Beh, beh, meno male che non volevi essere brutale! Nessuno di noi va mai in vacanza, non possediamo un sistema d'allarme, se non quello canino, e il frigo non è mai pieno, perchè siamo tre lupi famelici e un uccellino (mia madre).
Una volta, il 9 settembre dell'anno scorso, quando ci fu la prima ondata di alluvione, ci entrò un ratto in casa, il quale si infilò nel bagno, e si nascose nell'incavo del bidet. Io e il mio fidanzato svuotammo il bagno, smontammo il pezzo e lo catturammo, per poi liberarlo in campagna.
Purtroppo gli ferimmo un po' la coda, della qual cosa mi dispiacqui molto.
Non amo in modo particolare i ratti, ma i topolini moltissimo, e non me la prendo per i danni che combinano. Se iniziassi così dovrei finire col bastonare il cane per ogni volta che mi rompe un vaso, o mi stacca la dalia più bella, o si rotola sulla peonia.
Ho già perduto il mio animale più caro, e non vorrei proprio che le mie gatte uccidessero delle piccole creature solo per giuoco, tantopiù che hanno da mangiare in casa, e quindi sarebbe una morte doppiamente inutile.
Lungi da me la folle idea di "controllare" la Natura.... Ragazzi, non so se mi spiego, ma proprio non vorrei essere la causa della morte di questi topolini.
più autunnali... 29° ieri!!!! Piuttosto, mi preme stabilire una cosa: perché i graziosi animaletti hanno avuto la possibilità di metter su famiglia nel cumulo? Mi spiego: un cumulo di compostaggio fatto secondo certi criteri (lasciando da parte comunque gli integralisti che si aggirano con preparati vari e termometri...) presenta una struttura la cui compattezza relativa non permette o comunque scoraggia la realizzazione di "tane". Forse erano presenti all'interno dei vuoti causati dall'apporto di materiale troppo grossolano? oppure...?