A livello dilettantistico la riproduzione della pianta si affida ai semi che in numero di circa 200 si trovano nei coni femminili che la pianta produce
Freschi, si seminano tra gennaio e febbraio in terriccio e sabbia grossolana; per evitare lo stress del successivo trapianto si seminano uno per vasetto e quest'ultimo va tenuto riparato a circa 15° di temperatura e coperto con una mezza bottiglia di plastica da sollevare quotidianamente per evitare condensa e relativi marciumi.
Occorrono circa due mesi per la germinazione e quando le piantine sono cresciute tanto da poter essere maneggiate con sicurezza si interrano con tutto il pane di terra di germinazione e si trattano da piante adulte all'esterno. Per i primi anni, però, occorre ripararle in inverno.
Tieni presente che la crescita è piuttosto lunga.
Gli
addetti ai lavori possono riprodurle anche per talea tagliando la punta apicale di piante adulte al posto della quale la pianta emetterà dei germogli che ad un'altezza di circa 10 cm si asportano e si interrano in vasetti.
Occorre, però, avere molte attenzioni particolari per la pianta madre affinché non abbia a morire per quella che, senza particolari capacità e precauzioni, è una vera e propria capitozzatura.