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Susina o prugna?'???

nicola22

Giardinauta Senior
Su una bancarella ho acquistato questi frutti. Queste sono in avanzato stato di maturazione.
Da noi li chiamano "lecine anglè"...non conosco il nome vero.
Sono frutticini di max 4 cm di diametro,verde scuro ricoperti di una "farina"biancastra talcosa, la polpa si stacca in parte dal nocciolo.hanno un profumo meraviglioso,sapore dolcissimo, quasi moscato, simile ad un'altra varietà semiselvatica ,più piccolina e lunghetta,che dalle nostre parti è quasi estinta "lecina verdacchia".
Spero che tra gli amici c'è qualcuno che ne ha sentito parlare etimologicamente.
Vorrei conoscere il loro vero nome per acquistare le piantine.
Ringrazio di cuore.
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Datura rosa

Guru Master Florello
Potrebbero essere i frutti del Prunus cerasifera (detto anche Mirabolano) molto dolci a piena maturazione. Io li conosco come amoli gialli.
 
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drago00

Aspirante Giardinauta
Il mirabolano normalmente so che si usa come portainnesti di prugne e susine.
Fa frutti il mirabolano, ma sono più piccoli. Sono delle palline e sono più aspri, non sono dolci.
Quando ero piccolo avevo un albero che faceva gli stessi frutti, è seccato, cmq non dovrebbe essere il mirabolano.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Non insisto assolutamente che siano amoli, mi sento, però, di insistere sul fatto che non siano esclusivamente ornamentali o utilizzate come portainnesti ma che sono eduli ed anche buone.
Nel Catalogo dei Vivai Belfiore, specializzati nella produzione e vendita di frutti antichi dimenticati , che ho preso a suo tempo alla Landriana, definiscono il Mirabolano Selvatico vigoroso che produce le caratteristiche susine ciliegie, a colorazione variabile dal giallo al rosso. Molto buone a maturazione non completa e indicano con il nome di Rusticana il suo frutto.

Per curiosità: ho visto che hanno anche la verdacchia (forse la lecina verdacchia citata da Nicola22?) e la descrivono: Verdacchia: Susina storica, rappresentata dal Bimbi e quindi facente parte a fine ‘600 della collezione medicea. Successivamente ben descritta nella Pomona gallesiana. Varietà rusticissima e ben meritevole di coltivazione anche per le sue qualità organolettiche molto buone.
 

nicola22

Giardinauta Senior
Potrebbero essere i frutti del Prunus cerasifera (detto anche Mirabolano) molto dolci a piena maturazione. Io li conosco come amoli gialli.

No,non sono mirabolani,ho gli alberi...quello a frutti gialli e quello a foglie e frutti rossi.I frutti se pur molto "acquosi",sono dolci e quello giallo è leggermente moscato.
 

nicola22

Giardinauta Senior
Non insisto assolutamente che siano amoli, mi sento, però, di insistere sul fatto che non siano esclusivamente ornamentali o utilizzate come portainnesti ma che sono eduli ed anche buone.
Nel Catalogo dei Vivai Belfiore, specializzati nella produzione e vendita di frutti antichi dimenticati , che ho preso a suo tempo alla Landriana, definiscono il Mirabolano Selvatico vigoroso che produce le caratteristiche susine ciliegie, a colorazione variabile dal giallo al rosso. Molto buone a maturazione non completa e indicano con il nome di Rusticana il suo frutto.

Per curiosità: ho visto che hanno anche la verdacchia (forse la lecina verdacchia citata da Nicola22?) e la descrivono: Verdacchia: Susina storica, rappresentata dal Bimbi e quindi facente parte a fine ‘600 della collezione medicea. Successivamente ben descritta nella Pomona gallesiana. Varietà rusticissima e ben meritevole di coltivazione anche per le sue qualità organolettiche molto buone.
Quì da noi le verdacchie stavano lungo i fossati,insieme ai noccioli lunghi...poi con l'avanzamento dell'edilizia sono sparite le "vene sorgive",seccati i "valloni" e sparite le susine!!!!!Di questa varietà ne ho tre piante ( di cui 2 nate da seme)...sono profumatissime!!Sembra quasi che la varietà che ho postato sia come odore e sapore una varietà rotonda ....ma quì mi hanno detto(i vecchi) che non è così!!!loro innestavano la "nglè" su quella "verdacchia"...questo ha portato anche all'estinzione della varietà in quanto la verdacchia dura poco e si doveva rinnestare spesso(sempre a detta loro!!!!..trent'anni fa!!!).
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Grazie per queste informazioni. Io sono una patita delle tradizioni e, soprattutto, delle erbe, degli ortaggi e dei frutti di una volta.
Infatti sto pensando di andare a visitare i Vivai Belfiore.
Alle manifestazioni Autunno e Primavera alla Landriana (a Tor San Lorenzo-Roma) espongono in maniera suggestiva: alcuni grandi tavoli sui quali sono disposti tutti i vecchi frutti. Una grande varietà di vecchi fichi,mele, ecc..

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nicola22

Giardinauta Senior
Grazie per l'informazione Datura,spero di farci una capatina!Sono un amante delle vecchie varietà.Vi propongo un altro quesito....Uva- esisteva una varietà di uva bianca primaticcia,grappolo piccolo, acini un po radi,a maturazione si macchiavano quasi di ruggine dove batteva il sole,sapore dolce,moscatissimo....da noi la chiamavano "moscardella" (per non confonderlo con il "moscato"), maturava ai primi di Agosto.
Siccome c'era l'usanza di fare vino con almeno 3 varietà di uve,questa veniva raccolta e appesa.Quando a fine settembre si vendemmiava,si spremevano alcuni grappoli e si aggiungevano con il raspo, alle botti, dava al vino un sentore di moscato.
Qualche anno fa mi hanno portato da Isernia alcuni tralci che ho fatto radicare (5 viti) ma ora che producono...non è quella varietà ma un'altra che non conosco.Matura ai primi di agosto,ma non è moscato e non ha "ruggine"
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Dalle mie parti un uva come la descrivi tu, la chiamavamo Baresana: aveva acini piccoli, radi, punticchiati di ruggine e pieni di semi. Era molto dolce ed era quella che preferivamo in famiglia - nonostante i semi! - e che ora non si trova più. Ho fatto una ricerca e per uva Baresana le immagini sono completamente diverse. Forse la chiamavano baresana perché dalla zona di Bari proveniva. Infatti, dopo che non la si trovava più, una mia collega, originaria appunto di Bari, al ritorno dalle vacanze me ne portò una cassettina.
L'uva Moscardella è citata in un documento su biotipicipuglia.it in ordine al recupero, conservazione e valorizzazione di vecchie varietà animali e vegetali.
Nella mia ricerca ho trovato una informazione curiosa: l'uva Moscardella sembrerebbe sia citata nel Pinocchio di Collodi!

Altro, purtroppo, non ne so, mi spiace.
 
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