Bia
Giardinauta Senior
Ro', ho letto attentamente il tuo post.... Spero... Tu ci lasci sempre così tanti concetti in poche righe, che a volte qualche cosa sfugge.
Comunque, io non credo che si sia voluto fare nel caso di Manoli del terrorismo psicologico verso le madri. Però credo sia giusto che ai bambini si dedichi un po' di attenzione in più nei confronti dell'alimentazione.
Anche mia sorella, che ha un bimbo di adesso tre anni e tre mesi, non ha mai avuto un omogeneizzato per casa. Aveva la macchinetta e li ha sempre fatti lei, di carne, di verdura e frutta. Per merenda, sempre frutta o yogurt, mai merendine di nessun tipo. E questo fino a pochi mesi fa.
Mi ricordo che mi diceva che NON CONDIVA E NON SALAVA MAI i pasti del bambino, che così se mangiava minestrone, poteva sentire il gusto della verdura, così al naturale, non condizionata dal sale o dagli aromi.
La cioccolata e le "schifezze" preconfezionate che oggi si trovano in commercio, sono entrate da poco nell'alimentazione del pupo, soltanto per la merenda. Pranza all'asilo con menù diversificati ogni giorno, e a cena trova nel suo piatto le stesse cose che mangiano i suoi genitori. E se una sera "puccia" le mani nel gorgonzola e gli piace proprio tanto, non gli si è mai negato.
Però i bimbi non hanno il nostro stomaco, concordo sul fatto che pochi oli, grassi e fritti, siano sicuramente un'alimentazione più indicata per loro.
Comunque, io non credo che si sia voluto fare nel caso di Manoli del terrorismo psicologico verso le madri. Però credo sia giusto che ai bambini si dedichi un po' di attenzione in più nei confronti dell'alimentazione.
Anche mia sorella, che ha un bimbo di adesso tre anni e tre mesi, non ha mai avuto un omogeneizzato per casa. Aveva la macchinetta e li ha sempre fatti lei, di carne, di verdura e frutta. Per merenda, sempre frutta o yogurt, mai merendine di nessun tipo. E questo fino a pochi mesi fa.
Mi ricordo che mi diceva che NON CONDIVA E NON SALAVA MAI i pasti del bambino, che così se mangiava minestrone, poteva sentire il gusto della verdura, così al naturale, non condizionata dal sale o dagli aromi.
La cioccolata e le "schifezze" preconfezionate che oggi si trovano in commercio, sono entrate da poco nell'alimentazione del pupo, soltanto per la merenda. Pranza all'asilo con menù diversificati ogni giorno, e a cena trova nel suo piatto le stesse cose che mangiano i suoi genitori. E se una sera "puccia" le mani nel gorgonzola e gli piace proprio tanto, non gli si è mai negato.
Però i bimbi non hanno il nostro stomaco, concordo sul fatto che pochi oli, grassi e fritti, siano sicuramente un'alimentazione più indicata per loro.