenitori delle uova per piccole talee o come semenzaio Avete mai provato?

Clooney:flower: :flower: :flower: :flower:
 
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