danielep
Florello Senior
Dato che Peppe mi chiama in causa come "Riproduttore" ( a mezzo talea, neh?), tra gli scarsi appunti dell'epoca (2013), trovo che le talee di Osmanthus Aurantiacus le ho fatte a fine giugno, in perlite, coperte da mezza bottiglietta di plastica, foglie ridotte di nr e tagliate a metà, estremità tagliata a cuneo ( con taglierino o coltello affilato, non con cesoia), di sbieco, con ormoni. I tempi sono lunghi, infatti la prima l'ho rinvasata in maggio dell'anno successivo, le altre avevano radichette a luglio (dell'anno successivo). Quindi , buoni 12 mesi. Come sempre, è questione di pazienza, numero di talee e........fede, tanta fede- Il metodo e il periodo erano quelli indicati da qualche pubblicazione. E' importante non farle seccare, eliminare quelle che seccano e spruzzare all'interno per mantenere umidità. Una spruzzata di anticrittogamico al mese, da primavera a fine estate aiuta. Non è questione di magia né di altro che convinzione.2° mea culpa ! Daniele puoi rispondermi su tecniche di riproduzione grazie
Immagino che, per altre specie di Osmanthus (Olea), l'iter sia lo stesso Probabilmente, su di un certo numero, verranno anche se effettuate alla " Viva il parroco!" (per autocitarmi), ma così le ho fatte io
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