allora un carattere sicuramente impossibile da sbagliare è la disposizione dei rami: l'abete ha rami verticillati (ossia dal fusto verticale partono rami orizzontali tutti da uno stesso punto a raggera, e a ogni verticillo corrisponde un anno di crescita), mentre il cedro ha rami a disposizione alterna spiralata: cioè i rami partono ciascuno a un'altezza diversa lungo il tronco. E questo vale per tutti gi abeti e per tutti i cedri rispettivamente....
Poi ci sono altre caratteristiche, appunto i ciuffetti di aghi (brachiblasti) tipici di cedri e larici ma non degli abeti, le pigne che sono allungate negli abeti e più ovali nei cedri (poi l'abete bianco ha pigne erette, quello rosso pendule, i cedri sempre erette....).
Altra cosa che distingue il cedro himalayano è che ha aghi molto lunghi, più lunghi degli altri cedri e degli abeti.