Ma sono riusciti a isolare l'impatto delle piante o si parla di assorbimento di co2 in generale? Perché la maggior parte dell'assorbimento di anidride carbonica avviene sulle superfici oceanice (grazie plancton!). E qualcosa mi induce a pensare che l'aumento della temperatura favorisca lo sviluppo del fitoplancton e che quindi sia qui che viene assorbita la co2 in più, piuttosto che grazie ad un aumento del contributo delle piante terrestri (che poverette stiamo sempre e comunque riducendo di numero...)
Copio e incollo:
Hanno utilizzato dati sulle piante provenienti da una varietà di fonti per informare lo sviluppo del nuovo modello di calcolo. Una delle quali era il database LeafWeb, che raccoglie dati sui tratti fotosintetici da scienziati di tutto il mondo per supportare la modellazione del ciclo del carbonio.
Hanno poi confrontato i risultati del modello con i dati ad alta risoluzione da torri di monitoraggio ambientale invece che con osservazioni satellitari, che possono essere ostacolate dalle nuvole, in particolare ai tropici. Capire quanta CO2 le piante fissano ogni anno è un enigma su cui gli scienziati lavorano da tempo. La stima originale è stata stabilita negli anni ’80 ed è rimasta invariata. Inoltre, è emerso anche come le foreste pluviali pantropicali sono un pozzo di carbonio naturale, cioè immagazzinano carbonio, più importante di quanto precedentemente stimato utilizzando dati satellitari. I ricercatori, infine, hanno chiarito che comprendere quanto carbonio può essere immagazzinato negli ecosistemi terrestri, in particolare nelle foreste con i loro grandi accumuli di biomassa nel legno, è essenziale per fare previsioni sui futuri cambiamenti climatici.