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Questionario sulla vivisezione!!!

Vale.scaly

Giardinauta Senior
http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=experimentalanimals&lang=it

Qui trovate un questionario sull'utilità della vivisezione,non so quanto cambi compilarlo o meno ma io spero che prima o poi le nostre voci siano ascoltate e quella contro la vivisezione è molto importante!!
Ringrazio tutti quelli che vorranno passare qualche minuto del loro tempo a beneficio,spero,anche degli animali più sfortunati...
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Grazie! :love_4:
Speriamo davvero che le cose cambino,anche poco alla volta ma bisogna insistere e sperare che le nostre proteste diano i loro frutti!!
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Perchè pessimista? Certo,non sempre le proteste vanno a buon fine ma non bisogna arrendersi in partenza,altrimenti davvero non serve a niente se nemmeno noi siamo convinti di quello che facciamo! Io non so se questo questionario avrà dei riscontri positivi e confesso che anche io sono un pò perplessa,ma non smetto mai di sperare! Se poi vai a vedere sul sito dell'Oipa ci sono molti casi di proteste che hanno avuto successo e questo mi incoraggia molto! Forza!!
 
M

marco48

Guest
Vale, io non ho detto che non credo a quello che ho fatto o che non spero nulla, è giusto che si protesti per le cose che riteniamo ingiuste, ed il rispetto di tutti gli esseri viventi dovrebbe essere il nostro principale obiettivo, ma sò anche che quando si parla di grossi interessi, di multinazionali, di lobby, di potentati economici, ci si scontra con un muro di gomma che è veramente difficile da demolire, però è giusto almeno provare.:Saluto:
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Già ma ora ho una speranza in più,perchè quando i grossi interessi sono legati ad una certa reputazione è più facile ottenere qualcosa se l'opinione pubblica è sufficientemente sensibilizzata,perchè il timore di perdere credibilità e soprattutto fette di mercato si rafforza! Tempo fa ho seguito con piacere una conferenza sulla vivisezione e l'oratore,che lavora sul campo da anni,ha insistito fermamente su questo punto portando esempi molto concreti! Pensa anche nel campo dell'istruzione universitaria,se un numero rilevante università in una certa zona dovesse adottare misure alternative e si troverebbe comunque bene,come farebbero le restanti ad affermare che senza vivisezione non possono lavorare?? Capisci che di fronte ad una tale situazione ci si trova spalle al muro e la protesta in queste condizioni sarebbe decisamente efficace...ma le condizioni dobbiamo crearle poco alla volta,con costanza e pazienza,senza lasciarci intimorire!
 
M

marco48

Guest
Penso di capire Vale, ma le alle multinazionali interessa poco se in Europa non potranno più vivisezionare gli animali, se loro lo ritengono necessario si sposteranno in qualsiasi parte del mondo ove ciò non è vietato e venderanno ugualmente i loro prodotti in Europa. Non mi risulta che la N.... sia fallita perchè si è scoperto che in Cina utilizzava mano d'opera infantile, praticamente piccoli schiavi da otto a 14 anni costretti a lavorare per un misero tozzo di pane anche per 12 o 14 ore al giorno. E da chi pensi che vengano fabbricati tutti quei tappeti che vendono a caro prezzo oggi? Dalle macchine? No, sbagliato, dai piccoli schiavi per il semplice motivo che costano poco, moooolto meno di una macchina. Riempire un questionario è si molto importante, ma dovremmo avere il coraggio di boicottare tutti quei prodotti che vengono realizzati con il sacrificio dei bambini e dei poveri animali vivisezionati.
Non lo abbiamo fatto per i capi di abbigliamento per non rinunciare al tendy, alla moda, al capo di grido e lo faremo per i cosmetici e le medicine? :confuso:
I giapponesi hanno dichiarato che quest'anno pescheranno un numero di balene molto superiore agli anni scorsi, per motivi di studio. Che strano, li massacrano con delle baleniere mostruose e super efficienti solo per motivi di studio, certo poi, dopo che le hanno studiate a sufficienza, è un peccato buttarle e ne ricavano carne, da vendere a peso d'oro, grasso e cosmetici.
Non parliamo poi delle povere foche sterminate a colpi di randello per produrre delle pellicce che tutti comprano. Fin quando ci sarà un mercato, nessuno rinuncerà a produrre con quasiasi mezzo...
Dei bambini che muiono denutriti a milioni ogni anno, mentre da noi si buttano cibi e si spende denaro in frivolezze, sembra che non interessi niente a nessuno. Ci sono sempre stati i padroni e gli schiavi e ad oggi è ancora così.
Posso essere pessimista? :( :Saluto:
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Certo,hai ragione,ma se nessuno inizia a prendere provvedimenti allora è certo che le cose non cambieranno! Per ora le multinazionali potranno solo spostarsi ma io spero che ci sia un giorno in cui anche l'ultima isola in cui queste società potranno agire indisturbate scomparirà...e poi dove andranno a fare i loro comodi,sulla luna? L'Ue ha dichiarato che non importerà più pelliccie provenienti dalla Cina a meno che questa non si adegui agli standard di mantenimento degli animali...bene! Venderà altrove,lo so,ma spero che anche gli altri paesi prendano esempio poco alla volta,posso sperare??
Non sviliamo i piccoli miglioramenti solo perchè la maggior parte della società è marcia! Se esiste un mercato in cui si guadagna e si compra sulle spalle dei bambini,sulla pelle degli animali,sul lavoro forzato è solo perchè la gente se ne frega! Se ci fosse più sensibilizzazione le cose andrebbero diversamente...E anche le persone che rimangono indignate di fronte a tutto questo poi preferiscono nascondersi dietro la comodità del "tanto non serve a niente"...certo allora c'è da essere pessimisti...io non voglio,non accetterò mai in silenzio!! Ogni piccolo gesto sarà utile per ingrandire il gruppo di chi vuole combattere,e a forza di piccole conquiste andremo avanti come abbiamo sempre fatto...non vedrò mai il mondo che sogno,anzi probabilmente lo vedrò solo distruggere inesorabilmente,ma finchè vivrò non smetterò mai di fare di tutto,dalle manifestazioni in piazza ai boicottaggi alle petizioni,per cercare di migliorare le cose! Sarò un'ingenua,un'illusa,una povera pazza ma voglio usare la rabbia che provo dentro per qualcosa di buono! E voglio sperare che anche gli altri trovino i coraggio di dire NO a voce sempre più forte,e non solo a parole....
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ecco,qui ci sono alcune notizie interessanti di vittorie in campo animalista
http://www.oipaitalia.com/notizie/luglio06_filippine.htm
Importante sulla caccia alle foche!!! Non è ancora nulla di certo ma è un buon segno
http://www.oipaitalia.com/notizie/luglio06_namibia.htm
Le università in America...
http://www.oipaitalia.com/notizie/maggio06_scuolamedicina.htm
Gli orsi della bile in Cina...
http://www.oipaitalia.com/appelli/vivisezione_bileorsi.htm
La storia dei lupi croati,finalmente in salvo
http://www.oipaitalia.com/notizie/febbraio06_lupicroazia.htm

Vedi,quando leggo queste cose allora mi dico che tutto quello che faccio non è inutile,che si può ottenere davvero qualcosa e basta volerlo...quando ho firmato le petizioni sugli orsi della bile ero più che mai scettica...figuriamoci poi,il fatto che si trovassero in Cina per me rendeva le cose ancora più impossibili...e invece la gioia è stata enorme quando ho letto che tutta l'Ue avrebbe adottato una politica di chiusura di queste fattorie,e che già 40 erano state chiuse! Certo,c'è molto da fare,ma allora facciamolo!!
Che dire poi dei volontari che si sono recati di persona in Romania per affrontare la situazione disperata del randagismo?! Ci vuole un grande coraggio per fare una scelta del genere e io posso solo ammirare queste persone e dare il mio contributo concreto qui in Italia attraverso le associazioni e il volontariato! Lo farò sempre perchè è stupendo anche solo vedere la gioia dei cani di Bucarest quando arrivano da noi e trovano una famiglia dopo tutti i maltrattamenti che hanno subito,è stupendo quando in canile arrivano decine di cavie uscite da un laboratorio vivisezionista che ha deciso di adottare metodi alternativi e l' I-care (International Centre for Alternatives in Research and Education, http://www.icare-worldwide.org/about/index_it.html) ha fatto molto in questo campo!
Si può ancora sperare,non è tardi...
 
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P

Pino64

Guest
sono d’accordo, è vero che dovremo agire diversamente, non è sufficiente compilare un questionario tanto per metterci a posto la coscienza, un boicottaggio per essere veramente efficace deve essere principalmente sostenuto e perseguito da tutti, quindi per fare questo c'è bisogno prima di tutto di informare, poi di rinunciare, ma rinunciare a qualcosa vuol dire anche per qualcuno ...sacrificarsi, ...e quanti sono disposto a fare sacrifici???
che domanda terribile, non voglio neanche sapere la risposta,
ormai sono tantissimi anni che si parla di vivisezione, in casa nostra però qualcosa finalmente con l'aiuto sopratutto di tanti animalisti è stato fatto, una delle più importanti aziende "Stefano Morini" ormai si trova nella condizione di chiudere quella che era la sua principale attività e fonte di guadagno, vendere animali ai laboratori, sul sito c’è veramente tanta documentazione e link anche ad altre attività volontaristiche che si occupano di questo, ognuno però anche da solo può contribuire con il suo aiuto, basta solo volerlo.
Il sito forse ne avrete già sentito parlare è questo:

http://www.chiuderemorini.net/

non posso dire certo buona navigazione, però se vogliamo conoscere come stanno effettivamente le cose a volte dobbiamo anche avere il coraggio di stringere i denti e guardare cose che non avremo mai voluto guardare.

Saluti
Pino.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Già,la Morini...tempo fa ho letto la testimonianza della moglie,girata dall'Enpa,purtroppo non ce l'ho più altrimenti mi sarebbe piaciuto farvela leggere...compravano il suo silenzio regalandole alcuni dei cani in questione e lei pur di salvarli taceva...io personalmente avrei agito in modo nettamente diverso,ma quel che conta è che ora l'azienda stia per chiudere! Ma non basta!! Mi è spiaciuto tantissimo che al parlamento non abbia fatto in tempo a passare la pdl contro la vivisezione,e non so ancora se con questo governo verrà proposta nuovamente...significherebbe di colpo un bel passo avanti!
Sul sito www.novivisezione.org ci sono molte info,ma le ultime sulla pdl sono piuttosto vecchie...cmq per chi volesse informarsi...
 
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Fralema

Giardinauta
Molto interessante questa discussione.
Ok per il questionario, sono da sempre contraria alla vivisezione.
Interessi economici inimmaginabili ruotano intorno ai farmaci.

Il futuro per la ricerca è l'ingegneria biomedica, ma la strada sarà ancora molto lunga.


Leggete quanto segue , può essere utile .

Banche italiane di tessuti umani - DOSSIER
gennaio 2006


Il progetto "Banche Italiane di Tessuti Umani" prende spunto dall'opuscolo svizzero "Tossicità Legale 3; Progetto ATRA: Banche di Tessuti Umani", ed. ATRA, di cui una sintesi è stata pubblicata sulla rivista ATLA (Alternatives To Laboratory Animals), Volume 33, anno 2005, pag. 29-36 col titolo "Human Research Tissue Banks: The ATRA Project for Establishing a Human Research Tissue Bank in Switzerland".

Il progetto italiano è a cura dell'"International Center for Alternatives in Research and Education, I-CARE", di cui sponsor e referente italiano è l'associazione LeAL.


Introduzione
Nel 1885 si scoprì che le cellule potevano essere mantenute vive in colture cellulari al di fuori del corpo. Da allora le tecniche di laboratorio per far crescere, sviluppare e mantenere cellule, tessuti e organi umani o animali in vitro (cioè al di fuori dell'organismo) sono enormemente progredite.

Parlare di organi è ormai di linguaggio comune: fegato, cuore, cervello, ecc. sono organi del corpo umano. Banalizzando si può dire che gli organi sono formati da tessuti e i tessuti, a loro volta, sono formati da cellule. Tutto questo materiale umano rappresenta una delle più importanti risorse delle ricerca biomedica. Forse rappresenta anche la più importante risorsa "sprecata" della ricerca biomedica.

È attualmente possibile usare tessuti umani per studiare malattie, conoscere le modalità di funzionamento del corpo umano, sviluppare e testare nuovi farmaci.

Molte ricerche biomediche sono effettuate utilizzando tessuti ma, in modo apparentemente illogico, sono utilizzati principalmente cellule, tessuti e organi di origine animale.

In Italia non esistono dati ufficiali sul numero di animali utilizzati per il prelievo dei tessuti ma, effettuando un confronto con la Svizzera (100 mila animali l'anno con un totale di animali usati a scopi sperimentali che è la metà rispetto all'Italia) e con il regno Unito (400 mila animali l'anno con un totale doppio di quello italiano), è ragionevole ipotizzare che siano circa 200 mila gli animali uccisi annualmente esclusivamente a questo scopo.

Spesso gli scienziati discutono delle difficoltà di estrapolare all'uomo risultati ottenuti su animali ma, in questo caso, anche lo scienziato più a favore dell'uso di animali non può se non ammettere che, potendo scegliere, sia meglio utilizzare direttamente tessuti umani che non tessuti animali per lo studio del corpo umano, delle sue malattie, delle sue cure.

Principalmente, l'uso di tessuti umani fornisce dati per la specie di interesse: gli esseri umani. Perché non utilizzarli in maniera costante invece di continuare a utilizzare tessuti animali?

Il principale problema è quello della difficoltà di un reperimento sufficiente e continuo di tessuti umani. Gli scienziati possono essere riluttanti a pianificare progetti di ricerca a medio-lungo termine senza avere la garanzia che i tessuti saranno disponibili al momento opportuno. Problema che non sussiste mantenendo animali negli stabulari e sopprimendoli al momento necessario.

Il problema della disponibilità di tessuti e organi umani per la ricerca è reale e sentito: non sono disponibili abbastanza tessuti per soddisfare la richiesta delle industrie e dei centri di ricerca pubblici.

Il materiale umano può essere ottenuto come:

surplus di tessuto chirurgico (che attualmente viene buttato via e diventa rifiuto sanitario)
tessuto da donatore (quando non adatto a trapianto)
tessuto post-mortem (da medicina legale)
Questo progetto ha come scopo il potenziamento della ricerca biomedica in Italia tramite la creazione e/o il supporto a una o più Banche di Tessuti Umani. Una Banca di Tessuti Umani è una struttura in grado di reperire, trattare, conservare e diffondere cellule, tessuti e organi umani.

In molti paesi, dove simili progetti sono già stati avviati, era stata evidenziata la preoccupazione che questo tipo di "donazione" di materiale umano potesse entrare in concorrenza con le donazioni per i trapianti, e quindi potesse essere malvista sia dal pubblico che dalle banche di tessuti esistenti (che si occupano solo di trapianti).

In realtà si è visto che questo non avviene, innanzitutto perché la donazione "da cadavere" avviene post-mortem, e non a cuore battente come accade per i trapianti di certi organi, e poi perché molti organi e tessuti non sono comunque utilizzabili per i trapianti.

Per un trapianto di cuore l'organo viene asportato a cuore battente, e la morte è solo cerebrale. L'organo di un paziente già morto non serve per i trapianti, ma per la ricerca sì. Quindi, anche eventuali obiezioni di tipo etico sull'espianto a cuore battente non si pongono nel caso delle donazione per ricerca, perché questa avviene post-mortem.

Per le donazioni di materiale di scarto delle operazioni, il problema non si pone assolutamente perché questo non risulta di alcuna utilità per i trapianti. Principalmente si tratta di tessuto che viene buttato via, che diventa un rifiuto sanitario e che presuppone costi di trattamento e smaltimento a spese della collettività.

Perciò, la donazione per la ricerca non si pone mai in concorrenza con quella per trapianto, e non pone problemi etici sull'espianto perché avviene dopo la morte del paziente oppure i tessuti donati sono scarti di operazioni chirurgiche.

La maggiore risorsa di biomateriali della ricerca medica viene, attualmente, buttata via.

È attualmente considerata rifiuto speciale ospedaliero che deve essere trasportato, trattato e smaltito a spese della collettività, sia in termini economici che sanitari. In tutte le nazioni, questo spreco sta costando ogni anno un numero non quantificabile di vite umane e un numero più o meno quantificabile di vite animali.


Fralema
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Assurdo...quanti sprechi inutili....
Grazie Fralema per l'articolo,è molto interessante! Sarebbe davvero bello se venisse realizzata questa Banca dei Tessuti Umani,anche perchè davvero la ricerca sugli animali in questo campo è totalmente inutile dato che in moltissimi casi i risultati ottenuti per gli animali non valgono per l'uomo,e addirittura molte volte si hanno reazioni opposte,specie quando si tratta di tossicità!! Se riesco,provo a cercare alcuni dei risultati ottenuti testando certe sostanze prima sull'animale e poi sull'uomo,vedo se c'è qualche sito che li propone,così potete farvi un'idea concreta!!
Grazie e ciao!
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ecco alcuni esempi!

La penicillina, sostanza dalle indiscusse proprietà antinfettive, ad esempio, se fosse stata sperimentata nella cavia invece che nel topo sarebbe stata "scartata" giacché i test la davano come sostanza tossica! Florey, uno degli scopritori insieme a Fleming, dichiarò che l'umanità è stata fortunata per il fatto che fosse stata sperimentata sui topi. L'arsenico, notoriamente velenoso per l'uomo, può essere ingoiato in quantità cospicue dalla pecora e dal porcospino. La stricnina, in dosi sufficienti ad uccidere un'intera famiglia, lascia indifferente la cavia, il pollo e la scimmia. L'amanita phalloides, fungo velenosissimo di cui pochi grammi sono per l'uomo letali, è del tutto innocua per gatti e conigli. L'insulina provoca malformazioni nelle galline, nei conigli e nei topi, ma non nell'uomo. Un farmaco contro l'artrite, innocuo sulle bestiole trattate, si è rilevato letale per l'uomo. La cicuta, per le pecore, è una ghiottoneria; per l'uomo è velenosa.

Negli anni passati sono stati numerosi i farmaci sperimentati sugli animali che hanno causato enormi danni alla salute umana. Alcuni di essi, ad esempio il talidomide, hanno provocato spaventose menomazioni fisiche sui neonati; vaccini antipolio coltivati sul rene di scimmia hanno causato la morte di bambini o arrecato loro gravi handicap. Anche di recente alcuni farmaci sono risultati letali per l’uomo!

E qui le alternative.... http://www.oipaitalia.com/animalismo/vivisezione_sostitutivi.htm
 
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