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non dimentichiamo la storia

rootfellas

Florello
Il 2 agosto 1980, alle ore 10,25, una bomba esplose nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna.
Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d'aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell'azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L'esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario.
Il soffio arroventato prodotto da una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere.

Il bilancio finale fu di 85 morti e 200 feriti.
La violenza colpì alla cieca cancellando a casaccio vite, sogni, speranze.
 

rootfellas

Florello
La città si trasformò in una gigantesca macchina di soccorso e assistenza per le vittime, i sopravvissuti e i loro parenti.
I vigili del fuoco dirottarono sulla stazione un autobus, il numero 37, che si trasformò in un carro funebre.
E' lì che vennero deposti e coperti da lenzuola bianche i primi corpi estratti dalle macerie.

Alle 17,30, il presidente della Repubblica Sandro Pertini arrivò in elicottero all'aeroporto di Borgo Panigale e si precipitò all'ospedale Maggiore dove era stata allestita una delle tre camere mortuarie.
Per poche ore era circolata l'ipotesi che la strage fosse stata provocata dall'esplosione di una caldaia ma, quando il presidente arrivò a Bologna, era già stato trovato il cratere provocato da una bomba.
Incontrando i giornalisti Pertini non nasconse lo sgomento: "Signori, non ho parole" disse,"siamo di fronte all'impresa più criminale che sia avvenuta in Italia".

Ancora prima dei funerali, fissati per il 6 agosto, si svolsero manifestazioni in Piazza Maggiore a testimonianza delle immediate reazioni della città.
Il giorno fissato per la cerimonia funebre nella basilica di San Petronio, si mescolano in piazza rabbia e dolore.
Solo 7 vittime ebbero il funerale di stato.
Il 17 agosto "l'Espresso" uscì con un numero speciale sulla strage.
In copertina un quadro a cui Guttuso ha dato lo stesso titolo che Francisco Goya aveva scelto per uno dei suoi 16 Capricci: "Il sonno della ragione genera mostri".
Guttuso ha solo aggiunto una data: 2 agosto 1980.

Cominciò una delle indagini più difficili della storia giudiziaria italiana.
 

rootfellas

Florello
2.jpg
 

zeug49

Florello Senior
Grazie per aver ricordato !!!!!
Sono bolognese abitavo in città in quel periodo ..........e ricordo !!!! Mia cognata vedova e con tre figli piccoli doveva prendere quel fatidico treno e doveva essere proprio lì, immaginate lo sgomento venendo a conoscenza della tremenda esplosione ........dopo ore mi ha telefonato dicendo che all'ultimo momento aveva optato per fare il viaggio in auto !!!!!!!
Non ci sono parole per tutto !!!!!
grazie
zeug
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
Ciao Rootfellas,
come potrei dimenticare, a parte l'anniversario del compleanno del mio defunto padre.
Pensa e l'ho piu' volte detto, il giorno prima in quella stazione c'eravamo io e mio padre, che proprio in quel bar-ristorante manigiammo una bella lasagna in attesa della coincidenza con il treno per Monaco di Baviera, poiche' andavamo a trovare mio fratello e poi andavamo a Colonia, bellissima città ove lavorava mio padre.
Aver saputo l'indomani di quella strage. ci colpì nel nostro intimo, nel nostro animo.
Pensavamo a quel bar pieno di gente , saltata in aira mentre discuteva o chiacchierava per opera poi ancora non si sa di chi e per come.
Ricordare il 2 Agosto da quel giorno ha significato per me, oltre all'annniversario del compleanno di papà, rimuginare quel ricordo oramai lontano ma anche vicino, poiche' la memoria non lo cancellerà mai.
Ciao Saverio
 

pa0la

Florello
E grazie Root, che ci tiene sempre svegli.
Ero in Francia in vacanza con i mei genitori, ricordo la frenata di mio padre davanti ad un chiosco di giornali, la difficoltà a trovare un giornale italiano...una cabina del telefono per chiamare casa e sapere qualcosa di più.
ciao
pa0la
 

Bia

Giardinauta Senior
Nemmeno io dimentico. Anche io con la mia famiglia eravamo transitati dalla stazione di Bologna due giorni prima, di ritorno dalle vacanze in Costa Adriatica.

Dopo, mio padre ogni anno, quando a Bologna scendevamo e cambiavamo treno, ci portava sul luogo della strage, dove ora, che tutto è rimesso a nuovo, è rimasto un grande monumento a ricordo.
 
M

Maura54

Guest
Ricordo anch'io quel giorno terribile,poichè anche diverse persone della provincia di Como si trovavano in quella stazlone. In particolare ricordo una famiglia di Como, Anna Maria , Carlo e il piccolo Luca. Fu veramente un grande dolore per tutti gli italiani. Ricordiamoli sempre, nella speranza che il loro sacrificio non sia stato vano.ciao Maura.
 
S

scardan123

Guest
e a me sentire che quando arrivano dei rappresentanti del governo verranno fischiati dalla piazza che si sta già accordando (come fu poi qualche anno fa) fischiandoli al grido di "fascisti" mi viene il vomito. come se le disgrazie non fossero di tutti e come se tutti quelli che non sono della sinistra piu beceramente estrema (assurdamente pacifista: e le foibe? e la strgae degli italiani di Fiume?) fossero automaticamente nazisti che mettono bombe e sparano alla gente.
Le commemorazoni sono un momento per riflettere e fare il bilancio, non per fischiare chi vota diverso da te dandogli dell'assassino.
Peccato perché quei 4 scemi rovineranno un momento di lutto che riguarda tutta la città. L'orologio in stazione è ancora fermo su quell'ora tragica (quello nell'angolo a sinistra, sopra il piazzale centrale).
 

Pin

Master Florello
Si dice "un bel silenzio non fu mai scritto"
Ma per la strage di bologna e di tante altre è stato scritto e non è bello.
 

rootfellas

Florello
e a me sentire che quando arrivano dei rappresentanti del governo verranno fischiati dalla piazza che si sta già accordando (come fu poi qualche anno fa) fischiandoli al grido di "fascisti" mi viene il vomito. come se le disgrazie non fossero di tutti e come se tutti quelli che non sono della sinistra piu beceramente estrema (assurdamente pacifista: e le foibe? e la strgae degli italiani di Fiume?) fossero automaticamente nazisti che mettono bombe e sparano alla gente.
Le commemorazoni sono un momento per riflettere e fare il bilancio, non per fischiare chi vota diverso da te dandogli dell'assassino.
Peccato perché quei 4 scemi rovineranno un momento di lutto che riguarda tutta la città. L'orologio in stazione è ancora fermo su quell'ora tragica (quello nell'angolo a sinistra, sopra il piazzale centrale).

rilassati man, era per ricordare e commemorare, nesuno ha parlato di politica in questo DDD.
 

James Bond

Aspirante Giardinauta
Ricordo nitidamente quel giorno. Ascoltavo alla radio una corrispondenza da Mosca, dove si tenevano le olimpiadi, quando la trasmissione fu interrotta con la tremenda notizia. All'inizio si parlò di una esplosione, solo dopo qualche ora fu chiaro che si trattava di un attentato.
Nei 28 anni successivi che ci conducono ad oggi, penso che ormai si siano esaurite le parole per condannare questo gesto... Posso solo esprimere la speranza, nel rispetto dei morti e dei loro familiari, che non si smetta di cercare la verità. Perchè sono convinto che la giustizia che è stata fatta è solo una parte.
 

lill@75

Guru Giardinauta
io avevo 5 anni,non ho ricordi diretti,ho capito dopo...
un mio zio acquisito perse la sorella in quella strage,sua madre non si riprese mai dal dolore ....un attimo e tante vite si sono spente,altre ancora si sono ritrovate a convivere con un dolore troppo grande e improvviso,senza potersi dare pace.
non si può dimenticare....
 
M

Maura54

Guest
sky, sta mandando in onda in questo momento il ricordo di quel giorno.Credetemi se vi dico che mi si è gelato il sangue nel vedere quelle immagini.Chissà se lo stanno guardando gli attentatori? Cosa penseranno nel vedere quello che hanno fatto?
Maura.
 
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