• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

perlite maneggiare con cura

bonvi

Giardinauta Senior
avevo già sentito qualche anno fà da cactofili una chiacchera sulla perlite o agriperlite che la davano per cancerogena, ebbene un paio di giorni fà sul canale Alice alla trasmissione Appunti in Verde dedicata interamente alle piante insettivore ad un certo punto l'agronomo vivaista dopo aver parlato della composta (metà perlite o sabbia di quarzo e metà torba acida) precisava che l'agriperlite usata secca sprigiona una polvere altamente cancerogena resp. del tumore al polmone. Dichiarava inoltre che và usata con cautela e sempre umida quindi quando si prepara la composta và prima spruzzata con acqua. Tutto qui volevo far partecipi questo forum di quanto avevo sentito in quanto viene usata da tutti voi per le carnivore. :Saluto:
 

john.torino

Aspirante Giardinauta
Azz ma è rimasto qualcosa che non sia cancerogeno :astonishe .
Seconde me il problema sorge se la si maneggia continuamente,una volta l'anno penso non sia cosi deleteria.
 
P

Patato

Guest
L'Agriperlite è ottenuta da roccia vulcanica con processo termico tale da
provocarne l'espansione per ottenere un materiale granulare sterile, chimicamente inerte, esente da agenti patogeni, non inquinante, inalterabile nel tempo, leggero ad alta porosità e quindi in grado di assorbire elevate quantità di liquidi.
ora secondo le mie conoscenze in materia geologica e " medica" una sostanza che abbia queste specifiche non dovrebbe provocare danni di questa entità ne reazioni di tipo allergico. Però nn avevndone la certezza un invito alla cautela nn ci sta male.
 
Ultima modifica di un moderatore:
P

Patato

Guest
hai visto il servizio di alice fatto a roma da balduzzi da federico caporlingua vero?
beh allora ti dirò che cancro nn ne povoca ma potrebbe, se l'esposizione è la stessa che hanno i minatori, la silicosi ma di ceroo non il cancro.
quindi siccome non è che stiam li a usare tonnellate al gg di perlite i rischi sono pari a zero
 

bonvi

Giardinauta Senior
meglio così... cmq dicevano che è meglio maneggiarla umida non di non usarla, in tutti i casi penso sia meglio spruzzarla con un pò d'acqua prima di maneggiarla... non si sà mai..
 

trapr

Aspirante Giardinauta
Quando smaneggio Torba, Perlite, ecc.. io metto sempre la mascherina !!!

Fidarsi e bene non fidarsi è meglio :martello:
 
P

Patato

Guest
bneh per la torba io uso anche i guanti può venire qualcosina maneggiandola se si ha delle microferite alle mani.
 

john.torino

Aspirante Giardinauta
Chi maneggia la torba a mani nude entro 24 h vengono gli spasmi con vomito ,entro le 48h inizia l'insufficienza respiratoria ,consigliato 2 clisteri al di x 7gg. :crazy:.
Ho sentito dire che l'uranio 238 in confronto è un toccasana
:cool2: Bisogna purificare!!!!! :lingua:
 
Ultima modifica:

trapr

Aspirante Giardinauta
john.torino ha scritto:
Chi maneggia la torba a mani nude entro 24 h vengono gli spasmi con vomito ,entro le 48h inizia l'insufficienza respiratoria ,consigliato 2 clisteri al di x 7gg. :crazy:.
Ho sentito dire che l'uranio 238 in confronto è un toccasana
:cool2: Bisogna purificare!!!!! :lingua:

Con la torba magari NO ma con lo sfagno......:

Sporotricosi

Esistono dati certi circa un fungo, chiamato Sporothrix schenckii, che vive spesso a stretto contatto con le fibre di sfagno vivo (come pure di molte altre specie vegetali). Questo fungo e' l'agente eziologico di una patologia umana nota come "Sporotricosi".

La sporotricosi e' una malattia umana rara.

Cio' che accade: questo fungo entra nell'organismo (per esempio attraverso una ferita profonda) e si annida nel derma, cioe' nello strato di tessuti sotto la pelle. La prima forma di infezione si manifesta di solito come una "ferita" o una "lesione" cutanea di aspetto insolito e che non cicatrizza normalmente. Se ignorata per molto tempo (mesi o anni) l'infezione puo' passare dallo stadio topico (cioe' lesione di piccola entita', localizzata in un punto preciso) allo stadio sistemico (cioe' infezione generalizzata, sparsa in tutto l'organismo). Sebbene la sporotricosi in stadio topico sia una malattia localizzabile e curabile nell'arco di alcune settimane, la malattia in stadio sistemico deve essere curata in maniera seria e spesso i focolai d'infezione devono essere rimossi per via chirurgica. Se la sporotricosi a livello sistemico non viene curata, si puo' arrivare a morte.

Sebbene nella bibioteca medica internazionale siano citati vari e numerosi casi di sporotricosi in ogni parte del mondo, non c'e' alcun accenno a epidemie o a casi "generalizzati".

Cioe', toccare lo sfagno non significa morte certa ed immediata.

Quindi, utilizzando un minimo di buonsenso, analizziamo i fatti. Sto maledetto coso ha bisogno di entrare in profondita' nel derma per dare il via all'infezione, quindi a meno che non abbiate tagli profondi sulle mani (causati dagli strumenti con cui potiamo, o magari nel caso di persone che si mangiano le unghie) e' piuttosto inverosimile che si possa rimanere contagiati. Inoltre, qualsiasi persona sana di mente che si veda una piaga che non si cicatrizza, non penso che se ne resti la' tranquilla, ma penso si rivolgerebbe subito al medico.

Detto questo, e' buonsenso vedere le cose con il giusto distacco, ma senza ignorarle. Direi che se proprio vogliamo metterci l'anima in pace, ogni qualvolta maneggiamo dello sfagno, mettiamoci dei guanti di lattice (quelli tipo seconda pelle, biancastri, leggerissimi), comunemente in vendita nei supermercati. Piu' sotto sulla parte di pratica, alla voce "Cosa Serve", nella foto ci sono un paio di guanti di lattice, se volete sapere come sono fatti.
Sempre della serie "siamo prudenti", se non usiamo guanti di lattice per maneggiare lo sfagno, evitiamo di tagliarci e di metterci le mani in bocca, e, terminato il lavoro, laviamoci abbondantemente le zampette. Insomma, basta osservare alcune norme igieniche di base. Vi diro' che io (ed altri in Italia) abbiamo maneggiato per decenni sfagno vegetante a mani nude (e io mi mangio le unghie!) senza alcun tipo di conseguenza, quindi direi che non dovreste pensare allo sfagno come ad una entita' mortale al solo tocco.

Se nonostante tutto siete proprio voi la persona baciata dalla s**** per essere contagiata da sporotricosi, appena notate delle lesioni o piaghe che non cicatrizzano, andate dal vostro medico e ditegli qualcosa del tipo "caro dottore, penso di avere la sporotricosi. E' una malattia molto rara ma e' gia' documentata per persone che, come me, stanno spesso a contatto continuato con sfagno di palude... Ah, e visto che c'e', esiste una cura per la s****?". Secondo gli articoli che ho letto, una cura a base di KI o di Itraconazolo risolve le infezioni topiche nell'arco di alcune settimane.

Se avete bisogno di altre informazioni, date un'occhiata alla pagina che l'ICPS (International Carnivorous Plant Society) ha dedicato alla Sporotricosi
 

bonvi

Giardinauta Senior
azz.... :eek: e io che mi preoccupavo di un pò di polverina bianca che emana la perlite.... :embarrass ho capito perchè non siete preoccupati voi "carnivori", della perlite,... tra torba e sfagno e kissà cos'altro la perlite a voi vi fà nulla... anzi ve la :smok: :lol:
 
P

Piera1

Guest
Ma questa perlite bisogna usarla per forza per le piante carnivore? Se non la metto che succede?
 

carnialeclagu

Aspirante Giardinauta
aiuta ad areare il terreno che di persè(la torba) è areofobico,ma non è obbligatorio...se manca si deve usare il quarzo oppure anche torba pura,ma bisogna cambiarla ogni anno.........
 
Alto